Con il tatto che le ricorrenze impongono (i 70 anni di Superga, tutti in piedi), se il Toro non è riuscito a battere nemmeno «questa» Juventus, be’, io tifoso granata sarei arrabbiato. Arrabbiatissimo. Sono queste le sliding doors che non si possono sbagliare, soprattutto dopo il pisolo di Pjanic e il gol di Lukic, la sentinella che Mazzarri aveva piazzato sull’uscio del bosniaco.
Ha corso tanto, il Toro, e vinto parecchi tackles, che poi sono il confine tra squadre con stimoli e squadre senza (o con meno). Direte: ma senza Cristiano? E’ un po’ quello che si chiedono, su ben altri livelli, nel resto del mondo: e senza Messi? A ognuno il suo (soprattutto adesso, vista l’età ). Il colpo di testa su cross di Spinazzola, migliore in campo con Izzo, appartiene al repertorio di LeBron James. Belotti non ne aveva più, Berenguer non c’era più, Rincon e Meité ringhiavano di meno. Di parate vere, Sirigu ne ha fatta una (su Matuidi), idem Szczesny (su Belotti).
I duellanti si attorcigliavano a metà campo, la Juventus molto imprecisa, il Toro molto fisico ma poco coraggioso negli ultimi metri. Allegri non aveva cambi, Mazzarri ne ha trovato uno, Aina, prezioso anche se non decisivo. E’ stato un derby cavalleresco, disputato in uno stadio troppo vuoto, che il Toro aveva in pugno e la Juventus ha recuperato in extremis, tra gli attimi mai colti da Bernardeschi, il lavoro sporco di Kean e la serataccia di Cuadrado.
A un certo punto, sembrava che la differenza potessero farla le motivazioni. Alla fine, hanno prevalso quelle del marziano, furibondo, solitario y letal. La Juventus post scudetto è abbinata alle partenze false (Milenkovic, Nainggolan, Lukic) e alle rincorse laboriose. E la zona Champions di Cairo? Era difficile prima, figuriamoci adesso.
https://youtu.be/B5plmmTt55I
https://m.youtube.com/watch?v=TpJP7IWFH7A
Definire il cartomante clown potrebbe offendere la categoria, ma qui come uomo di spettacolo è nel suo habitat naturale
Massimo,
appunto.
Ill Bayern di Heynckes giocava meravigliosamente bene. COn due ali di grande classe, un tuttocampista vero come T. Mueller (che è un grande atleta prima che un virtuoso come dibala), e un mulone centrale (il marione, 6 anni più giovane). Dietro un supercaliffo come Schweini e uno scudiero come javi martinez.
Due terzini di spinta (lahm e alaba, non ferrara e porrini) e due centraloni di difesa.
Quel che rende attoniti è l’assoluta mancanza di cultura calcistica del cretino, oltre all’etica (ma quella si sapeva) superata solo dalla sua impudenza. Entrambe surclassate, sinora, dall’indecisionismo della proprietà .
Che AA e il cane facciano un conto di quanto possa costare liberarsi dall’imbecille (tanto immagino), e, dall’altro canto, cosa sia già costato averlo (svalutazione dei giocatori, del corso azionario, dell’attrattività degli sponsor), e quanto costerà il dover comunque voltare pagina tra cineque/sette/12 mesi, di fronte all’ennesima cacata in mano di questo impostore. Penso che il rapporto, mal misurato, stia almeno a 1 a 10.
Esatto Robertson
Ruggiero
Stamani mi aspettavo qualcosa di scritto da “3″…Lui così puntuale a farci ricordare sempre qualcosa, oggi poteva scrivere di qualche suo “ricordo particolare”…niente lacrime, ma così per riderci sopra..che ci vuoi fare “3″ siamo fatti così a noi ci piace festeggiare quel che succede sul campo e non nelle segreterie…ed allora, in quel 5 maggio, è successo tutto sul campo! Niente carte, ma tanti goal e mentre a Roma si piangeva a Udine si festeggiava… per un giorno lasciaci godere di uno scudetto vinto in trasferta…e poi permettimi di unirmi ai miei compagni di tifo nel ricordare “una giornata particolare”, quella !!!!:-)))) leo
è un “cartomante clown”…(cit.)
Qui lo scriviamo e lo abbiamo capito da tempo
Ora anche Mombiano lo scrive
Alla lunga è impossibile celare quello che si è…
Per questo nella vita è meglio sempre essere se stessi
Scritto da Fabrizio il 5 maggio 2019 alle ore 09:53
Mica tanto, se dai la seconda lettura (spero di no) al commento del momblano…
A quel punto, mi farò promotore del comitato nessunotocchiadani
Ruggiero credo
Ho letto articolo postato da Fabrizio. Scritto bene e condivisibile.
Io quando parla Allegri giro canale è quando commenta Adani le partite cambio audio o se non c’è lo tolgo.
Aggiungo solo che per parlare a lungo in TV bisogna essere colti, sennò si fanno queste figure raccapriccianti
Consiglio inoltre a giornalisti tipo Cattaneo e Trevisan ( ma anche altri, tipo Condo’) di cercare non seguire il modello Buffa il “fenomenismo” loro non sono capre , hanno studiato ma tendono al macchiettismo anche loro
Li dentro c’è Massimo Marianella che è molto bravo, il più bravo, un altro che fa il calcio inglese bravo ( non ricordo il nome) e De Grandis è serio. Prendessero esempio da chi è bravo
Non me ne fregherebbe nulla ma starli a sentire è pesante.
Nell’articolo di momblano. Ce n’è parecchi di giullari che o riescono a cavarsela con la battuta o rifuggono gli argomenti e passano pure per grandi oratori.