Non è stato facile abbandonare la noia gioiosa di Manchester City-Chelsea 6-0 per il casotto (r)esistenzialista di Sassuolo-Juventus 0-3. Il primo a scansarsi è stato Rugani, il cui liscio ha costretto il guanto di Szczesny a immolarsi sui piedi di Djuricic, evitando un rigore quasi certo (santa Var).
Poi si è scansato Consigli: con un rinvio maldestro ha innescato l’azione del gol di Khedira e, alla ripresa, con un’uscita non meno improvvida ha favorito il terzo tempo di Cristiano. Fra il primo e il secondo gol di Madama si era scansato Szczesny, precipitatosi fuori area come peggio non avrebbe potuto (e come, comunque, aveva già fatto in Russia). E dal momento che il destino mescola le carte ma sono gli uomini a giocarci, si è scansato persino il fiero Berardi, che da quasi metà campo aveva la porta spalancata, l’ha mirata e non l’ha presa.
Ecco. A ognuno di voi la facile sentenza. Scritto che al Mapei il Milan aveva vinto 4-1 e l’Atalanta 6-2, la Juventus ha offerto a De Zerbi il primo quarto d’ora e si è presa il resto, rigorosamente alla sua maniera: senza incantare, se non nell’azione del tris, propiziato da Dybala, appena entrato, e dal marziano e siglato da Emre Can, un altro della panchina; senza abbandonarsi a quelle sparatorie che mandano in estasi i cultori di «Ombre rosse» (e ombre Sarri), ma lucrando sul lavoro sporco dei Matuidi e dei Bernardeschi (a uomo su Sensi, sorbole!), perché gli orfani della Bbc è sempre meglio, come cantano ad Anfield, non farli camminare mai soli; e senza esagerare con gli epinici, dopo gli epicedi di Bergamo e con il Parma, visto che uno dei migliori è stato Khedira, il peggiore «a prescindere» per molti prof.
I punti sul Napoli sono tornati, così, undici. L’Atletico ha perso il derby e, a naso, Simeone qualche problema ce l’ha. E Allegri? Pure. Temo che il livello della serie A non lo aiuti.
Nella vita c’è chi capisce e parla di calcio e chi parla solo di pallone.
Chi bestemmia su Mandzukic parla di pallone (a mala pena).
Quindi con Guardiola nemmeno Trezeguet avrebbe trovato collocamento. Ed in effetti è così. Bene, preferirò sempre un allenatore che se ha Trezeguet o Ibra o Mandzukic, riesce a sfruttarne al meglio le caratteristiche. In campo.
E chi ha detto che Marione é scarso? Ma tu Riccardo avevi sostenuto che con Guardiola il Manzo troverebbe posto tra i titolari mentre la storia dice il contrario.
Infatti nella sua formazione ideale il Manzo non trova posto.
“Non gioco con il centravanti perché ritengo di non averne bisogno. Il mio centravanti é lo spazio.” (cit. Guardiola)
Senza dimenticare che Guardiola ebbe problemi pure con Ibra. Ora, passi Mandz, ma Ibra non si discute. Ma capita eh, Lippi ebbe problemi con Baggio, uno dei talenti più cristallini e genuini nella storia del calcio italiano. L’assioma Mandz e’ scarso perché Guardiola non lo vedeva e’ idiota tanto quanto lo sarebbe “Guardiola e’ scarso perché ebbe problemi a collocare Ibra”
Le cessioni e gli acquisti spettano alla società , e solo alla società . Alla larga dalla Juve i Mister che vogliono imporre i loro acquisti e le loro cessioni. E comunque il mio quesito era diverso. Mister Guardiola, con questa rosa buttami giù la formazione ideale.
Il Manzo può essere titolare nelle prime due Juventus di Conte. Già dalla terza va in panca. Figuriamoci quella attuale con Cr7, Dybala Costa e Berna.
E pure Simeone, uno per il quale il calcio é sempre una battaglia, mi pare abbia dato un bel calcio sul deretano a Marione. Il quale a mio modo di vedere ha un suo gran perché, e sa rimanere in partita come pochi, ma se vogliamo parlare di calcio, é il quarto di cinque attaccanti. Guardiola in questa Juve farebbe giocare l’attacco esposto da Robertson. E cederebbe il Manzo.
Eh a Robertson, nemmeno io ho grandi dubbi, Mandz giocherebbe, Costa no titolare, al momento Pjanic e non Bentancur (fermo restando che qualcosa migliore di Pjanic occorrerebbe, ma non lo è al momento Bentancur)
Roba di un paio di anni fa rivelata da Paolo Condó: “Ai tempi del Bayern, il grande Guardiola mi aveva detto che Mandzukic è un giocatore molto difficile da tenere in panchina, perchè non sopportava di finire in panchina.”
Guardiola ha già avuto il Manzo alle sue dipendenze, e nn credo lo vorrebbe di nuovo. É storia, questa.