Sono proprio queste le vittorie che, più e meglio dei trattati consultabili sul web, spiegano la differenza del medagliere della Signora fra Italia ed Europa. Il Bologna avrebbe meritato almeno il pari, tra la «parata» di Alex Sandro su Mbayé e il Perin-più-palo su Sansone, e invece ha perso. Ha perso perché, a un certo punto, è entrato Dybala che, smarcato da un liscio di Helander, ha spiazzato Skorupski. Curiosamente, si trovava in area.
Ora, alzi la mano chi non l’avrebbe messo, l’argentino, in quel mortorio di partita e di squadra. Ad Allegri, se mai, bisognerebbe chiedere il motivo di gomme così sgonfie, di una manovra così imbarazzante; e ai signori giocatori, le ragioni di tanti errori nei passaggi (solo per il cerchiobottismo tattico del mister? uhm).
C’era stata la lezione del Cholo, e Mihajlovic aveva rivoltato il Bologna. Non si pretendeva una risposta altisonante ma neppure, per Brio, uno spettacolo del genere. Per raccogliere la briciola di Bernardeschi mezzala, bisogna sdraiarsi ai piedi di un Cristiano che, bollito, assomiglia sempre più al marziano di Ennio Flaiano e di un centrocampo che, ridotto ai minimi termini, sembrava un cantiere polveroso. Con la chicca di Cancelo ala.
Gli eventi mi smentiranno, ma le idi di marzo si avvicinano e nascondono pugnali più affilati degli slogan. Non vorrei che, al netto degli infortuni, i famosi carichi di gennaio fossero stati un po’ troppo enfatizzati. Per perdere lo scudetto serve un’impresa non inferiore al miracolo che urge per rovesciare l’Atletico.
Non si tratta di essere «risultatisti» o «prestazionisti», argomento che abbiamo già dibattuto un sacco di volte. C’è un limite a tutto: e a molti. Sempre che si voglia fare strada in Champions. Che Madama non vince dal 1996.
Gentile Massimo, bisogna verificare le ricadute mercantili dell’operazione Cristiano (mi dicono gli esperti del ramo).
Scritto da Roberto Beccantini il 25 febbraio 2019 alle ore 15:15
Quindi, per coerenza, immagino che le reazioni dei partner commerciali alla straordinaria qualità espressa dal haaalma & sgiraaaaala non abbiano messo AA – ed Exor – di gran buon umore, giusto?
Passi rischiare (oddio rischiare…) di uscire, ma uscire per sovrappiù seminando giocodiguano dall’80esimo di Juve-Manchester (quanti sono? tre mesi) in poi non è esattamente il modo migliore per promuovere la JV juventus-ronaldo e per rientrare, soprattutto, di un investimento molto oneroso.
Penso pure che se tutto va come sembra, a giugno sarà la multinazionale portoghese a comunicare che se resta sto essere la JV si scioglie.
Nel merito tennico, attribuire la svolta giocommerdista vista dall’80 di juve-manchester ad una presa di coscienza che la squadra doveva rischiare meno, è un falso storico: successe il ribaltone (indolore per i destini della coppa, ma non della qualità del gioco), proprio perchè Gramigna si prese il cagotto e inseri nonno barza. Che si vocifera potrebbe tornare d’attualità il 12.
all inn
1) Personalmente mi auguro resti Allegri, a prescindere da come andrà il prosieguo della stagione
2) Non credo che in società ancora abbiano affrontato la tematica “successore di Allegri”
3) Mi auguro che con l’acquisto di cr7 non abbiano fattlo all quanto a risorse economiche da investire sul mercato
Gentile Massimo, bisogna verificare le ricadute mercantili dell’operazione Cristiano (mi dicono gli esperti del ramo).
Se vi siete chiesti perchè ci fosse tensione tra Mandzukic e Mbaye.
L’unica cosa buona di Spelacchio ieri pomeriggio, e non mi riferisco al fatto che nel prosieguo sia arrivato il gol di Dybala.
https://twitter.com/Super3mp/status/1099767576228491265
Scritto da bilbao77 il 25 febbraio 2019 alle ore 14:15
ah, allora sottoscrivo in toto…anche perché sarebbe il più disponibile, al momento.
Scritto da Robertson il 25 febbraio 2019 alle ore 14:16
Questa tua riflessione sul diverso comportamento delle persone in uguali situazione ci suggerisce che in molti casi non sono le persone che hanno un carattere educato e bonario, ma è il vestito che indossano ad indurli nei comportamenti.
Nello specifico, Peppino è passato dall’abito da sera alla tenuta RSU.
Nn ricordo tutte ste lagne di Peppino il giorno del rigore farlocco rugani Galabinov, anche quelli ” che nn doveva neppure accadere per falli precedente”. Neppure indignazione dei mass media, anzi tutti a darsi di gomito, eh eh….
Ciao Gian-carlo perchè un podio si compone di 3 concorrenti (faccina sorridente con occhiolino strizzato)
Carrera, probabilmente lo metterei al quarto posto (gente come Guardiola o Klopp manco li considero perchè mi piace ragionare sulle opzioni accessibili e verosimili).
La mia impressione sul buon Massimo è la seguente: se ne va il Fuggitivo e rimane Carrera…perfetto, proprio come accadde nel dopo Guardiola quando, eccetto che per l’immediato erede l’argentino Tata Martino, si ottennero ugualmente grandi risultati nel segno di una certa continuità (in verità qualche differenza esisteva ma l’impianto basato su centrocampo sapiente e difesa alta e propositiva non fu sostanzialmente alterato).
Tuttavia adesso, a 5 anni dall’addio del leccese, e con la regressione tattica, tecnica e soprattutto tempermentale della squadra, non sono certo che Carrera riuscirebbe a raddrizzare la barra.
Ovviamente parlo di lui in relazione ad altri papabili, ma se me lo portano stasera (anzi ieri o ieri l’altro) metto la firma e lo vado ad accogliere alla stazione dove arriva il TAV proveniente da Kiev.
Appunto signor Beck. La Juve può permettersi gente come Klopp o Conte, che in fase di mercato sono piuttosto esigenti? Le recenti operazioni direbbero di si, sembrava ci fosse la volontà di svoltare anche dal punto di vista degli investimenti. Altrimenti ci vogliono quelli come mister Allegri. Quindi bisognerebbe trovare uno Yes Man più bravo. Ce ne sono secondo lei?