Per mezzora l’Ajax ha incantato come nel secondo tempo di Torino. Testa alta, petto in fuori, ricami al limite e dentro l’area avversaria; gol di Van de Beek, un altro paio di occasioni (la più ghiotta delle quali sciupata, per egoismo, proprio dal mio quasi parente), il solito gioco invasivo e per le nostre rustiche bocciofile, Atalanta esclusa, trasgressivo.
Poi, e qui entra in scena l’altra faccia della luna, l’Ajax si è tolto il papillon e la giacca dello smoking, tanto per far capire agli Speroni che, insomma: monelli sì, fessi no. Morale: 4-1 al Barnebau, 2-1 allo Stadium, 1-0 a Londra. E la finale di Champions che sembra, ormai, l’utopia di Galeano rovesciata: «se lei fa un passo, noi ne facciamo due».
Mancavano, al Tottenham, Kane e Son. Traduzione: tutto l’attacco. Non sono bastati, ma ad Allegri sarebbero serviti, quei due giocatori che, bene o male, hanno contribuito, più ancora di Alli ed Eriksen, ad alimentare un filo di speranza: Lucas Moura-Douglas Costa e Llorente-Mandzukic (il penultimo, non l’ultimo).
Il palo di Neres, a ripresa inoltrata, ha confermato che nel calcio tutto serve e nulla va stipato in cantina, a cominciare dal contropiede, a patto di non trasformarlo nell’unico feticcio. Non è stata, a essere schietti, una «semi» esteticamente memorabile. Devoto alle dritte di Mourinho, Pochettino ha cercato di metterla sul fisico, ma di Onana non ricordo una parata. Aver perso anche Vertonghen ha tolto un po’ di ciccia nelle mischie. Il successo dell’Ajax penso che rimanga però al di sopra di ogni dispetto o sospetto.
Blind e De Ligt: ecco una coppia di avvocati a cui, se fossi imputato, affiderei la mia difesa. Per il resto, tutto molto british: la resistenza, la resa, gli applausi ai vincitori. Come ai tempi di Adani ed Eva.
Scritto da Fulvio il 1 maggio 2019 alle ore 10:43
Su questo ha ragione—
I o ho visto Zaccarelli, Dossena,Terraneo e Platini, Cabrini e Scirea., tra gli altri.
Con fantastici amici di ambedue le tifoserie.
Bei tempi e un calcio totalmente distinto.
La Maratona era uno spettacolo.
Piano con le pastiglie, Phisto che poi bofonchia frasi sconnesse
@ Mc Phisto.
Con me sfondi una porta aperta.
In Inghilterra per esempio, è sempre stata più popolare la coppa nazionale che il campionato, perché anziché coinvolgere le solite squadre, tutti si sentivano partecipi, almeno fin che erano dentro.
Adesso passiamo all’Aiax. Se in finale dovessero perdere con il Barca o con il Liverpool, tu dirai che la loro stagione e’ stata un fallimento? Malgrado la vittoria nel loro campionato?
Perché è quello che ci viene ripetuto da 7 anni a questa parte.
Quanto ad Allegri, pazienta fino a giugno, oppure vorresti cacciarlo prima della fine? E perché?
Ti sei già dimenticato della figura di merda che abbiamo fatto cacciando Ranieri a 2 giornate dalla fine per quel fenomeno di Ciro Ferrara?
Ciao.
Fulvio.
Il derby è sempre il derby naturalmente, ma è più sentito da parte vostra che da parte nostra…Era più sentito in quell’anno dei 51 punti quando giocavano Pulici Graziani ecc…ero a Torino allora e mi ricordo che in Ufficio c’erano fribillazioni…:-)))) leo
da tanto tempo…e non da quanto tempo…leo
x Alessandro…sei entrato in “clinica” sparato ed adesso hai calmato i Tuoi istinti contro noi tifosi..che ti succede? Venerdì sarà una partita e la partita va giocata: la puoi vincere come perdere..credimi non succederà niente da parte nostra, per voi è molto importante perchè vi giocate l’ Europa..cosa che non avviene alla vostra squadra da quanto tempo..l’unica cosa che temo sono i falli…perchè la vostra squadra è abbastanza muscolosa più che dotata di tecnica! leo
Per il derby sono tranquillissimo, caro Mac Phisto. Se venerdì vincerà la Juventus sarà normale amministrazione perché siete superiori, siete più forti, lo riconosco, mentre qualsiasi altro risultato sarà una sorpresa. Vedremo.
Fulvio, grazie della spiegazione ma non fare il furbo.
Non si può programmare come evitare totalmente il rischio dell’eliminazione diretta in Champions, non è la stessa programmazione del campionato nazionale. Ma si può benissimo programmare come arrivarci al momento delle eliminazioni, in quali condizioni psicofisiche, al netto di infortuni traumatici. Soprattutto quando vinci il campionato archiviandolo a dicembre.
La quota di fortuna che serve va anche meritata.
O credi che i ragazzini olandesi e il loro tecnico semi sconosciuto, pure in piena lotta per vincere il loro campionato, siano solo fortunati e senza programmazione?
x Fulvio, ciao
Il campionati lo avevamo già vinto a settembre e non dopo a Natale! Il Napoli lo aveva già perso a luglio con l’avvento di “culatello”..lo pensavo a luglio ne ho avuto la certezza a Natale..A ricordare quanto appena detto viene maggiore la “rabbia” di quel che ha combinato poi il mister ed il suo staff (scusa se sono ripetitivo). Quella sua idea di cambiare partita dopopartita formazione non ha apportato a niente! Faceva riposare e poi li rifaceva giocare creando problemi, a mio avviso, ai toni muscolari dei giocatori stessi..Diceva che a marzo i “suoi” giocatori avrebbero corso di più di “freccia rossa o Italo”…correvano sì, ma verso gli ospedali e correvano così tanto che, ad esempio, D.Costa non gioca, da tempo, perchè la sua velocità avrebbe messo in crisi i suoi compagni..Non so cosa altro aggiungere…se non quello che non assisto,da un bel po’, alle conferenze stampa di prima e quelle di dopo le partite fermo restando che il “televideo” qualche volta mi serve solamente per vedere se sono usciti i numeri sulla ruota di Torino! leo
Non avevo dubbi, bovino Alessandro. E so già che ti riavremo tra i coglioni dopo il derby. Perché di sicuro avrai qualcosa da commentare.