Complimenti al Genoa, innanzitutto. Con Juric, all’andata, fu la prima squadra a bloccare la Juventus di Cristiano. Con Prandelli, al ritorno, è stata la prima a batterla. Non c’era il marziano, e Madama era gonfia e tronfia di gloria: è successo ciò che successe dopo un 3-1 a Siviglia, e sempre a Marassi contro il Grifo. Prandelli ha ricavato ghiotte «plusvalenze» dai cambi, visto che i gol li hanno firmati proprio Sturaro, mister 16 milioni e mezzo, e Pandev. Il primo, magari, con la complicità di un Perin fin lì perfetto.
Non è un dettaglio la sindrome di Mandzukic che spesso prende Allegri, anche perché non è esattamente la sindrome di Stendhal. Chi scrive, stravede per il croato, una colonna fino a Natale. Dopo, non più. Le sue ante potevano far comodo nelle stanze intasate del Cholo, non oggi. C’era Kean, perché non lui? Mi inchino all’altrui scienza e mi tengo la mia coscienza: a Mandzukic, ormai, crede più Allegri che il Var.
Scritto ciò, non resta che prendere atto di un’impresa e di una umanissima flessione dopo un’impresa, anche se da Dybala mi aspettavo di più, e qui il mister c’entra poco (o meno, comunque): c’entra il giovanotto, poche balle. Così come, più in generale, ho visto piedi sbiruli, riflessi lenti, geometrie slabbrate. La squadra di Prandelli ha aspettato la Juventus sulla trequarti per poi pizzicarla in contropiede. Ha tenuto alto il ritmo, ha rischiato poco, non ricordo una parata di Radu. Kouamé è interessante; e quel Romero, un buttafuori che gode nel trasformare l’area in un ring.
Non c’è ferita che non bruci, e questa brucicchia. La fortuna sono i cerotti che Madama può permettersi. La fortuna e i meriti (24 vittorie su 27). Dopodiché, bisogna pure parlare di qualcosa. E allora, in attesa dell’Ajax, sbizzarritevi.
La coppa delle cOppe del 1984 c’erano Platini e Boniek ,non spariamo vaccate.
Gente che sparisce per mesi, vince 1 partita e diventa logorroica. Coraggio a intermittenza.
Scritto da Enrico (Chain70) il 20 marzo 2019 alle ore 01:33
Gente che magari ha una vita, a differenza di lei.
Scritto da De pasquale il 20 marzo 2019 alle ore 15:59
<
Pasqualino ha una vita, si una vita di merda, lasciatelo in pace.
La juve ha vinto 10 coppe europee ( intertoto per corteisa non l o conto) e la fc internazionale 9; e l’ac milan 18 .
Sentite ,di Dybala fateci quel che volete, ma e’ indubbio ,che non segna piu’ ,non incide piu’; che sia solo colpa del suo allenatore e’ tutto da dimostrare. E siccome e’ il mercato che fa i prezzi, provate a metterlo in vendita a 100 a giugno e fatemi sapere se qualcuno ve lo prende .augh.
“Peppuccio ” .oh mio dio .
De Pasquale non ci provi proprio con me e la vita intensa, che faccio più cose io in un giorno che lei in una settimana, mi creda.
Ma se a voi, Dybala, non piace perchè volete fare questo scambio con Icardi? C’è Insigne…non vi interessa?:-))))) leo
Anche noi avevamo vinto la Coppa Uefa, la Coppa delle Coppe ecc…con tutti giocatori italiani..Guardi il palmares della sua squadra e guardi quello della juve…Consideri anche che abbiamo fatto 9 finali di Coppa del Campioni e C.L. e noi ci siamo arrivati fin lì, anche se sette poi perse…Abbiamo avuto tanti “palloni d’oro”!!!Di grazia, voi?
Si Leo.
Il problema e’ che 40 anni prima ne avevamo portate a casa 2, mentre voi facevate le comparse.
Ecco il valore di un Dybala messo a giocare dove deve non é di 100 milioni, siamo piu’ sui 150-200 direi.
Scritto da Fabrizio il 20 marzo 2019 alle ore 16:17
Il nuovo Messi, insomma.
Ok, ci siamo capiti.
Altro che clÃnica…