La Juventus di Allegri ha sempre avuto un rapporto con le belle arti molto, molto, «personale», figuriamoci adesso che l’obesità dell’ottavo scudetto gli permette di (giustificare) tutto.
Spalletti, invece, voleva blindare il terzo posto e così l’Inter si è alzata dai blocchi come Maurice Green, spingendo la Tiranna alle corde e bombardandola di tiri, di cross. La bellissima volée di Nainggolan ha sorpreso tutti, persino Szczesny (che poi si sarebbe rifatto). Sembrava, la Juventus, la brutta addormentata nel bosco che già la Fiorentina aveva scosso, percosso e risparmiato. L’Inter avrebbe potuto raddoppiare con Icardi, Allegri ha corretto l’assetto, la partita ha cambiato padrone, per consegnarsi a Cristiano. Che, fin lì, aveva mendicato munizioni e ciccato l’unica servitagli (da Spinazzola). Se il destro di Nainggolan è stato uno smash fragoroso e clamoroso, il sinistro del marziano è stato un diritto lungo-linea, perfido e perfetto.
Per un tempo, Brozovic e Vecino, Politano e Perisic sono stati più spicci, più dentro l’obiettivo. Ma poco è mancato, alla fine, che il deb Pereira, proprio lui, non firmasse il più rocambolesco dei sorpassi. A conferma di un derby sfuggito ai radar degli stessi protagonisti, l’Inter calata, la Tiranna cresciuta (Pjanic, in particolare).
Chi scrive, avrebbe schierato Kean dall’inizio. Il tecnico l’ha inserito due minuti prima che Cristiano pareggiasse. Chi lo chiama fiuto e chi in un altro modo: avanti, scegliete.
Sono ordalie pericolose, queste, vista la differenza drastica di punti (26) e di stimoli. Più leggere per gli sfidanti, attratti dalla seduzione di una notte catartica; più infìde per i campioni, costretti a essere arbitri e non solo testimoni, possibilmente, di scaramucce che non li riguardano (dalla zona Champions all’Europa League).
Quella del “veloce che devo anda’ ammmangia” potrebbe essere il motto del suo creatore di famiglia, con al centro un ricotta (rancida). Pavel lancia lo straccio. Il 25 era giovedì ma va bene anche il 28.
Del Neri e’ stata una persona impeccabile.
Fino a gennaio è riuscito a fare un ottimo lavoro , poi dopo infortunio di Quagliarella e la follia di Melo col Parma le cose andarono male. Fu una brutta stagione, non una brutta persona.
Adani, oltre che essere induista e questo e’ gia’ di per se indicativo e’ pure uno scarso giornalista e tecnico di calcio. Gia’ in passato aveva rifiutato una proposta di lavoro all’ inter come vice di mancini rendendosi conto di non essere alla altezza preferendo rimanere a sky a sparare cazzate che solo lui e pochi altri capiscono. A prescindere da questo ieri sera ha sbagliato 2 volte prima come tecnico poi come giornalista . Ha esordito con la sua domanda pistolotto della durata di circa 15/20 secondi senza essere interrotto e quando il personaggio primario e piu’ interessante dell’intervista ha iniziato a rispondere e’ stato continuamente interrotto con la sovrapposizione della voce di adani tanto che si capiva poco. Ad allegri sono scappati i cavalli e stava andando verso un argomento molto interessante a livello tecnico di sicuro interesse, ma quel deficiente di Adani voleva parlare lui tanto che allegri gli ha detto di stare zitto ma adani continuando a blaterare si e’ giustamente incazzato e se ne e’ andato. una volta solo adani ha continuato a parlare in monologo per altri 15 minuti circa . se io fossi il direttore di sky avrei gia’ trovato un posto per il carissimo lele, lo metterei a impilare le video cassette in archivio.
Bisogna dire che pure lo scorso anno il mister sbroccó alla Rai. Quindi potrebbe pure essere sintomatico di nulla.
Un miserabile culturale e povero oratore, con quel suo disgustoso dialetto che non riusciva a tenere a bada, un Nino Terzo toscano. Ha capito di essere stato sgamato.
Il re è nudo. Finalmente.
Debole e precario in queste tre o quattro ultime settimane. La pacchia sembra finita.
Si nota a pelle che non ha più la supponenza di avere salda la panchina più prestigiosa d’Italia.
In tutta la mia vita di tifo juventino non ricordo di un allenatore così antipatico e odiato, neanche con Del Neri, poveraccio.
Non lo rimpiangerò.
Alex, secondo te la società cosa farà ? Multa? Scuse? Oppure pressera’ sky per non far incrociare adani e il minestraro?
Qualche minus ha scritto che adani non ha vinto sei scudetti.a parte che con questa squadra cinque li avrebbe vinti anche lui e ci saremmo annoiati meno,va detto che per essere un critico d’arte non c’è bisogno di essere Picasso.
https://www.juventibus.com/ha-ragione-allegri-hanno-ragione-gli-allegriani-ma-ora-serve-un-cambiamento/
Io sinceramente la penso così. Sul resto ha ragione Alex, scuse e calcio nel culo. Avesse replicato con le sue pur misere idee l’avrei comunque apprezzato, scendere ad un linguaggio da bar senza dire niente se non le quattro frasi fatte e appellarsi a cuadrado e Douglas Costa… Oltretutto con 10 giorni di tempo per prepararsi, perché Adani le sue considerazioni le aveva fatte 10 giorni fa…
Adani che trovo pedante e artefatto ha magnificato i risultati della Juventus x cinque anni per dovere di contratto con Sky ma non essendo uno stupido alla lunga ha dovuto dire la verita’perche’prendere in giro la gente e’rischioso.
Allegri essendo un uomo di merda ieri si e’sentito come un ladro preso con le mani nel sacco e non essendo dialetticamente e moralmente adeguato a replicare in maniera civile si e’messo a biascicare porcherie scurrili in quell’italiano rozzo ed infarcito d espressioni d cattivo gusto influenzate da quell’orribile dialetto di quella orrenda città dalla quale proviene.
Adani ha sbagliato.doveva ricordargli che lebron James quest’anno la presa nel bus del gnao perche’senza gioco corale nello sport vinci solo quando la concorrenza e’azzerata.
Cinque anni fa un mio caro amico milanista mi disse che avremmo imparato ad odiare allegri nel giro di un anno.si sbagliava:abbiamo imparato a disprezzarlo.
Prima di tutto come uomo.
La Juventus chieda scusa a Sky o lo obblighi a farlo eppoi c tolga quel suo ghigno da imbecille dai coglioni.
Buongiorno a tutti e al Primario,
Due considerazioni su Allegri (ci lasci a partire da ieri):
1 dice che non ha dato un gioco riconoscibile; mica vero la Juve gioca uguale quando conta per andare in semi di Champions e quando non conta un xazzo come ieri: di merda.
2 ovvio che gli anti juventini (e gli juventini che non capiscono un xazzo) considerino Allegri la personificazione dello stile Juve, che loro intendono come supponenza arroganza prevaricazione. Permettetemi, ma lo stile Juve era sicuramente altro, tralasciando l’Avvocato e Boniperti, per rimanere agli allenatori, la serietà di Zoff, la praticità bonaria del Trap, la schiettezza di Marcellone. Niente a che vedere con questo cialtrone maleducato e isterico.
(ci lasci da ieri, figurativo, perché ieri era già troppo tardi, almeno a far data da Cardiff in poi, a star generosi)