Mi dicono che Emre Can abbia mirato e tirato dopo ventinove passaggi consecutivi: l’ultimo, strepitoso, di Dybala (miglior mediano in campo per distacco). Ventinove. Non ci credo. Sono sfizi da Napoli, da Manchester City. Non da Allegri. Allegri al massimo può fare lo zerozerosette con licenza di uccidere (le partite: e il Chievo, alla fine, è stato «abbastanza» ucciso). Ma ventinove tocchi senza se e senza ma appartengono a un allenatore che insegna, non a un tecnico che segna.
E poi: chi è stato il peggiore in campo? Cristiano Ronaldo. Fidatevi. Non tanto per il rigore che Sorrentino gli ha meravigliosamente parato (chapeau); quanto, piuttosto, per aver ciabattato volgarmente un paio di assist (Emre Can, Dybala). Lui, lo sceicco di Gedda e dintorni.
E’ finita 3-0, con reti di Douglas Costa (bellissima), Emre Can e Rugani, tutta gente che non aveva ancora timbrato il tabellino. Scritto che il Chievo di martello Di Carlo ha fatto quello che ha potuto, lo scarto, per una volta, è bugiardo: un 7-1 avrebbe meglio fotografato la differenza.
What else? Anche se il Chievo aveva pareggiato con la Roma e a Napoli, non sono queste le partite che eccetera eccetera. Ed è vero. La squalifica di Pjanic ha reso per una volta plausibile – ai miei occhi, almeno – il tuttocampismo del piccolo Sivori. Mi sono piaciuti Douglas Costa (per un tempo) e Bernardeschi (quantità , qualità ). Ventinove passaggi a parte, narrano che, durante la sosta, lo Sean Connery di Livorno abbia imposto carichi zemaniani alla rosa. Questo spiegherebbe la brillantezza (molto) saltuaria fra Bologna di coppa, Milan di Supercoppa e Chievo.
Ho sperato che Cristiano lasciasse il rigore a Dybala. Devo accontentarmi degli applausi a Giaccherini, momento di tenerezza grande e strana, per un Paese così avaro di memoria.
Gentile Gian-Carlo, grazie. Ma, scusi, non ho capito dove non sarebbe d’accordo con il sottoscritto.
Gentile Primario: chiarissimo e – fino a un certo punto – condivisibile.
Come precedentemente postato, se CR7 . che è arrivato alla sua età E nelle sue condizioni grazie ad una maniacale attenzione ai dettagli tecnici che, verosimilmente, sarebbe stata opportuna anche in altre vicende – si sente di giocare certe partite e non giocarne altre, in vista delle partite che contano (e alle quali non vorrà mancare), OK.
In precedenza c’era Marione (che ha un diverso approccio, si direbbe) a decidere per sé medesimo.
Come precedentemente postato, “noto un certo miglioramento” (citazione del mio professore di greco che consegnava un compito da 3 dopo che il precedente era stato da 2)
la butto li….Dybala in quella posizione avrebbe un senso se davanti ci fosse oltre a CR7 anche un Higuain o un cecchino di pari livello , senza di questo contro squadre di ben altra livello la vedo dura , ma a quel punto il dilemma di Berna e Costa tutti e due in panca (si potrebbe provare un Berna mezz’ala ma non so quanto funzionerebbe) . Insomma, e’ un bel rebus come scrissi ad inizio campionato . Nel merito Zidane a suo tempo lo risolse panchinando Bale , sfanculando i vari Di Maria , Casemiro (sl punto di andare via) titolare davanti la difesa, Modric Kros mezze ali di enorme qualita’ , Isco finalmente nel suo ruolo .
Peccato che noi non abbiamo questi tipi di giocatori .
Gentile Fabrizio, buon giorno e scusi per il ritardo. Non ho eluso la domanda, o almeno non penso. Ripeto: non ho visto/sentito la conferenza di Allegri, e dunque mi fido di lei. Su Cristiano Ronaldo e l’esigenza di farlo riposare, a quasi 34 anni, mi ero già esposto in Clinica e altrove. Nello stesso tempo, le riporto un’opinione di un degente dell’Ospedale di Facebook: «Il Ronaldo inguardabile serve sempre perché si porta appresso sempre 2/3 difensori. Giocatori come lui anche se non sono in serata non si sostituiscono mai».
Visto? Letto? A ognuno il suo. Nel merito: Cristiano Ronaldo non è venuto alla Juventus perché tifoso della medesima fin a bambino, perché attratto dalla Mole o dalla bagnacauda. E’ venuto per quel senso di sfida che lo accompagna, dal momento che al mondo, fatti salvi gli alti e bassi fisiologici, nulla e nessuno è più grande del Real Madrid e con il Real aveva già vinto e rivinto tutto quello che avrebbe potuto e voluto vincere e rivincere. In compenso, tutti sanno cosa «vuole» la Juventus. E non dall’estate scorsa: dal 1996.
