Che bel Napoli, in attesa di Araba felice contro Chievo. Bello, per come ha pian piano ricacciato indietro la Lazio, dopo averla sofferta in avvio. E bello, soprattutto, per il mondo in cui l’ha stesa nel giro di tre minuti: con Callejon, su azione «alla mano», e con Milik, a segno su punizione come a Cagliari. Il polacco, per la cronaca, aveva già timbrato due pali: il primo con una cannonata; il secondo in torsione, di testa, complice Strakosha.
«Armadius» Milik è una sicurezza, adesso che ha smaltito gli infortuni alle ginocchia e disperso le vedove del Pipita. Se la Lazio resta l’eterna immatura, come hanno ribadito la palla persa di Lucas Leiva sull’1-0 e lo sgorbio col quale Milinkovic-Savic ha «propiziato» l’espulsione di Acerbi – il Napoli di Ancelotti non occupa più militarmente il territorio, alla Sarri. Concede, conquista, rimedia, accelera. Gli mancavano Koulibaly, Allan, Hamsik e Insigne: quattro titolarissimi. Callejon si è sbloccato, Mertens ha agito più da sponda che da onda. E vi raccomando Fabian Ruiz, lui sì «tuttocampista» di lotta e di governo. La classica riserva che i gradi se li è conquistati sul campo. E pure per l’andaluso, un gran palo.
Diluviava e il San Paolo era mezzo vuoto. E’ stata una partita croccante, senza i calcoli che, spesso, accompagnano le scaramucce fra grandi o sedicenti tali. Ha parato anche Meret, specialmente su Milinkovic-Savic e Immobile, e il gol del Ciro laziale è stato un gioiellino balistico, ma la qualità del Napoli ha scolpito un calcio che, fra reti e legni, ha finito per domare gli avversari non meno del rosso per cumulo inflitto ad Acerbi, contestatissimo, dopo che l’ingresso di Correa li aveva rianimati.
Uscito dalla Champions non senza l’onore delle armi, il Napoli insegue un sogno e due coppe. Le rotazioni di Ancelotti sono tracce che portano a una primavera «seria». Al diavolo gli alibi.
il ciarlatano preferisce un trentenne che sta muto in panca piuttosto che un talento di 25 anni a cui bisogna insegnare calcio?mmmm….possibile.
Spinazzola lo abbiamo visto , e pure bene Vs il Bologna , che non sara’ il Real ma nemmeno il Pizzighettone , nel frattempo stasera spazio al Berna , perche’ non sia mai che a D.Costa gli si fa fare un tre partite di seguito , magari si abitua , magari entra in forma, magari inizia a spaccare, e poi quando torna il Manzu chi glielo dice che deve sedersi in panca .
perche’ Riccardo ???? che te pensavi che Il Maiale poteva giocare come Sarri ??? ammesso sia vero , me lo spieghi tu Darmian e Spinazzola in prestito ?
Scritto da intervengo102 il 21 gennaio 2019 alle ore 08:52
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no no io sapevo che il Napoli avrebbe giocato diversamente ed in modo più vario ed eclettico.. Non lo so, me lo spiego con SPinzazzola che necessita di giocare, ma non è operazione che mi convince. Mi terrei Spinazzola, vista l’assenza di Cuadrado e stop.
io temo peggio. non è che marotta e paratici fossero “una faccia una razza” . l’ operazione darmian se si concretizzasse fa pensare male. fa pensare ai giri loschi per cui qualcuno chiama peppino peppe cresta. oppure vorrebbe dire che spinazzola non è ritenuto da juve dallo staff tecnico, magari troppo giovane visto che ha soli anni, e si preferisce l’usato sicuro trentenne). certo se spinazzola esce, non torna più, visto che a terzini ci sarebbe poi abbondanza (nei momenti in un cui QSR è sano).
Pare che Spinazzola « punti i piedi », non vorrebbe andarsene insomma.
Quindi non é certo lui a chiedere di giocare, a spingere per una cessione. Non si capisce allora quale sarebbe il vantaggio di cedere un terzino veloce, di spinta, dai piedi e buoni e giovane per prendere (pagandolo pure) un panchinaro cronico 29enne di mediocri capacità . Speriamo non facciano sta vaccata.
In effetti la cosa puzza, non é che é un « acconto » al ManU per qualche altra operazione estiva?
Comunque solo una e’normale dose di incompetenza puo’portare ascrivere che sarri gioca un calcio monocorde.
Il Napoli di ancelotti per fare meglio di quello di sarri deve vincere lo scudetto,nel frattempo e’gia’uscito dalla champions.fare come quello di sarri non e’sufficiente in quanto sarri giocava un calcio decisamente piu’organizzato e quindi piu’efficace.
Ancelotti per il dopo sarri va benissimo in quanto e’un ricottaro di primo ordine e non un ciarlatano livornese.
Lo so intervengo, ma a noi del dicertimento dei visitatori occasionali del museo italico non frega nulla. Anzi, alla direzione artistica pare non freghi nulla nemmeno del divertimento dei visitatori della sezione torinese del museo, se é per questo. A noi interessa che quando le nostre preziose tele saranno esposte nei musei europei non siano né impolverate, né acciaccate. Questo dovrebbe saperlo perfino la direzione artistica, dato che i padroni del museo hanno espressamente richiesto che le mostre europee vengano curate con particolare attenzione, quest’anno.
leggo, di chi dice che noi non siamo come… gli altri che stiamo a parlare… vero, daccordo, ma:
il sign Beck deve sapere che qua nisciun e fess, poiche per molto molto meno che l errore di Rocchi e Co, circa il fallo di Acerbi con incredibile ammonizione (sempre che fosse fallo, ma diciamo di si..), incredibile che perfino i sempre “equilibrati commenatori han detto: questa non ë ammonizione!
ebbene che sarebbe successo all articolista sign Beck se il tutto (si noti da li, cé il goal- e la seconda ammonizione li lascia in 10), fosse capitato alla Juve?
Avremmo letto di certo riferimenti con penna forbita… qui sopra invece:NIENTE!
detto ciò, ora posso dire, il resto: condivido in pieno larticolo di sopra. .;-)
ripeto: …nisciun e fess, accá!
Darmian per Spinazzola fa pensare male. Ma male male. NOn si capisce il senso tecnico, non si capisce il senso economico (al di la di qualche possibile capriola contabile per rasciare quale euro).
Darmian + De sciglio non fanno un grande terzino, eh? Uno ne basta e avanza.