Con il tatto che le ricorrenze impongono (i 70 anni di Superga, tutti in piedi), se il Toro non è riuscito a battere nemmeno «questa» Juventus, be’, io tifoso granata sarei arrabbiato. Arrabbiatissimo. Sono queste le sliding doors che non si possono sbagliare, soprattutto dopo il pisolo di Pjanic e il gol di Lukic, la sentinella che Mazzarri aveva piazzato sull’uscio del bosniaco.
Ha corso tanto, il Toro, e vinto parecchi tackles, che poi sono il confine tra squadre con stimoli e squadre senza (o con meno). Direte: ma senza Cristiano? E’ un po’ quello che si chiedono, su ben altri livelli, nel resto del mondo: e senza Messi? A ognuno il suo (soprattutto adesso, vista l’età ). Il colpo di testa su cross di Spinazzola, migliore in campo con Izzo, appartiene al repertorio di LeBron James. Belotti non ne aveva più, Berenguer non c’era più, Rincon e Meité ringhiavano di meno. Di parate vere, Sirigu ne ha fatta una (su Matuidi), idem Szczesny (su Belotti).
I duellanti si attorcigliavano a metà campo, la Juventus molto imprecisa, il Toro molto fisico ma poco coraggioso negli ultimi metri. Allegri non aveva cambi, Mazzarri ne ha trovato uno, Aina, prezioso anche se non decisivo. E’ stato un derby cavalleresco, disputato in uno stadio troppo vuoto, che il Toro aveva in pugno e la Juventus ha recuperato in extremis, tra gli attimi mai colti da Bernardeschi, il lavoro sporco di Kean e la serataccia di Cuadrado.
A un certo punto, sembrava che la differenza potessero farla le motivazioni. Alla fine, hanno prevalso quelle del marziano, furibondo, solitario y letal. La Juventus post scudetto è abbinata alle partenze false (Milenkovic, Nainggolan, Lukic) e alle rincorse laboriose. E la zona Champions di Cairo? Era difficile prima, figuriamoci adesso.
Non l’ha cacciato nessuno, se ne ando’ lui.
Scritto da DInoZoff il 7 maggio 2019 alle ore 17:50
Eh, facesse cosi’ anche Allegri dopo le figuracce che abbiamo fatto… ma lui é horizontal.
Spero che Conte non vada all’Inter, piuttosto al PSG o alla United.
Se dicesse si a Marotta, sarebbe il segno di una vendetta congiunta.
Sono abbastanza convinto che comunque vada a Milano sponda nerazzurra.
Marotta ha argomenti più convincenti rispetto ai rossoneri.
Agnelli ha detto no…e no sarà ……l’addio se lo è legato al dito.
Hombre vertical.
Sarà più bello batterli, con o senza Allegri.
La vita va avanti comunque, guardare sempre avanti, rispetto per il professionista meno per l’uomo Conte.
Non l’ha cacciato nessuno, se ne ando’ lui.
Lo dico ora, sui rumors di mercato che si sentono:
- Chiesa: si’, il ragazzo é decisamente bravo. Ma non alle cifre che si sentono, che sono totalmente insensate. E ci penserei bene prima di liquidare Douglas Costa.
- Zaniolo: no. Esiste il rischio che sia un fuoco di paglia, ha fatto una serie di buone prestazioni, peraltro gonfiatissime dalla stampa, e poi basta. Chiedono ovviamente già cifre fuori mercato, allora per prendere un giovane italiano i soldi li metto su Chiesa che se non altro ha già fatto 2 stagioni ad alto livello.
- Manolas: assolutamente si’ vista età , esperienza nel nostro campionato e clausola rescissoria abbordabile.
- De Ligt: sembra veramente un fenomeno. Poi magari anche lui si perderà , non so, ma piuttosto che mettere 60 milioni su Zaniolo allora prendo De Ligt.
- Rabiot: non lo prenderei. Ha una madre/procuratrice scassapalle, é fuori rosa, si é rifiutato di andare al mondiale (dove sarebbe diventato campione del mondo) perché apparentemente non gli si garantiva il posto da titolare, manco fosse Tardelli. Inbreve, un piantagrane. Poi é bravino eh, ma non siamo a un livello tale da prendersi certi rischi, anche se é a parametro zero.
Koulibaly: ottimo, ma anche qui costa un Peru’. Occhio che é mancino, dunque alternativo a Chiellini e non complementare. Ci puo’ stare vista la scarsa tenuta di Chiello, ma lascia aperti dei dubbi sulle altre posizioni.
- Icardi: stia pure dov’é o vada altrove, lui e la graziosa consorte.
In sostanza, se Ramsey sostituisce Marchisio e dovessero partire Pjanic e Khedira, servono altri due acquisti a centrocampo ma bisogna che almeno uno sia un peso massimo, tipo Pogba. Per l’altro profilo vedrei bene Tonali. In difesa riflettereiu su Rugani, che per me al massimo é il quarto/quinto centrale. E anche su Bonucci che quest’anno non ha fatto una grande annata. Possibile servano due acquisti a seconda di chi parte. Terzini sinistri: cederei assolutamente Alex Sandro e terrei Spinazzola. Al momento non mi viene in mente un nome valido per sostituire il brasiliano. A destra De Sciglio puo’ essere una buona riserva, i miei dubbi vanno su Cancelo che io terrei in considerazione come ala piu’ che come difensore. Ma puo’ essere che un allenatore vero gli sappia insegnare a difendere. In attacco confermerei tutti tranne Mandzukic.
peraltro
di livio
trova incomprensibile
la scelta
Cito testuale:
“uno juventino non può andare in quella squadra”
Errare é umano.
Perseverare é diabolico.
AA persevera già da almeno due anni.
@moeller : grazie per la “bella” notizia! :,-((( Speriamo che soldatino si sia sbagliato dai…..
“Inter e Torino a conti fatti, in tutti i sensi, sono state un complicato tentativo da parte della squadra di trovare ancora qualcosa dentro se stessa nonché due piccole spinte soliste di Ronaldo (non ce ne vorranno gli assistman Pjanic, al primo o secondo pallone in stagione toccato dentro l’area di rigore, e Spinazzola) a caccia di un simbolico e consolatorio primato nella classifica cannonieri. Perché questa rassegna? Perché il calcio è attualità e per lo juventino non è accettabile che l’attualità siano gli arditi dialoghi di Allegri con gli arditi che provano a cavargli fuori qualcosa di diverso dal vinile attaccato nei minuti successivi all’eliminazione (con sconfitta casalinga) patita contro ten Hag.”
https://www.sportmediaset.mediaset.it/cuore-tifoso-juventus/il-gioco-della-juve-e-quello-sul-tavolo-della-continassa_1274165-201902a.shtml
sentito ora di livio in radio
lui da per certo
il passaggio di conte ai maiali
Faccio di te carne di porco, quando e come voglio.
Scritto da bilbao77 il 7 maggio 2019 alle ore 15:39
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Quindi ti fai da solo……scemo.
Denis Mangia che, ricorderete, era l’allenatore prediletto da Lindo Nesiano.