In questo piccolo mondo antico che sa ancora essere il calcio post-moderno, Liverpool quattro Barcellona zero, Origi finalista di Champions e Messi fuori, appartiene al novero delle imprese. Chi scrive, ha avuto la fortuna di frequentare la Kop quando il profumo di piscio sovrastava la puzza di chanel numero qualcosa. Ecco perché Anfield resta una emozione forte, unica. Dalle prime note di You’ll never walk alone al più banale dei calci d’angolo (uhm).
E’ la seconda volta, in due stagioni, che il Barça di Val(al)verde sciupa tre gol di vantaggio. Contro la Roma di Di Francesco non gli bastò il 4-1 del Camp Nou. Contro il Liverpool di Klopp, hombre molto vertical, il 3-0 di mercoledì scorso. E la Pulce c’era, e come se c’era.
In questi casi, con il sentimento che tracima, si corre il rischio di ciccare il tono. Ma che partita, pazienti miei, che rimonta. Senza Salah e Firmino, con doppiette di Origi, una riserva, e di Wijnaldum, un cambio (alla Allegri). Tra quarti e semifinali sono uscite le due squadre fondate sui marziani, il Barcellona di Messi e la Juventus di Cristiano. Hanno vinto i «terrestri»: una lezione per tutti, quorum ego.
Alisson non ha certo parato meno di ter Stegen, i Reds hanno segnato subito e sfondato nella ripresa. Tutti hanno gettato l’ostacolo oltre Anfield: la sola anima non sarebbe bastata. E dal momento che il destino ci cova, anche a questi super-livelli, il quarto gol è scaturito da un corner calciato così, alla «famolo strano», da cogliere imbambolata l’intera servitù di Sua maestà.
Ricorderete: per 75’ già all’andata il Liverpool aveva giocato meglio. Lo disarcionarono in tre: ter Stegen, Suarez, Messi. Sono sincero: non ci credevo. Come, la notte di Istanbul, mai avrei immaginato di dover riscrivere il pezzo.
Scritto da Fabrizio il 8 maggio 2019 alle ore 09:18
No Fabrizio, non più degli anni scorsi. Questo anno è stato deficitario, come prestazioni, da dicembre in poi, e di conseguenza come risultati, in parte, e indubbiamente vi sono anche responsabilità di Allegri e/o del suo staff. E sarebbe interessante approfondire, fornire la propria versione, confrontarla, teorizzare sui pro (se si ritiene vi siano) e sui contro (se si ritiene vi siano) sul continuare o meno il rapporto con Allegri. Ma qua dentro sono anni, non solo questo anno, che viene gettata merda su Allegri. La merda di quest’anno è analoga, come intensità e motivazioni, alla stagione nella quale oltre a vincere campionato c Italia siamo arrivati in finale di champions. E’ considerare Allegri solo un asino cazzaro con gran culo che fa perdere di valore le vostre motivazioni, perchè invece è una castroneria oggettiva. (poi claro, se il gestore con qualche sprazzo di questo posto, altro che Primario, avvalora tale tesi, giocoforza il livello complessivo si abbassa). Per carità, mica siamo in un Ateneo, ci sta tutto, ma un briciolo in più di serietà e di oggettività non guasterebbe.
c’è una sostanziale differenza tra la nostra partita di ritorno con l atletico e la partita di ieri sera: con l atletico abbiamo fatto una gara in un certo senso contronatura perche’ disperati e con le spalle al muro, il Liverpool gioca SEMPRE cosi’, anche a Barcellona all andata
Conte all’Inter aprirebbe scenari interessanti, con la grande voglia di rivalsa
Fino a ieri sera ero convinto che la nostra rimonta contro l’ATM, ossia segnare 3 reti (nel contempo senza prenderne alcuno) ad una squadra con una delle migliori organizzazioni difensive al mondo, con giocatori esperti e con un tecnico in grado di dirigere, trascinare e consolidare il tutto, fosse l’impresa dell’anno.
Al netto della pirlaggine dimostrata dalla difesa blaugrana in occasione del quarto gol inglese (e anche del primo, se vogliamo), quello che abbiamo visto ieri sera va molto oltre.
Non mi stupisce la risonanza globale.
C’é ancora gente che quella di ieri sera la chiama partita. Bah….in genere si gioca in due.
Scritto da MacPhisto il 8 maggio 2019 alle ore 13:12
Detto da uno che a malapena ha terminato le medie, fa sorridere.
In fila per il sussidio.
Gentile Dylive, certo. Sul 4-1 (con la Roma) e il 3-0 (con il Liverpool), serve l’assoluta normalità. Non bisogna inventarsi nulla di speciale.
X MacPhisto – Sottoscrivo tutto e io sarò uno di quelli che si prenderà l’anno sabatico. Sono stufo di Allegri e mi sto stufando anche di chi lo difende.
“… cosa si salverà della Juventus che verrà, se resta Allegri? O, meglio, se restasse questo Allegri “qui”, quello del libro, del “calcio è semplice” e altri dogmi, senza apportare alcun correttivo. Partendo da questa premessa (ad oggi, l’unica ufficiale), non c’è molto da immaginare su quello che potrebbe accadere:
Calo di ascolti su Sky e disdetta a ripetizione di DAZN. Chi vorrebbe litigare con il proprio partner (o rinunciare a fare altro) per guardare l’ennesima, estenuante Brescia-Juventus di sabato alle 20:30, magari risolta all’ultimo da un casuale gol di Khedira? O Dybala che non ne becca una?
Calo di abbonamenti e altre forme di membership per la Juventus. Lo scenario del derby, amplificato (immagino come si sarà sentito Ronaldo a vedere gli spalti bianchi e neri venerdì scorso: ma come, non vengono nemmeno per vedere me?).
Calo di vendita delle divise di gioco, per giunta nel secondo anno di Ronaldo (ma come: non vendono nemmeno la mia maglietta?).
Solito record di infortuni.
Solite polemiche su giocatori, ruoli, schemi, etc.
Solite dichiarazioni mediatiche del tecnico in cui, verosimilmente, nega l’evidenza, tra il fintamente divertito e il sicuramente permaloso.
Nulla di nuovo, insomma, senonché questo produrrebbe, al secondo o terzo anno di stallo, una progressiva catastrofe economica e sportiva.”
ieri sera e’stata soprattutto la vittoria delle idee intese come idee di gioco,di organizzazione,di calcio insomma.salah e firmino fuori 70 gol in due,keita fuori che dopo un inizio complicato ha trovato ritmo e gol.robertson dopo un primo tempo stellare fuori infortunato.
la concezione che nello sport vince chi ha lebron james e’sporca,vigliacca ed ignorante della materia trattata,oltreche’disonesta nei confonti dell’utenza pagante.
ieri sera il liverpool ha ingigantito il suo mito(nel mio piccolo ho avuto una dozzina di whats app dall’asia stamattina)proprio in quei mercati emergenti con i quali i soloni del fatturato si riempono la bocca.
tutti noi,appassionati neutrali, abbiamo trepidato in quegli ultimi quindici minuti perche’volevamo che vincesse il calcio ed il calcio ha vnto.
w il calcio allegri merda.