E’ andata in vantaggio anche questa volta, la Juventus, e pure stavolta è stata rimontata. In semifinale di Champions va così l’Ajax dei monelli, una squadra che gioca sempre, qualunque sia l’avversario o il grado di sofferenza. Non solo: senza il vezzo di entrare in porta con la palla, avrebbe stravinto. E, ci aggiungo, senza le parate di Szczesny (e Pjanic). Complimentissimi.
La squadra di Allegri ha dato il massimo, nel pressing e nella personalità . Ha retto un tempo, è scomparsa nel secondo, come a Madrid e, in parte, ad Amsterdam. Dagli ottavi a oggi ha segnato esclusivamente con Cristiano: cinque reti, quattro di testa e una su rigore. I marziani possono arrivare fino a un certo punto (e con l’Atletico, al ritorno, si spinsero addirittura oltre), ma il calcio resta uno sport di squadra.
Mandzukic o non Mandzukic (non c’era), Dybala o non Dybala (c’era, si è infortunato), Kean o non Kean (dentro al posto del piccolo Sivori): ha perso il calcio «italianista» di Allegri e della Juventus, un calcio che puoi decorare al massimo ma è questo qui, troppo viziato dalla dittatura domestica.
I gol di van de Beek e De Ligt credo che abbiano sancito la fine di un ciclo, almeno filosofico. Il ciclo di Allegri. In campionato, da un primo tempo così Madama avrebbe ricavato almeno due gol di scarto. Allo Stadium, viceversa, è rimasto un episodio. L’Ajax, lo splendido Ajax di Torino, ha gridato che la tiranna, in Europa, è nuda. Aggrapparsi al tiro sbagliato che ha propiziato il tiro «giusto» di van de Beek, così come allo sgorbio di Cancelo all’andata (un disastro pure questa sera), sarebbe ridicolo. Salvo il portiere, Emre Can e Cristiano: stop.
Crollare psicologicamente appena incassato il pareggio e uscire ai quarti, dopo aver arruolato Cristiano, trasmette un senso di fallimento che è difficile definire esagerato.
La toccano piano sulla dinastia.
http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=5648
@ Leo.
Certo, solo che gli altri poi arrivavano al 3-0…
Arsene Allegri, quest’anno lo ha dimenticato…
il problema di Conte e’ che non concepisce il ruolo di trequartista , altrimenti avrebbe potuto provare Giovinco in quel ruolo dietro Llorente/Tevez . Poi pero’ mentre scrivo , me rendo che parliamo di Giovinco…un incubo nella rosa di oggi .
E la qualità del calcio espresso dalla Juve di Conte è andato scemando ogni anno di più (proprio tu eri uno dei più critici sul 5-3-2 che si vedeva spesso in campo).
Alemichel
La qualità di Conte rimase eccezionale,scemo’la veemenza del ritmo rispetto al primo anno perché erano subentrate le coppe.
Tuttavia quello che MAI scemo’fu L’IDEA CORALE DI GIOCO quellastessa idea che allegri non ha mai lasciato intravedere nei suoi cinque anni l8mitandosi a vincere solo grazie ad acquisti milionari e sparizione progressiva della concorrenza.
L’ultima di Conte a Roma,quella del gol di Osvaldo,rimane uno dei capolavori tattici piu’sublimi del suo triennio.la partita fu giocata a bassissimo ritmo e non fu spettacolare inteso come velocità di esecuzione e occasioni create ma L’IDEA DI GIOCO fu assolutamente geniale.
x Teo…Ad Amsterdam il primo gol lo ha fatto CR7 come a Torino..per cui è giusto dire che con CR7 in campo si parte dall’1 a zero :-))))))))))))) leo
E’ tutto lo staff che non funziona, Giancarlo ecc…Landucci compreso..Finito il campionato si inventeranno qualcosa con il calciomercato , ma non so il “valore” di paratici. ho dei seri dubbi sulle sue capacità ..leo
A mio modestissimo parere, un cambiamento in panca (e nello staff dei preparatori) è improcrastinabile e costituisce il prerequisito per crescere ancora.
Il parco giocatori a disposizioni può certamente richiedere un paio di nuovi arrivi oltre a Ramsey, ma, soprattutto, almeno altrettante partenze (oltre al passaggio di Andrea the Rock Barzagli ai ruoli tecnici.
E poi c’è il caso Higuain, che rientra con uno stipendio aumentato e un valore residuo di circa 36 milioni.
Beh, qualche scienziato coniò la frase “con CR7 in campo si comincia con 1-0″.
Quando CR7 era al Real e ci fece qualche buco….
Ora non più…
Quanto prende all’anno il ginocchio out?
Bilbao non sta scritto da nessuna parte che non si possano vincere sia lo scudetto della coppa, il punto però potrebbe essere leggermente diverso e purtroppo lo stesso Conte nè è rimasto scottato.
Se per la dirigenza pedere lo scudetto è un’ignominia perchè questo vorrà dire che il mister farà di tutto per evitare quel fallimento.
Lo stesso Conte ha snobbato di brutto l’EL, non solo contro il Benfica ma anche nei turni precedenti.
E la qualità del calcio espresso dalla Juve di Conte è andato scemando ogni anno di più (proprio tu eri uno dei più critici sul 5-3-2 che si vedeva spesso in campo).
Per questo motivo se non cambiano gli obiettivi reali e non quelli dichiarati e non si costruisce una squadra da CL, non facendosi obnubilare dalla maga circe (chi ha CR7 vince la CL), la nostra partecipazione alla CL sarà sempre subordinata al campionato, con qualsiasi allenatore perchè chiunque arrivi dovrebbe avere il diritto di sbagliare e rischiare di perdere un campionato.
E in questo caso Allegri è troppo poco incline a correre dei rischi.
E aggiungo che se dovessimo effettivamente cambiare strategia sarebbe probabilemnte Conte l’uomo giusto per farlo, visto che godrebbe già del credito di quello che ha fatto prima, mentre un nuovo arrivato si troverebbe sulle spalle il peso di 8 scudetti vinti consecutivamente e il timore di essere il primo a non vincerlo finirebbe per tarpargli le ali.