Ma che bella sfida, Ajax-Juventus. Bella, perché l’Ajax di Cruijff chiuse proprio contro la Juventus, a Belgrado, la sua rivoluzione e la Juventus, proprio contro gli eredi di quella ribellione, alzò, a Roma, la Champions. Era il 1996. La storia tallona la cronaca, e la cronaca bracca la storia. Se l’avventura con l’Atletico ha incarnato il sabba di un calcio tutto imboscate e guerriglia, Amsterdam e lo Stadium celebreranno il confronto tra due scuole. L’Ajax del calcio totale, che rovesciò i ruoli fissi sotto la spinta libertaria dei Provo; la Juventus del calcio parziale, sospesa fra il richiamo della fabbrica e le sirene del glamour.
Lo stile Ajax e lo stiletto Juve. Ten Hag e Allegri, incantesimo e «incartesimo». I ragazzi di strada e la Vecchia Signora. Con Cristiano Ronaldo a soffiarci sopra, Eolo mai sazio. L’Ajax odierno non schiuma più come l’Ajax di una volta, ma gioca a ritmi folli, molto rischia per molto conquistare. Non gestisce: stupisce. Il primo tempo con il quale, in casa, stremò il Real resta, al di là del più iniquo degli eccessi di zero, un messaggio agli avversari, un invito ai palati.
De Ligt, De Jong, Ziyech, Tadic (soprattutto), Neres: c’è l’orchestra e c’è la musica. Servirà la Juventus di martedì scorso, non quella pavida di Madrid. Una Juventus che sappia imporre la propria esperienza e il proprio «casino organizzato». Gli opliti del Cholo ne subirono le spallate, i lancieri – comunque vada – costringeranno Madama a sbalzi assai più indiavolati. Riesco a immaginare l’Ajax di aprile, non ancora la Juventus: a meno che la rimonta non l’abbia liberata.
Per concludere, ecco il mio borsino: Tottenham 40% Manchester City 60%; Ajax 49% Juventus 51%; Liverpool 70% Porto 30%; Barcellona 55% Manchester United 45%.
Fino alla fine forza Juventus! (fanculo al Minestraro)
Mandzukic sempre e comunque in campo, anche nelle amichevoli…
Ha giocato (si fa per dire) 80 minuti con l’Atletico, era anche acciaccato, qualcuno mi spiega il senso di metterlo di nuovo in campo, mentre a Kean restano (forse) solo le briciole di 15-20 minuti? Con quale logica si spiega? A parte quella ovviamente del fatto che decide Mandzukic in quanto ras dello spogliatoio, e Allegri esegue?
X il Beck – Ho cercato di risponderle ma al momento dell’invio per due volte sono stato respinto. A questo punto ci rinuncio. Buona giornata.
Bernardeschi e Mandzukic titolari a Marassi?
Ecco io é (anche) questo che io non capisco… Mazo e Berna 80 e 90 minuti con l’Atletico, ma porca paletta perché non puó giocare Kean??? Sempre titolare da qui a fine campionato!
Gentile Primario, noi juventini abbiamo la pelle spessa, abbiamo sopportato sconfitre ad Atene 1983 e Monaco 1997 e Amsterdam 1998 e Manchester 2003, ben 4 finali da favoriti, per non parlare di quello che accadde all’Heysel…siamo ancora qui a seguire I ragazzi in bianconero, anche quando lo spettacolo (se non I risultati), non arriva al livello atteso in base alle indubbie potenzialita’…nemmeno il ritorno di Del Neri potrebbe turbarci piu’ di tanto…e comunque, forza ragazzi, fino alla fine, anche a Marassi.
Beck,di la verità .Hai insinuato un dubbio su Ronaldo,solo, per ravvivare l’interesse degli utenti sull’ultimo articolo(due scuole)che pare interessare pochi.O sbaglio?
E tanti auguri al Trap che ne fa 80!!!
Vediamo, che potrebbe aver detto…
« Mister, la mia spalla ideale é Mandzukic, é così brutto che anche se sta fermo fa paura agli avversari »
« Mister, vendete Dybala perché é argentino e a me los argentinos mi stanno tutti su los huevos »
« Mister, volevo dirle che lo 0-2 a Madrid é tutta colpa nuestra, siamo stati una manica di maricòn, ma promettiamo che da ora la seguiremo meglio »
« Mister, dica a Paratici di buscarmi Marcelo, così con Cancelo avremo i terzini in rima »
Gentile Simenon, la capisco: ma temo che la terapia sarebbe peggiore del malessere che vi condiziona. Ci sto pensando. Mi sto consultando.
Gentile primario,
noi poveri (im)pazienti abbiamo diritto a conoscere diagnosi e terapie, suvvia. Abbiamo pur sempre firmato un consenso informato. Non è da un primario della sua levatura lanciare il sasso e nascondere la mano. Ha considerato l’angoscia da congettura, lo stress da ipotesi, il tarlo del dubbio? Così peggiora la prognosi