Era già successo a Marassi, dopo la rimontona inflitta all’Atletico. E’ successo anche a Ferrara, tra Ajax e Ajax. La Spal di Semplici, il collega che per ovvi motivi Allegri preferisce, ha stappato una vittoria che vale una bella fetta di salvezza. Kean, il solito Kean, aveva sbloccato l’equilibrio; e non con un gol banale, di carambola, ma con un tocco voluto, quasi «arrogante». Bonifazi e Floccari hanno rivoltato la frittata della partita, la cui cronaca, per i discepoli di Paolo Mazza, è già storia.
Certo, non era la Juventus migliore: come formazione (soprattutto) e come atteggiamento. Certo, qualcuno non si darà pace citando Gozzi, Kastanos, Nicolussi Caviglia (!), Mavididi. Pochi ricorderanno che la scorsa stagione, con il fior fiore dei titolari, Madama non andò più in là di un grigio zero a zero.
La Spal è stata baciata dal calendario, tutto qui. Dei ragazzi, non male quel Nicolussi già affiorato contro l’Udinese e Mavididi, sportellatore emerito. Ritornava Cuadrado, le solite bollicine. Dybala vagava per il campo con il piedino felpato e l’occhio mesto, prigioniero di un ruolo dal quale non sa, non può o non vuole evadere neppure quando il tecnico gli dà carta bianca.
Il problema non è lo scudetto domani o per Pasqua od oltre. Il busillis è la formazione anti Ajax. Con il Mandzukic pre-natalizio, «quella». Con il Mandzukic attuale, e la probabile assenza di Douglas Costa, un pensierino a Kean è lecito. La filosofia dell’Ajax è l’opposto del Cholismo. Ecco perché l’1-1, in caso di eccesso di calcoli, da pedale di acceleratore potrebbe trasformarsi in un minaccioso freno a mano.
Dagli ottavi a mercoledì scorso ha segnato solo Cristiano. Quattro gol. Direte: l’hanno pagato per questo. Vero. Ma sarebbe opportuno non lasciarlo solo.
Su ronaldo, un ultima cosa mi piaceva dire…
Cr7 ha un ego smodato, ma la sua personalissima missione è chiara, limpida e cristallina: lui vuole far vedere al Madrid che il Madrid era lui. E che lui, lui si, sposta gli equilibri.
Il Madrid con lui vince 4 CL, la juve senza di lui va in finale e perde.
Il madrid senza di lui esce agli ottavi (e succedeva pure prima di ronaldo),, la juve con lui vedremo.
E’ semplice il suo piano (corredato dal fatto che guadagna una montagna di danaro).
Paradossalmente, non sarebbe neppure una dimostrazione di teorema negativa per la juve (che in finale ci andò con morata e gonzalone, altro che ottavi…)
Se riesce, può andare da florentino e spegnergli una cicca sul dorso della mano, urlandogli siuuu.
Mi chiedo cosa farà se dovesse riuscire quest’anno. Facile vada via. Ma già così mi viene da ridere a chi si chiede cosa questo qui rappresenti nel calcio mondiale (meglio questo, meglio quello, meglio quell’altro, ma lui è costruito, ma lui non è costruito, ma messi ha più classe, ma vuoi mettere il fenomeno bla bla bla bla.). Ma vi ricordate spagna-.portogallo 3-3?
Semplicemente il giocatore più influente, ad alto livello, del calcio mondiale. Forse distefano, come numeri, in un’altra era (quante squadre facevano, seriamente, la coppa campioni?). Ma non in 2 (speriamo 3), squadre diverse come questo.
Fa ridere anche quella sul talento. Avrebbe meno talento perchè è un enorme professionista, che si allena come un monaco buddista da 15 anni? Casomai, di più. Essere un professionista E’ talento.
Più influente per me vuol dire il migliore, già ora. Carta canta, villan dorme.
Per chiarire, lo pensavo a giugno 2018. Tempi non sospetti.
Che non sia un mostro di simpatia è inconferente.
Ho giocato in funzione di Cristiano Ronaldo e abbiamo formato una bella coppia. Il mio obiettivo è stato sempre quello di aiutarlo a segnare un numero sempre maggiore di gol, ma adesso è diverso. Ora sono io il leader dell’attacco e spetta a me fare la differenza. Sono molto felice perché posso giocare il mio vero calcio”. Queste parole sarebbero dovute suonare sibilline alle orecchie di Paulo….la differenza è che il francese non mi è mai parso demoralizzato. Con tutto quello che si può imputare ad Allegri, sull’incaponirsi con Mandzukic, sul cambiare ruolo a Dybala ecc ecc…..
