La Juventus di Allegri ha sempre avuto un rapporto con le belle arti molto, molto, «personale», figuriamoci adesso che l’obesità dell’ottavo scudetto gli permette di (giustificare) tutto.
Spalletti, invece, voleva blindare il terzo posto e così l’Inter si è alzata dai blocchi come Maurice Green, spingendo la Tiranna alle corde e bombardandola di tiri, di cross. La bellissima volée di Nainggolan ha sorpreso tutti, persino Szczesny (che poi si sarebbe rifatto). Sembrava, la Juventus, la brutta addormentata nel bosco che già la Fiorentina aveva scosso, percosso e risparmiato. L’Inter avrebbe potuto raddoppiare con Icardi, Allegri ha corretto l’assetto, la partita ha cambiato padrone, per consegnarsi a Cristiano. Che, fin lì, aveva mendicato munizioni e ciccato l’unica servitagli (da Spinazzola). Se il destro di Nainggolan è stato uno smash fragoroso e clamoroso, il sinistro del marziano è stato un diritto lungo-linea, perfido e perfetto.
Per un tempo, Brozovic e Vecino, Politano e Perisic sono stati più spicci, più dentro l’obiettivo. Ma poco è mancato, alla fine, che il deb Pereira, proprio lui, non firmasse il più rocambolesco dei sorpassi. A conferma di un derby sfuggito ai radar degli stessi protagonisti, l’Inter calata, la Tiranna cresciuta (Pjanic, in particolare).
Chi scrive, avrebbe schierato Kean dall’inizio. Il tecnico l’ha inserito due minuti prima che Cristiano pareggiasse. Chi lo chiama fiuto e chi in un altro modo: avanti, scegliete.
Sono ordalie pericolose, queste, vista la differenza drastica di punti (26) e di stimoli. Più leggere per gli sfidanti, attratti dalla seduzione di una notte catartica; più infìde per i campioni, costretti a essere arbitri e non solo testimoni, possibilmente, di scaramucce che non li riguardano (dalla zona Champions all’Europa League).
Non discute con Capello perche’ tecnico esperto e navigato gli da sempre ragione e gli dice continuamente di non curarsi di loro e continuare a vincere. Oltre agli ” indaisti” faremo usare il maalox a tutti gli pseudo juventini presenti nel blog.
E chi avrebbe parlato del calcio di Zeman, come esempio da seguire?
Ha sbracato con Adani perché non si può permettere di farlo con Pirlo e/o con Capello.
Secondo me glielo hanno già detto che il prossimo anno ‘Pussa via’, ma che per dovere e regola di mercato borsistico non si deve svelare prima della fine del campionato.
Lo vedo troppo nervoso, troppo.
Ovviamente chi non è nato ieri può permettersi di non farsi abbindolare dai cazzari. Però mi viene un dubbio. Ci sono anche i tifosotti ottusi da televideo che probabilmente non sono nati ieri.
È tutto un bluff, si.
Il cazzaro livornese che vuole avere ragione facendo il fenomeno del calcio semplice ci dice che non è vero che l’ajax ci ha dominato nel secondo tempo a Torino, è colpa solo delle ripartenze che avremmo subito.
Qui si vuol cianciare che la terra è piatta.
Si, il calcio è semplice ma non è per tutti. E forse il cazzaro livornese è l’emblema che chi vince, pure male e contro quasi nessuno in Italia, NON ha ragione per un cazzo ma illude tifosotti e reggimicrofono assortiti. Il pifferaio magico del porto di Livorno.
Nicchio (bi)Folco?
Ah cazzarone! Ahahah, sai quanti ne conosco di gente che dice o scrive di essere capace di parlare varie lingue e poi sembrano Aldo Biscardi quando diceva “Denghiu” (ma anche quando tentava di esprimersi in un improbabile italiano).
E che tu sia un cazzarone puliscicessi me lo conferma l’argomento delle donne…roba da cavernicoli con la merda al culo mai spazzata, che usava il multinick indaista quando si firmava Nemesi (o qualche altro pupazzetto) e scriveva di macchine, donne e vacanze.
La unica lingua che maneggi con disinvoltura è quella con la quale LECCHI deretani a destra e manca, ritardato calcistico e non.
adani è pesantissimo, ma ai miei occhi ieri ha guadagnato un sacco di punti. finalmente uno che non ci sta a sentire le cazzate di allegri e lo sottolinea apertamente. ce ne vorrebbe qualcun’altro anche nelle conferenze stampa, per impedire i deliri di ‘sto presuntuosone che si crede pure simpatico. la reazione isterica tradisce la mancanza di argomenti del pagliaccio, il bluff sta venendo fuori.