Con Leo Messi, inoltre, Cristiano è uno dei due unici extraterrestri in circolazione. Anche per questo, o soprattutto per questo, nell’avallare l’operazione Juventus – operazione, come scritto più volte, antistorica e antiaziendale in chiave sabauda – ha posto dei paletti. Cristiano comanda? Certo che sì. Forse che la Pulce non comanda nello spogliatoio di Valverde?
A quei livelli, i suoi livelli, molto se non tutto viene concordato: e se l’allenatore comanda, il marziano dice l’ultima parola. O viceversa. L’importante è che, Chievo o non Chievo, prima o ultima in classifica, ne esca una accettabile mistificazione, al culmine della quale si possa dire che l’allenatore tra i due “sembra” proprio l’allenatore.
Nel caso specifico: la logica suggeriva quello che ha scritto lei, specialmente alla luce del blitz fiscale di Madrid. Ma il rigore sbagliato ha scombussolato i piani. E così Cristiano è rimasto fino alla fine e a Kean non è andata che la coda della coda.
Se il marziano avesse avuto l’età di Michel (Platini) quando arrivò, ci sarebbe stato più spazio per la suddivisione dei pani e dei pesi che non oggi, data l’età del portoghese, il tempo che in questi casi proprio galantuomo non è e la sua voglia di fare gol, dovunque e comunque.
Ricapitolando: fidandomi della sua ricostruzione, gentile Fabrizio, Allegri ha espresso male non un concetto giusto, per carità , ma un concetto ineluttabile, piovutogli addosso, ripeto, da un «colpo» che nessuno si aspettava, pesandone l’enormità , dentro e fuori il campo.
La nobilitate dell’affare si parrà , come scritto un miliardo di volte, in chiave Champions. Anche se la fine è nota, in base al manicheismo imperante: in caso di vittoria, tutti i meriti a Crstiano; in caso di sconfitta, tutti i demeriti ad Allegri.
Morale della favola: decide Cristiano se e quando giocare, se e quando uscire. Perché, con Messi, lui è un’eccezione.
Sono stato chiaro?
ieri sera, senza il paracarro ed il duo ballerine Bolscoi, quanto meno si è giocato in 11, il che aiuta come dimostra il risultato che, senza i piedi a banana di CR7, sarebbe stato tennistico
purtroppo il trio rientrerà quanto prima, magari tutti assieme già alla prossima
Gentile Cartesio, l’umiltà le fa onore ma il Primario, deve credermi, non spreca mai una “pillola”. Ripeto: di saggezza.
Saggezza è una parola grossa, diciamo buon senso, via.
Buona giornata a Lei, Beck
Gentile Cartesio, bentornato. E grazie, sempre, per le sue pillole di saggezza.
Buongiorno a Tutti e al Primario,
su Dybala:
ieri ottima prestazione, supportata anche dai numeri riporati (sempre di Chievo si tratta, comunque).
Non mi stupisce: è un ottimo giocatore di calcio, è giovane, è sano: se lo metti a fare il lavoro di un altro giocatore, Pjanic, altrettanto giovane e sano, ma meno bravo, tendenzialmente lo farà meglio, perchè il ruolo è compatibile ed è complessivamente un calciatore migliore.
Riguardo a che quella sia la posizione dove esprime meglio il suo potenziale, qui ho dei grossi dubbi.
Lascio il beneficio del dubbio se quella sia o meno la collocazione più funzionale alla squadra.
Per il resto: ottimi Berna e Costa, più che discreto Can (sebbene immensamente meglio del suo lento connazionale), bene De Sciglio e Rugani, nervoso CR7, negativo più per alune scelte (non esclusive di ieri sera) egoistiche che per il rigore sbagliato.
Il gioco è stato leggermente meno indigesto per la naturale associatività di un maggior numero di giocatori tecnici insieme, mentre di organizzazione se n’è vista pochina.
Ultima nota: a mio avviso, contro l’ultima in classifica, Kean e Spinazzola dovrebbero giocare dal primo minuto. Altrimenti si rischia di darli via senza nemmeno averli visti: non pare trrattarsi di fuoriclasse, ma di buoni giocatori, sì.
« Dybala diventerà un grande, anche se ora pensa di essere meno efficace in quella posizione »
E certo, sposti un attaccante da 20-25 timbri a stagione « tra le linee », dove ne segnerà 4 o 5, gli fai fare il tuttocampista perché non hai idea di cosa insegnare ai centrocampisti che hai, ma é lui, sono tutti gli altri a non capire. L’unico che ha capito, il visionario sei tu, il genio di Livorno.
Genio soprattutto nella svalutazione degli asset e nella frustrazione del talento (vedere anche alle voci Higuain e Douglas Costa).