In questo piccolo mondo antico che sa ancora essere il calcio post-moderno, Liverpool quattro Barcellona zero, Origi finalista di Champions e Messi fuori, appartiene al novero delle imprese. Chi scrive, ha avuto la fortuna di frequentare la Kop quando il profumo di piscio sovrastava la puzza di chanel numero qualcosa. Ecco perché Anfield resta una emozione forte, unica. Dalle prime note di You’ll never walk alone al più banale dei calci d’angolo (uhm).
E’ la seconda volta, in due stagioni, che il Barça di Val(al)verde sciupa tre gol di vantaggio. Contro la Roma di Di Francesco non gli bastò il 4-1 del Camp Nou. Contro il Liverpool di Klopp, hombre molto vertical, il 3-0 di mercoledì scorso. E la Pulce c’era, e come se c’era.
In questi casi, con il sentimento che tracima, si corre il rischio di ciccare il tono. Ma che partita, pazienti miei, che rimonta. Senza Salah e Firmino, con doppiette di Origi, una riserva, e di Wijnaldum, un cambio (alla Allegri). Tra quarti e semifinali sono uscite le due squadre fondate sui marziani, il Barcellona di Messi e la Juventus di Cristiano. Hanno vinto i «terrestri»: una lezione per tutti, quorum ego.
Alisson non ha certo parato meno di ter Stegen, i Reds hanno segnato subito e sfondato nella ripresa. Tutti hanno gettato l’ostacolo oltre Anfield: la sola anima non sarebbe bastata. E dal momento che il destino ci cova, anche a questi super-livelli, il quarto gol è scaturito da un corner calciato così, alla «famolo strano», da cogliere imbambolata l’intera servitù di Sua maestà .
Ricorderete: per 75’ già all’andata il Liverpool aveva giocato meglio. Lo disarcionarono in tre: ter Stegen, Suarez, Messi. Sono sincero: non ci credevo. Come, la notte di Istanbul, mai avrei immaginato di dover riscrivere il pezzo.
Sig beck
Chi sarà il prossimo allenatore della Juventus?
Ciao Alex, l’infortunio di Cousins ha reso l’NBA molto più incerta.
Non escluderei neppure una vittoria dell’Est, TUTTE le squadre rimaste hanno punti deboli e coaching staff avversari in grado di sfruttarli. Se fosse riuscita a superare agevolmente Toronto, avrei puntato su Phila…che ha un quintetto potenzialmente mostruoso ma pochi cambi. Boston ha perso il miglior difensore, Milwaukee potrebbe recuperare Brogdon…al momento, chi vince tra GSW e Houston è la favorita.
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tornando da questa parte della pozza (cit.), resto della mia idea: per quanto Pjanic, Khedira, Matuidi e l’attuale Mandzukic non siano al top in Europa, vogliamo analizzare uno per uno i giocatori delle 4 squadre rimaste? E- soprattutto – le possibili alternative? Mi pare che qui si concordi (chi più, chi meno) sui seguenti appunti alla gestione di Re Mida (cit.):
1) preparazione fisica
2) impianto di gioco (sì, vabbè…)
3) scelte di formazione con depauperamento del capitale-giocatori.
Gentile Little Lions, buon giorno. Solo una piccola precisazione, Le parole sono importanti. Non sono per la cacciata di Allegri. Sono per un cambio di marcia consensuale. Non si può cacciare un allenatore che in cinque anni ha contribuito a 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe e 2 finali di Champions, al di là del fatto, non marginale, che avrebbe potuto offrire uno spettacolo più gradevole.
Gentile Lex, buon giorno. In base al suo discorso, che rispetto, Di Francesco varrebbe Klop, visto cosa ha fatto contro il Barcellona di Messi. Io penso che, storicamente e globalmente, contino più i giocatori degli allenatori, ma sono pronto sempre a mettermi in discussione. Al Camp Nou, diciamo così, aveva vinto la mia tesi, ad Anfield ha vinto la sua, E cito solo di sfuggita la frittatona della difesa catalana sul corner del 4-0, roba che succede alla difesa di un’altra squadra di un altro allenatore. Ed è successa, attenzione, in una semifinale di Champions. Così come, a Kiev in finale, il risultato lo orientò il portiere dei Reds.