“Se si gioca, come facciamo noi, SPESSISSIMO con palla sull’uomo fermo (marcato e/o raddoppiato) o si sceglie di buttare il pallone su a casaccio, si fanno tecnicamente figure da peracottari, anche se necessariamente non lo si è.”
Esatto.
Mi permetto di proseguire il concetto di Bilbao
Se giochi a ritmo di calciotto over 40, se eviti quasi sempre la verticalizzazione, se la passi spesso indietro Se da Gennaio 2019 fai solo prestazioni aberranti ecc. Ecc.
Il campionato itaiano nel 2019 lo puoi vincere ugualmente, e puoi andare in diretta TV alterato a dire:” parlo io perché ho vinto 6 scudetti…”
Ma non puoi pensare che siano tutti stupidi, soprattutto chi come noi non ci viene un euro da questo teatrino…
Caro cartomante accontentati di chi ti deve sempre che hai ragione perché tiene famiglia…fai il bravo.
La champions come dice Allegri e’ una coppa bastarda. Occorre dire che in italia campionato e coppa e’ stata vinta 2 volte da squadre che oggettivamente erano superiori alla nostra attuale. La juve ha perso le finali di coppa , 2 anche con Allegri, dopo aver vinto il campionato. Lippi ha vinto la coppa per l ultima volta arrivando 3 in campionato , mi sembra di ricordare. ha perso finali di coppa come per esempio con il milan dopo che questi erano arrivati a 20 punti in campionato. voglio sostenere questo che vincere cl e campionato e’ una cosa super difficile. sono convinto che la juve l anno prossimo se puntasse ad arrivare 4 in campionato avrebbe grosse possibilita’ di vincere la champions l. Ma questo verrebbe accettato da tutti i criticoni del blog?
La juve al momento non ha una rosa sufficientemente pronta in totale per primeggiare in cl. giocatori come Bernardeschi che sbaglia sempre il passaggio giusto, Rugani, Matuidi, ECan , Bentancourt mi sembra che non siano ancora pronti per sostenere al massimo le due competizioni.
come ha detto allegri , assumendosene la responsabilita’ , qust’anno e’ stato sbagliato qualche cosa a livello della preparazione e sono arrivati in marzo/aprile per la prima volta in condizioni pessime con un alto tasso di infortunati di cui giocatori della massima qualita’ tipo chiellini, dybala, dcosta, lo stesso ronaldo ect.
Aver preso Ronaldo non ti garantisce automaticamente la vittoria in cl e comunque e’ un giocatore che vuole gestito e inserito in un contesto di squadra dove figurano altri campioni. evidente il calo di dybala che quest’anno ha reso molto al di sotto degli anni passati. per esempio la gestione delle punizioni che negli anni scorsi con pianic e dybala aveva garantito un numero di gol elevato , quest’anno con ronaldo che le vuole tirare tutte lui non ha fruttato un gol nell ‘ intera stagione.
sembra facile, ma non lo e’ affatto. io per non sbagliare mi tengo allegri.
Altra cosa aberrante, che ovviamente non può essere compresa dai giocommerdisti della Pro Allegrese, incollati al televideo.
Ad un certo punto ieri il Minestraro ha affermato che non è vero che nel secondo tempo la Juventus ha corso di più ma semmai che ha giocato meglio tecnicamente!!!!
Povero deficiente.
I giocatori dell’Ajax, che tecnicamente malaccio non sono ma individualmente rimangono piuttosto decisamente inferiori ai nostri, sembravano dei giocolieri proprio perchè si MUOVEVANO e CORREVANO con costrutto, visto che ad Amsterdam gli schemi, la tattica ed i movimenti non sono considerati, come a Torino, alla stregua dell’esoterismo.
Quando una squadra si muove armonicamente con sincronismi chi ha la palla ha più opzioni a sua disposizione, da quelle semplici (ma efficaci) a quelle più difficili ma imprevedibili. Va da sè che la percentuale di errore diminuisce e se ne deduce che la squadra bene tecnicamente.
Se si gioca, come facciamo noi, SPESSISSIMO con palla sull’uomo fermo (marcato e/o raddoppiato) o si sceglie di buttare il pallone su a casaccio, si fanno tecnicamente figure da peracottari, anche se necessariamente non lo si è.
Il caccio gl’è seeemplisce, una fava, se si è degli asino con del gran culo e poco altro.