Scrivo del 6-0 alla centottantunesima della classifica Fifa (e con un uomo in meno, addirittura, dalla fine del primo tempo) solo perché conosco i miei polli: adorano le goleade di cittadinanza, sanno resistere a tutto tranne che ai pallottolieri.
Il Liechtenstein lo aveva già surclassato «persino» la Nazionale di Ventura (4-0 fuori, 5-0 in casa), ed è ancora presto per affrancarsi, del tutto, da quei rintocchi di «Azzurro tenebra» che ci inseguono. Ma allora cos’ha di diverso la squadra di Mancini? E’ giovane in un paese di vecchi; ha l’entusiasmo di chi, per ora, ha tutto da costruire e nulla (ancora) da perdere; diverte e si diverte. Dopo Udine, coccole anche da Parma.
Con la Finlandia, l’equilibrio l’aveva spaccato Barella, questa volta ci ha pensato Sensi: di testa, il più piccolo. E poi Verratti non è più né infortunato né incompreso né incomprensibile. Lo cito per somma di indizi (da Chorzow in poi), non solo o non tanto per il destro felpato del Tardini. Otto gol in nove partite e altrettanti in due, con la difesa «vergine» da cinque: c’entra la (im)potenza degli avversari, oh yes, ma quante volte, in passato, furono proprio i Davide sparsi per le eliminatorie a farci sembrare Golia scarsi e imbranati?
Migliori in campo, Verratti e Spinazzola. Sono felice per Quagliarella, in gol a oltre 36 anni: i record non mi attraggono ma dicono che lo sia. Doppietta su rigore, alla faccia di chi gli ha voluto male (e un tizio, in passato, gliene aveva voluto tanto, troppo). Senza trascurare l’ennesima pila di deb (Mancini, Pavoletti, subito a segno, Izzo) e il contributo di Kean: traversa, gol (e due) e il solito impegno bipartisan, un po’ ala e un po’ centravanti. Ala come giocava Eto’o nell’Inter del Triplete e come gioca Mandzukic nella Juventus di «tinkerman» Allegri, mi ricordano i lettori più attenti. Grazie.
X Riccardo ric – Pensa, abbiamo la stessa moglie. solo che io me la sono sposata nel 1945 quando tu probabilmente non eri ancora nato. E poi io i suoi cicisbei l’ho sempre trattati con molta circospezione. Giovinco fu un omaggio al nostro primario.
Difatti sono sposato, calcisticamente, solo con la Juve. La presi in sposa quando avevo 7 anni e non la abbandonerò, nè tradirò, mai.
Gentile Riccardo Ric, la prego: Giùlemanonedamarione. Non giùlemani… Così come prima, per Giovinco, Giùlemanineda… I dettagli, nelle terapie, sono fondamentali.
@dindondan.
Spina dorsale dello spogliatoio. Come barzagli. Se proprio proprio. Certo non degli 11.
Gentile Dindondan, con tutto il rispetto ma non sono stato io a difendere poco e male Giovinco. E’ stato lui che, per 8 milioni di euro a stagione, ha scelto le associazioni sì-profit di Toronto. La mia era no-profit.
X Riccardo ric – Sai qual è l’unico sistema per non diventare vedovella? Quello di non sposarsi
no, perchè sono anche presidente dell’associazione, “vedovellemaidinessuno”
X Riccardo ric – Suppongo che tu non rinuncerai mai alla presidenza dell’associazione “nessunotocchiallegri” anche se acciughina andrà all’interaccia.
X il Beck – Bene, speriamo che le riesca di difendere Marione meglio di quanto abbia fato con Giovinco. P.S. – a proposito, anche io m’iscrissi all’associazione giulemanidagiovinco ma adesso non so nemmeno dove è andato a finire anche se mi sembra vada in giro con un camion carico d’oro.
Noblesse oblige, del resto non a caso sono Riccardino Guidobaldi Brunello, Marchese di Riprafatta, rinuncio alla presidenza dell’associazione “giùlemanidamarione”. Ma la presidenza dell’associzione “nessunotocchiallegri” è mia!!!!