Non dimentichi inoltre la storia. Allegri è alla Juventus dal 2014, la Juventus non vince la Champions dal 1996. Il Liverpool ne ha già vinte cinque e si appresta alla nona finale. Si può licenziare la cronaca, non la storia. Concordo viceversa con lei sul fatto che, con quella rosa, ancorché dall’età mediamente un po’ alticcia, Allegri avrebbe dovuto fornire prestazioni globalmente più gradevoli. Più “kloppiane”, ecco. Scritto, riscritto e prescritto.
(Grazie a lei e all’altro gentile Paziente per i ragguali sui gol inglesi di Messi).
Poi, c’è la straordinaria emozione trasmessa in primis ai suoi tifosi, e poi agli appassionati di calcio, e questo non si conta con i danari.
Scritto da Robertson il 8 maggio 2019 alle ore 09:47
Hai capito lassie?o ti ci vuole il disegnino in toscano?
La Champions di quest’anno è una irripetibile occasione mancata.
Scritto da gian-carlo giappogobbo, ladro, dopato e tifoso di serie C (infatti sono anche della Fortitudo b il 8 maggio 2019 alle ore 08:33
Sulla carta, si.
Dopo aver visto le partite di semifinale, direi proprio di no.
Fiuuu!!!
Se andavamo in finale questi ci facevano a fettine peggio che a Cardiff!!!!
La presunta infatuazione di aa per guardiola sarebbe l’ennesima prova dei limiti dell’uomo.
Da 0 a 100, senza dire che ricotta sia 0 per carità , nè che guardiola sia 100, c’è 50, 70 e 80. Le panacee sono per i mediocri e per chi ha paura di fatica (come pensa Conte, per dirne uno che non lesina sforzi, di sicuro).
Di allenatori in gamba, con idee, ambizione e soprattutto PASSIONE per lo sport calcio ce ne sono, basta cercarli e mapparli. Ten Hag chi del grande pubblico lo conosceva fino a ieri? Pochettino fino a qualche anno fa? e via dicendo.
Lippi aveva allenato il Napoli (il Napoli!!!) fino a due mesi prima.
Per dire: l’atalanta di oggi è molto meglio di quel napoli, e gasperini ha dimostrato molto più di lippi sino al 94.
Non è che se non prendi guardiola ti tieni sto qua. E’ proprio un modo differente di vedere il calcio e di sviluppare il valore economico della soceità di cui sei presidente. Mica difficile.
Ieri anche fosse uscito per 4-1 per goal di natica di messi al 95esimo, il Liverpool sarebbe stato comunque una squadra più ricca e di prospettiva che solo tre mesi fa. Un successo, con un rimpianto, certo.
Poi, c’è la straordinaria emozione trasmessa in primis ai suoi tifosi, e poi agli appassionati di calcio, e questo non si conta con i danari.
Nuovo pezzo di Momblano. Nessuna news.
https://www.sportmediaset.mediaset.it/cuore-tifoso-juventus/non-guardate-la-champions-perche-non-ci-assomiglia-per-niente_1274514-201902a.shtml
Riccardo, quest’anno piu’ ancora degli anni scorsi la Juve ha offerto spettacoli indegni in Champions. 4 sconfitte in 10 partite avendo Ronaldo Dybala ecc. sono un pessimo score. Con tutta la buona volontà , é difficile pensare che un altro allenatore non sarebbe riuscito a far meglio con questa rosa. Quest’anno Allegri, in ogni caso da dopo Natale, si é messo in un modo conservativo oltre ogni ragionevole limite. Aver cambiato ruolo a Dybala senza successo é responsabilità dell’allenatore, oltretutto perché dopo essersi reso conto che non andava non ha apportato correttivi. Si é intestardito con Mandzukic quando era evidente che non si reggeva in piedi. Puo’ invocare gli infortuni ma santo cielo, chi stabilisce i programmi di preparazione insieme al team? Possibile che capitino solo a noi?