Sarà contento De Laurentiis, anche se quel «cattivone» di Mazzoleni c’entra poco. Espulso Koulibaly, il migliore in campo, ed espulso Insigne, uno dei peggiori, provocato o non provocato da Keita: troppo caricati, dal presidente, a conferma che gli sproloqui offrono alibi, non stimoli. L’applauso di Kouliblay ne è il segno più evidente, al di là di un giallo che ci stava e al di qua dei «buuuu» razzisti che parte del pubblico gli aveva rivolto (in quel momento e già prima, con tanto di richiamo dello speaker). Era un applauso diretto agli incivili, come sostengono i napoletani? Sinceramente credo di no. Di sicuro, Koulibaly non era sereno: e non certo per colpa sua. Non è stato, comunque, Mazzoleni ad alimentare il nervosismo o orientare il risultato. L’arbitro ha commesso un solo errore: il mancato rosso a Keita.
E così Inter uno Napoli zero dopo che l’Inter aveva dominato il primo tempo (con traversa chilometrica di Icardi al pronti-via) e il Napoli stava controllando la ripresa. Calcio, mistero senza fine bello. Nel citare la «parata» di Asamoah su Zielinski quando mancavano pochi spiccioli e si era ancora sullo 0-0, non si può non riandare alla gaffe con la quale il ghanese spalancò la finestra al Psv e chiuse la porta della Champions all’Inter.
La squadra di Ancelotti era in dieci. Spalletti ha azzeccato i cambi: cross di Keita, velo di Vecino, gol di Lautaro. Tutti e tre dalla panchina. Peccato quel finale così da Bronx, così poco natalizio, dal campo al pubblico. Ancelotti si era inventato Callejon terzino, alla Cuadrado (dunque, alla Allegri). Joao Mario, Icardi e Borja Valero avevano preso possesso del centro del ring. Perisic, lui, è scomparso a metà partita: gli capita spesso. Asamoah è stato grande fino alla fine. Come lo sarebbe stato Koulibaly, già salvatore su Icardi, senza l’ira funesta di quell’attimo.
Una minoranza di qua, una minoranza di là: il razzismo non molla.
e fra tanto casino nessuno che pensi alla Sampdoria, a Quagliarella tornato giovane, al fatto che è l’ultima di andata e come ben si sa, “in cauda venenum”
AA non attacca nessuno, e meno male, ci manca solo che si metta a bettibeccare con il cinepanettonaro. Allegri stesso non ha fatto nomi, anche perché ha fatto un discorso molto più ampio.
AA non attacca nessuno,mai.
Il vero scandalo e’che TUTTI mangiano alla stessa greppia.
Io sono nato con la gobba e con la malattia del calcio e ci morirò ma sicuramente non penso che i ns proprietari e tantomeno il ns allenatorucolo siano migliori degli altri.
Quando gli ha fatto comodo AA ha fatto dichiarazioni che equivalgono a quelle di adl.
Come le ha fatte Buffon e come chiellini urlava a dx e manca ai giocatori del real “you pay”.
Guardo la Juve mi annoio come un pazzo ed esulto nel vedere i fegati decomporsi in giro per l’italia.
E basta.
Madre Teresa di Calcutta nel calcio ce ne sono pochini.
Chi parla in nome di un interesse supremo si riferisce prima al suo e poi, ma molto poi, al suo stesso mondo.
Allegri, pur nei limiti tecnici di allenatore che quasi tutti oramai gli “riconosciamo”, nel sostenere le tesi pro juve non ha meno titoli del più pio della serie A.
Per me ha fatto bene!
Allegri multato e Delamentis no: ma c’è qualcuno che lo dica forte che questo, sì, è autentico razzismo?
AA non può attaccare DeLa.
Sono “compari” di merende all’ECA, se non sbaglio.
Giancarlo
Qui bisogna decidere quello che vogliamo per la Juventus.
Io preferisco che una posizione accusatoria nei confronti di un presidente che straparla sia presa direttamente dalla proprietà e non dall’allenatore che perlatro non e’esattamente un fulgido esempio di correttezza,sportiva e non.
A mio parere ad allegri delle parole di ADL non frega proprio nulla,lo ha fatto solo pro domo propria.
Scusa Alex, ma sarebbe bello se fosse come dici…
Peraltro, il vero scandalo della penultima giornata d’andata è quello rimarcato da Fabrizio:
Allegri multato, DeLamentis no.
Buongiorno a tutti!
Allora ho capito bene? Allegri parla di educare i presidenti e viene multTo dicimila euro, mentre DeLa fa allusioni su Mazzoleni prima ancora della partita e non viene multato?
E poi stamattina si legge (sempre da Kabul) che la partita e quindi il campionato sono falsati!
Quindi qual’é la morale per Kabul? Se perdono non vale, la Juve ruba!
Bravi.
Mercato dei polli?