Scritto da Lex Luthor il 14 aprile 2019 alle ore 10:35
Intanto concordo con Superciuk che ha scritto poi.
La questione per me è questa: l’annos corso marione pascolava nell’out sinistro facend il medianone che si inseriva e saltando sui calci d’angolo. Questo faceva.
Il centravanti lo faceva GH e Dybala la seconda punta dietro di lui (esempio da libretta il goal a Wembley).
Quest’anno arriva Ronaldo. Siccome questi non lo vuole tra i piedi a sx, da dove parte lui, e gli va bene di un buttadentro in mezzo, Marione torna a fare il centravanti puro, quel che faceva fino a 4 anni prima, bene, sino a 6 anni prima. A quel punto Dybala viene sfrattato (dal ricotta) dalla sua posizione e demandato a fare l’esterno destro, che fatica a fare e la squadra a sostenere e quindi gli tocca fare il mediano.
Dybala segna a quel punto pochissimo (in campionato) parecchio in CL. Marione non vede boccia in europa, e segna come Pavoletti e Caputo in campionato. Per il beck: metà dei goal li faceva pure pacione. Da dicembre scompare dai radar. Di fatto funziona da dissuasore per un marcatore per liberare spazio per Cr7 che entra da destra, sinistra, in mezzo, insomma da dove gli pare.
La situazione e la logica del calcio da sempre (ovvero: GIOCHINO QUELLI BRAVI), avrebbe consigliato da subito di trovare il modo per far coesistere, appunto, I PIU’ BRAVI, ovvero cr7, dybala e bernanda/costa/cuadrello a seconda. Quando ciò è avvenuto spesso è andata bene (Manchester, per esempio, pure al ritorno altre volte meno). Si trattava di lavorarci, cosa che si sa non piace tanto a chi sappiamo. E’ più semplice mettere in campo uno grosso che si porti via qualcuno che poi arriva cristiano che la mette. Il gioco diventa uno schifo, e contro quelle forti diventano cazzi amari. Con l’atletico e l’ajax mario non vede boccia, e nel frattempo dybala ci ha i coglioni che gli toccano gli stinchi.
Il riferimenot di LEX su benzema è un poco monco: Benzema ha provato a far vedere di essersi sacrificato in questi anni per Cr/ ma…. si può dire che ha fallito miseramente? Altra categoria. Un pò di umilta non avrebbe guastato.
Scommetto che al primo che si azzarda a chiedere una squalifica o una multa sui media verrà risposto “eh ma allora anche a Kean…”, insomma proprio lo stesso tipo di gesto.
….preciso…volevo dire merde…..
Dopo quello che hanno combinato, bisognerebbe ritirare le maglie di quelle due merce di Jessie e bakayoko. Due anni di squalifica a ciascuno, così si rendono conto di che razza di uomini sono. Si specchiassero in acerbi, uomo vero, che ha vinto la battaglia della vita, prima di tornare ad essere un calciatore. Vergogna tutta la vita.
Ma Bakayoko e Kessie che esiltano mostrando la maglia di Acerbi sono configurabili come provocatori? E se sí più o meno di Kean?
Scritto da Fabrizio il 14 aprile 2019 alle ore 10:15
Non fa assolutamente parte del fair play scambiare la maglia e poi sbeffeggiarla coi propri supporter.
Spesso mi chiedo dove sia l‘intelligenza del volere sempre e a tutti i costi provocare.
Le scuse offerte sono troppo deboli. Siccome pecunia olet, l‘unica cosa è una multa economica esemplare, tipo centomila euro e vediamo se si fanno furbi.
Dybala è un attaccante, stop, il suo ruolo migliore è seconda punta, poi volendo, con uno bravo, potrebbe anche giocare da centravanti. Di certo dove gioca ora non si può vedere, quella è roba da Zidane, Platini ecc ecc, perciò altra cosa.
Con il pipita dybala giocava da seconda punta con manzo fuori dalle balle a fare le sue sgroppate sulla fascia intralciando al più Sandro o asa. Quest’anno c’è il palo della luce stabilmente in mezzo, cr7 quasi. Impossibile giocare allo stesso modo.
Dybala ha giocato titolare inamovibile tanto quanto Mandz fino ad un mese fa.
Sí ma la zona in cui gioca è troppo arretrsta, terra di nessuno. Non il suo ruolo. Per dirla col Beck, non è che gli sia vietato dribblare o tirare, ma lui gioca dove i dribbling servono a poco e i tiri sono impossibili.
Se metti Sczesny all’ala o CR7 terzino probabilmente saranno meno efficaci anche loro.
Resta da capire se ha sempre il diktat di stare lí o se è lui invece che non sa più come si fa l’attaccante. Tenderei per la prima.