E’ andata in vantaggio anche questa volta, la Juventus, e pure stavolta è stata rimontata. In semifinale di Champions va così l’Ajax dei monelli, una squadra che gioca sempre, qualunque sia l’avversario o il grado di sofferenza. Non solo: senza il vezzo di entrare in porta con la palla, avrebbe stravinto. E, ci aggiungo, senza le parate di Szczesny (e Pjanic). Complimentissimi.
La squadra di Allegri ha dato il massimo, nel pressing e nella personalità . Ha retto un tempo, è scomparsa nel secondo, come a Madrid e, in parte, ad Amsterdam. Dagli ottavi a oggi ha segnato esclusivamente con Cristiano: cinque reti, quattro di testa e una su rigore. I marziani possono arrivare fino a un certo punto (e con l’Atletico, al ritorno, si spinsero addirittura oltre), ma il calcio resta uno sport di squadra.
Mandzukic o non Mandzukic (non c’era), Dybala o non Dybala (c’era, si è infortunato), Kean o non Kean (dentro al posto del piccolo Sivori): ha perso il calcio «italianista» di Allegri e della Juventus, un calcio che puoi decorare al massimo ma è questo qui, troppo viziato dalla dittatura domestica.
I gol di van de Beek e De Ligt credo che abbiano sancito la fine di un ciclo, almeno filosofico. Il ciclo di Allegri. In campionato, da un primo tempo così Madama avrebbe ricavato almeno due gol di scarto. Allo Stadium, viceversa, è rimasto un episodio. L’Ajax, lo splendido Ajax di Torino, ha gridato che la tiranna, in Europa, è nuda. Aggrapparsi al tiro sbagliato che ha propiziato il tiro «giusto» di van de Beek, così come allo sgorbio di Cancelo all’andata (un disastro pure questa sera), sarebbe ridicolo. Salvo il portiere, Emre Can e Cristiano: stop.
Crollare psicologicamente appena incassato il pareggio e uscire ai quarti, dopo aver arruolato Cristiano, trasmette un senso di fallimento che è difficile definire esagerato.
Scritto da Alemichel il 18 aprile 2019 alle ore 10:05
ti quoto al 100%….è quello che sostengo anche io, il non accusare Allegri non vuol dire escluderlo dalle responsabilità , è scorretto e da persone in malafede renderlo il solo colpevole, perchè ricordatevi che la squadra non la fa lui, ci sono errori tecnici nell’allestimento della squadra, e questi sono stati evidenti a tutti almeno da Ottobre in avanti se non da prima
Vabbe Alemichel però se dei ragazzini ti danno una tale lezione di calcio, se con quelli che abbiamo non abbiamo virato mai sulla ricerca di un gioco perché il Manzo é titolare, se come ogni anno crollano da un momento all’altro, é il mister il primo responsabile con tutto il suo staff. Non é che Marotta andando all’inda gli ha risolto tutti i problemi, anzi.
il Manchester city si sta giocando il campionato piu’difficile al mondo,ha vinto la coppa di lega che vale tre serie A ed e’in finale di fa cup che vale cinque serie A ieri sera e’uscita dopo una partita che e’un spot mondiale per la bellezza del gioco del calcio ANCHE grazie ad un gol di mano ed un fuorigioco di 10 cm.
Il tutto in una stagione in cui i suoi tifosi hanno visto 155 gol in 53 partite.
al tifoso del city non frega un cazzo di vincere se lo fai come vuole farlo il cialtrone livornese.
Chi si scrive fotte un cazzo di giocare bene si merita quel cialtrone di allegri.
Il city ha vinto cinque campionati nella sua storia non 40,e’normale che debba accumulare un po’di esperienza in Europa ma la coppa la vincera’prima di noi e lo fara’come Joseph guardiola,il signore della champions.
Alex però almeno quando avevamo intensità gli impedivamo di ragionare come invece hanno fatto nel secondo tempo. Senza idee offensive certo ma il canovaccio scelto era quello: tutti dietro a chiudere gli spazi in mezzo e palla a Cr7 per ripartire.
Il risultato è una variante, la più importante ma non l’unica, di una partita di calcio.
La cause della sconfitta dell’altra sera sono molto più complesse del “e tutta colpa di Allegri”.
Il livornese come gestore della squadra è ovviamnete il primo responsabile di quello che è successo in campo, ma sarebbe riduttivo e seplicistico addossare tutte le colpe solo a lui.
La Dirigenza. Strano ma l’involuzione della squadra è coincisa quasi alla perfezione con il cambio della guardia in società . Certo Marotta non faceva gol ma la sua assenza ha disicuro determinato un cambio di forze all’interno della società le cui dinamiche sono arrivate fino alla squadra.
I giocatori. Troppi giocatori per colpe esclusivamente loro si sono persi per strada: DC su tutti. Ma anche Alex Sandro,Cancelo e Dybala hanno avuto una regressione la cui causa non può essere solo l’allenatore. E poi tutti quenati da un certo punto in poi hanno lasciato sulle spalle del solo CR7 la repsonsabilità di vincee lle partite.
L’allenatore. Allegri non è stato in grado di portare avanti negli anni l’intuizione che ci aveva portato alla finale di Cardiff, con le stelle tutte in campo, ma piano piano è regredito in un gioco sempre più sparagnino al solo scopo di coprire una retroguardia che ha mano a mano perso i suoi pilastri.
Noi tifosi. Stiamo dando per scontato tutto quello che viene fatto in Italia creando una vera ossessione per la CL, che genera nella squadra un cortocircuito emotivo ogni volta che risuona quella musichetta.
Adesso tocca al presidente e alla dirigenza prendere in mano le redini di questa situazione, appiandno eventuali divergenze in seno alla società , scegliendo l’allenatore in linea con il progetto che si vuole portare avanti senza preclusioni di sorta e infine scegliendo su quali giocatori puntare, sapendo oltretutto che CR7 ha davanti a sè al massimo un paio d’anni e che puntare tutto su di lui potrebbe essere una medaglia a due facce.
Anche se poi martedì abbiamo avuto un crollo fisico, prima di tutto.
qui non si tratta di paragonare un allenatore all’altro o di collegare il cervello, si tratta di essere onesti ed ammettere che siamo tutti schiavi dei risultati….se sei fuori dalla coppa sei fuori a prescindere, fotte un cazzo di “giocare bene” e perdere (chiedere ai tifosi del Napoli per esempio), quindi non credo che stamattina a Manchester si siano sentiti sollevati dal non essere stati umiliati….posto che prendere 4 gol dal Tottenham, se non è umiliante poco ci manca.
L’aggressivita senza idee dei primi 35 minuti dalla Juve,tale e quale a cardiff,puo’solo trarre in inganno coloro che son intellettivamente e dialetticamente inadeguato oltreche’non competenti della materia trattata in questo spazio di eccellente disanima calcistica.
Paragonare Pep al verme livornese e’roba lisergica.
Dico ma siamo impazziti??a parte il palmares dei due,la Juve ha speso tanto e quanto il Manchester city,il quale il grosso della spesa lo ha fatto prima con Mancini poi con Pellegrini.
I tifosi del city ieri sono usciti amareggiati com’è giusto che sia davanti ad una sconfitta ma sono usciti amareggiati non umiliati.
Il tifoso del Manchester city ogni santa partita vede grande calcio,giocato a mile all’ora.
Il city ha segnato 155 gol in 53 partite quest’anno.
Cazzo ma collegate il cervello porca puttana.
Paragonare un lurido parassita incompetente al Joseph guardiola e’un clamoroso autogol che svilisce la vostra tesi.