Esce, la Roma, in una bufera improvvisa di Var, la trattenutina di Florenzi e il rigore di Telles, il piede di Marega fra i piedi di Schick con il silenzio-dissenso della regia polacca e dell’arbitro turco, Cakir. Si era ai supplementari di un ottavo sporco e infinito. La squadra di Di Francesco non avrebbe meritato di arrivarci, così come all’Olimpico il Porto avrebbe meritato ben altro scarto, ma per come stava lottando persino l’avversario, non meno stravolto, le avrebbe alzato il braccio.
Invece no. Dzeko si era prima beccato con quel provocator dei provocatori che è Pepe e poi si è mangiato un paio di gol. Sergio Conceiçao aveva recuperato Corona e Marega, un armadio che ricorda le ante di Hasselbaink. In vantaggio con Soares, il Porto ha pagato caro il penalty di Militao su Perotti, trasformato da De Rossi.
Ecco: lo stiramento del capitano (e, molto puù in là , di Pellegrini) è stato un segnale sinistro. La Roma, che era tornata in partita, vi è subito ri-uscita, fino alla lotteria compulsiva e conclusiva. Di Francesco aveva battezzato la difesa a tre. Tutti hanno dato tutto, ma Zaniolo, per esempio, non era certo il Doncic dell’andata. Con il 4-3-3 l’atteggiamento sarebbe stato più coraggioso? Scrivere sì non mi costa niente, anche se non ci faccio una gran bella figura. Sono sincero: mi sarei aspettato di più da Perotti, da Kolarov, soprattutto da Dzeko.
Di Francesco va confermato, naturalmente. Potrà aver sbagliato qualche scelta, parlo in generale, ma mettevi nei suoi panni: ogni anno gli vendono l’argenteria e lui deve ripartire da zero o quasi. Il Porto non è il Porto d’antan, quello che si arrampicava in cima all’Europa con lo stile di Artur Jorge e lo stiletto di Mourinho. Si è buttato sulle briciole e le ha tolte di bocca alla Roma. La Champions è così, e il Var, a seconda del tifo, rimarrà sempre un gran figlio di moviola.
Sperano che il cantante, faccia filotto.
Infilasse un bel 6/7 vittorie consecutive, sarebbero razzi amari per le milanesi
Ed al sottoscritto, farebbe molto piacere
Imho Di Francesco è un ottimo allenatore.
Con una squadra che ha più futuro che presente, che doveva fare? Vincere il campionato o Champions?
Oltretutto lo stanno sostituendo con Ranieri al quale propongono in contratto fino a Giugno (onestamente se stanno davvero così le cose mi stupirei se accettasse).
Cioè pensano che in 3 mesi faccia meglio di quanto avrebbe potuto fare Di Francesco?
Scelta davvero bizzarra (eufemismo).
Sembra tornato in azione, a giudicare dall’arbitraggio di Francoforte.
Ma quanti cazzo di anni ha Walter Gagg?
Bit, io pensavo alla sigla del Muppet Show
:-)))
Scritto da mike70 il 7 marzo 2019 alle ore 16:44
hai ragione, per le conferenze del mister è perfetta! :))
Secondo me ha pagato il derby perso,ieri è stata la goccia…
… Ma non erano stati derubati? Da chi? Da DiFrancesco?
Mah!?
X intervengo – Ma tu credi che un allenatore che si rispetti e ha fuori la porta la fila per metterlo sotto contratto accetterebbe, una settimana prima della partita, di allenare la squadra fatta da un suo collega del quale magari non ha neanche molta stima? Io penso che lo farebbe solo se lo copri d’oro.
Mi dispiace molto per DiFra, persona perbene, tecnico che ha fatto vedere belle cose a Sassuolo.
Poi, bisogna capire, vendendogli l’argenteria di famiglia come minchia avrebbe dovuto imbandire la tavole per le occasioni nobili.
Spero comunque che i Casamonicas del nuovo cantante fottano il 4° ai suini…
Cmq, anche se fosse o che non fosse…
Cosa dovrebbe dire AA? Che forse si forse no ho intenzione di cambiare? Si cambia quando si cambia, preavviso zero.
Il vero quesito è perche si aspettasse che Max the souper dopo 4 anni potesse essere qualcosa di diverso da quel che è stato (e che sarà ). A sua discolpa, di max, lui è sempre stato adamantino nel suo pensiero di calcio, peralto riassumibile in due lettere, che a ben pensarci dovrebbe registrare, come D&G per esempio..
Che elementi nuovi potevano far pensare ad AA che cambiasse, lo sa solo lui.
Esonero abbastanza inutile.