Sono proprio queste le vittorie che, più e meglio dei trattati consultabili sul web, spiegano la differenza del medagliere della Signora fra Italia ed Europa. Il Bologna avrebbe meritato almeno il pari, tra la «parata» di Alex Sandro su Mbayé e il Perin-più-palo su Sansone, e invece ha perso. Ha perso perché, a un certo punto, è entrato Dybala che, smarcato da un liscio di Helander, ha spiazzato Skorupski. Curiosamente, si trovava in area.
Ora, alzi la mano chi non l’avrebbe messo, l’argentino, in quel mortorio di partita e di squadra. Ad Allegri, se mai, bisognerebbe chiedere il motivo di gomme così sgonfie, di una manovra così imbarazzante; e ai signori giocatori, le ragioni di tanti errori nei passaggi (solo per il cerchiobottismo tattico del mister? uhm).
C’era stata la lezione del Cholo, e Mihajlovic aveva rivoltato il Bologna. Non si pretendeva una risposta altisonante ma neppure, per Brio, uno spettacolo del genere. Per raccogliere la briciola di Bernardeschi mezzala, bisogna sdraiarsi ai piedi di un Cristiano che, bollito, assomiglia sempre più al marziano di Ennio Flaiano e di un centrocampo che, ridotto ai minimi termini, sembrava un cantiere polveroso. Con la chicca di Cancelo ala.
Gli eventi mi smentiranno, ma le idi di marzo si avvicinano e nascondono pugnali più affilati degli slogan. Non vorrei che, al netto degli infortuni, i famosi carichi di gennaio fossero stati un po’ troppo enfatizzati. Per perdere lo scudetto serve un’impresa non inferiore al miracolo che urge per rovesciare l’Atletico.
Non si tratta di essere «risultatisti» o «prestazionisti», argomento che abbiamo già dibattuto un sacco di volte. C’è un limite a tutto: e a molti. Sempre che si voglia fare strada in Champions. Che Madama non vince dal 1996.
Vanni, su, stai buono e fai il bravo…che altrimenti chiamo il terapeuta luminare e gli chiedo di spiegarti gli intimi tracciati emotivi che ti legano a Pacciani. Che sia amore virile?
Max il giardiniere. È lui, redivivo.
Cosa avrà mai voluto dire? Nulla, assolutamente nulla. Ma fino a qui aveva funzionato.
https://www.juventibus.com/juve-perdente-grande-napoli/amp/?__twitter_impression=true&fbclid=IwAR14IHr2neu8Fv414GN9ZEQ8tWvqzNVyVyNkqkyCyCV_cnyxcCDhEwBiRSk
..e rido…
Riccardo ric
Non ho capito chi si sbatteva tua madre se pacciani o vanni ma probabilmente lo facevano insieme.
Scrivi che fossi Beccantini ti vergogneresti ecte ect.tu la vergogna non sai nemmeno dove sta di casa e lo hai ampiamente dimostrato con il tuo demenziale conto alla rovescia per poi ripresentarti strisciando come il verme che sei.
E adesso vai:appello ai benpensanti con il fazzoletto in mano.
@Lovre
Ciao amico la finale allora la vedrò anche per te!
Qui c’è un tifo da stadio.
È la migliore finale perché Stefanos è un predestinato.
Entrato un’ora prima e mi son goduto il riscaldamento di Roger.
Ieri lezioni a Borna Coric, ci ha deliziato con (quasi tutto) il repertorio, speriamo per oggi, alla sua età la continuità è cosa rara…
X Mikke delle 12:32 – Chi ha scritto le nefandezze da te riportate?
Allora c’è chi si salva dalle terapie…
Conferenza stampa di Allegri, lucida e intelligente. Sicuramente per pochi, non per tutti. Le porcilaie come questa andrebbero ripulite a colpi di intelligenza.
Scritto da DinoZoff il 2 marzo 2019 alle ore 12:38
…Amen…
Su una cosa, però, sono perfettamente d’accordo con Allegri, sulla chiusura dei social.
Si, in modo nobile e altamente letterario sembra che sugo sia stato: è auspicabile non perdere a Napoli, vincere con l’Udinese e passare il turno in CL.
Altri tre mesi cin noi.