Si possono sfidare gli dei, non la Dea. Già contro la Lazio, Madama se l’era cavata con i cambi, Cancelo soprattutto, e con la riffa degli episodi. Questa volta, proprio Cancelo l’ha spinta verso il patibolo al quale, agli sgoccioli, l’ha poi inchiodata De Sciglio. Gasp era partito in tromba, l’Atalanta aveva preso campo, poi si era placata. Gli infortuni di Ilicic e Chiellini hanno sabotato la trama. Al posto di Chiellini, è entrato Cancelo: Castagne gli ha soffiato la palla come il fazzoletto a rubabandiera e ha segnato, indisturbato, dal limite. Era il 37’: due minuti dopo, ha raddoppiato Zapata, con una sassata che lo Szczesny dell’Olimpico avrebbe probabilmente murato. Nel finale, ancora Zapata: già sazio, sì, ma non al punto da rifiutare una caramella così dolce.
E la Juventus? La stessa di Roma pre-riffa: inguardabile. E nervosa, come documenta l’espulsione di Allegri. Reclamava una trattenutina di Freuler su Dybala a monte del 2-0: per carità. Mi ero permesso di definire «pericolosa» la vittoria di domenica. Pericolosa, perché il gioco non va reso un’ossessione, ma neppure declassato a stretto superfluo. L’Atletico si avvicina, e la squadra del Cholo è un’Atalanta più rognosa, più affilata, occhio.
La Dea marca a uomo, pressa, Gomez trequartista è la risposta allo spreco cosmico di Dybala tuttocampista. Allegri non c’entra con i harakiri dei singoli e gli errori del branco: c’entra, viceversa, per l’idea che la squadra trasmette, lontana anni luce da Old Trafford. Quel Matuidi incursore, boh. E Cristiano – per tirare, non dico per fare miracoli – a quasi 34 anni ha bisogno di munizioni; è passata l’epoca in cui faceva tutto da solo.
Dopo quattro anni, la Coppa Italia non sarà più della Tiranna. Il problema non è questo. E’ l’involuzione che i cerotti laziali e gli schiaffoni di Bergamo hanno accentuato, e non solo banalmente indicato.
Sono per caso gli stessi media che quando lodano Allegri sono una banda di antijuventini o prezzolati dalla Societa’? Per capire.
Scritto da sandro il 31 gennaio 2019 alle ore 11:12
Forse non ti (vi, anzi) sfuggito che il numero degli adoratori di Allegri si sta assottigliando. E non da ieri sera. Ma forse, eh.
Scritto da Fabrizio il 31 gennaio 2019 alle ore 11:22
La domanda non era se gli adoratori di Allegri calano o aumentano.
manca un “sarà”
Sono per caso gli stessi media che quando lodano Allegri sono una banda di antijuventini o prezzolati dalla Societa’? Per capire.
Scritto da sandro il 31 gennaio 2019 alle ore 11:12
Forse non ti (vi, anzi) sfuggito che il numero degli adoratori di Allegri si sta assottigliando. E non da ieri sera. Ma forse, eh.
La situazione è sotto gli occhi di tutti, ma anche alcune soluzioni. Purtroppo tra queste non ci sono gli schemi (‘un servono a niente), il gioco organizzato (4-3-casino) e il trovarsi a memoria (dateli a huelli bravi).
È però possibile riportare i giocatori nel loro ruolo più naturale, sfruttandone al meglio le caratteristiche. In ordine sparso:
1) Che si giochi a 1, 2, 3 o 56 a centrocampo, Dybala deve giocare in attacco. A-t-t-a-c-c-o, non tra le linee, in mediana, da trequartista, per funghi o al limite della nostra area. In attacco. Con un compagno di reparto oppure due.
2) Pjanic deve giocare da centrocampista offensivo. Lo chiami mezzala d’attacco o rifinitore, il c***o che vuole, ma nella posizione in cui a Roma segnava da fuori area e sfornava assist. Toh, in assenza di specialisti potrebbe essere la cosa più simile al trequartista con cui il mentecatto livornese ci ha sfasciato fin qui i cabbasisi. E basta con sta storia dei tre migliori al mondo davanti alla difesa, non è quello il suo ruolo.
3) De Sciglio centrale per favore lasciamo stare. È un terzino destra. Anche Caceres è adattato, ma è più scafato di De Sciglio. Se sta in piedi (starà in piedi, no? Ne avranno preso uno integro, no?) e Chiellini-Bonucci giochi lui, se non arriva nessun altro.
4) Centrocampo muscolare a protezione della difesa e del bosniaco che NON PUÒ avere compiti di interdizione. Quindi tra Can, Benta e Matuidi almeno due sempre in campo.
5) Khedira MAI in campo a meno che non siano tutti morti
6) Più spazio a Kean, almeno nelle partite casalinghe meno impegnative. CR7 deve riposare.
7) Se Douglas Costa ha le idee appannate usiamo gli altri esterni. Ne abbiamo. Compreso Cancelo che almeno in questo periodo sembra assai meglio in attacco che in difesa.
Se a Dybala cala il morale perchè gioca 20 metri piu’ indietro mi vengono dubbi sulla sua “statura” di giocatore da Juventus. Per restare in casa nostra Mandzukic fu spostato sulla fascia e risulto’ decisivo, per guardare in casa d’altri, Mourinho mise Eto’o a fare il terzino e risulto’ decisivo, tanto per fare qualche esempio.
La (eventuale) panchina di Dybala è figlia dell’acquisto di CR7. Con l’arrivo dell’asso portoghese doveva coincidere la cessione (scambio?) di Dybala e l’acquisto di un rifinitore tipo Isco o James Rodríguez. Si sarebbe ottenuta la “quadra” in attacco e risolti anche i problemi di un centrocampo, che sarebbe stato a tre e molto fisico e muscolare. Senza Pjanic, ovviamente.
Sono per caso gli stessi media che quando lodano Allegri sono una banda di antijuventini o prezzolati dalla Societa’? Per capire.
Stavolta lo ha scritto Discreti, lo scriviamo e riscriviamo da tempo qui e ora lo scrivono praticamente TUTTI su TUTTI i media. Se ne accorgerà qualcuno alla Continassa, oppure niente, ci si lascia trasportare dalla corrente anche se si va verso la cascata a precipizio? Qualcuno dei senatori o CR7 si saranno accorti di qualcosa, o anche lí niente? L’autogestione ha già portato frutti in passato. Probabilmente serve di nuovo.
….
“senza uno straccio di gioco, forse in Italia nelle competizioni a lunga portata si riesce anche a sopperire con la forza dei singoli ma, nelle gare da dentro o fuori (Italia o estero) bisogna alzare l’asticella.
Fa tenerezza vedere giocare Dybala “tuttocampista” a 40 metri dalla porta avversaria. Leggo di statistiche in cui è diventato uno dei giocatori che recupera più palloni in assoluto; in pratica da cecchino sottoporta e possibile “nuovo Messi” lo si sta trasformando in un novello Gattuso.
Continuarlo a schierarlo in quella posizione, oltre che dannoso per la squadra, sta completamente distruggendo il morale del ragazzo, mai così in basso nei suoi anni di permanenza in bianconero.“
Che ieri sera abbiamo perso per colpa di Dybala io non l’ho mai scritto, che il mister sia intoccabile nemmeno, sorvolo sulla storia del televideo.
vedremo vedremo….al dopo madrid torino.
troppi catastrofismi, e dall altra parte muretti adolescenziali….