Me lo sentivo, e l’avevo scritto: Lazio al pelo. Così è stato. Non so se ci fosse logica, nella mia picola teoria, ma credevo che le due sconfitte di campionato le avrebbero trasmesso un po’ più di «garra». Naturalmente, l’Atalanta di Gasperini – come l’Ajax di ten Hag – verrà bucata con i chiodi del «tutto qui?». Tranquilli: resta una grande stagione, grande sul piano del gioco, e, in attesa del verdetto Champions, dei risultati.
Non si può non citare il mani-comio di Bastos che, sul palo di De Roon, avrebbe portato a un rigore e al rosso del difensore, già ammonito. Si era sullo zero a zero, e chissà cosa sarebbe successo. Una capatina di Banti al Var? Manco per idea. Veniva, l’Atalanta, da un periodo di episodi fortunati: ha pagato tutto in un colpo.
Sia chiaro: ha pagato anche i meriti di una Lazio che Inzaghi ha avuto il coraggio di correggere, fuori Bastos, fuori Immobile, fuori Luis Alberto. Sarà un caso, ma Radu, Caicedo e Milinkovic-Savic, autore del gol rompi-ghiaccio, hanno orientato l’ordalia. Alla Dea, in compenso, sono mancati i tenori: Gomez, Ilicic, Zapata. E, sotto sotto, è mancata pure l’abitudine a un certo tipo di pressioni. Il problema delle favole sono le ultime pagine, dalle quali non sai mai chi compaia: se la fatina o l’orco. All’Olimpico c’era l’orco, come raccontato (anche) dal contropiede di Correa.
E’ stata una finale di stampo british, giocata a ritmi tali che le traiettorie e gli alluci ne hanno risentito. I duellanti si sono menati allegramente, Ilicic detto «la nonna» era empre per terra, e non sempre per pigrizia. La Lazio ha ricavato da Lucas Leiva puro cemento. E occhio alle implicazioni del verdetto romano: l’Aquila vola direttamente in Europa League; il settimo posto, oggi del Toro, non serve più.
Comunicato ufficiale: Allegri non sarà più l’allenatore della Juventus
Dai ragazzi
Il cartomante fuori dai coglioni!
Abbracciamoci fratelli!
E’ FINITA , OGGI E’ IL NOSTRO 25 APRILE, ESULTATE GENTE!!!!!
Andrea Pirlo il Nuovo Mister!….I’m my opinion.
FORZA JUVENTUS!
Francesco
Comunque il sentimento popolare (che ben conosciamo…) spinge affinchè il Minestraro venga confermato, premiato con un allungamento di contratto ed aumento, fattegli le scuse e data anche una bella fetta di cazzo.
Il popolo bianconero invece, con la dovuta calma dei capishncazz, si è svegliata e non lo vuole più.
CR7 non lo vuole più. Alcuni tra i più talentuosi non lo vogliono più. Nedved e Paratici non lo vogliono più.
Immaginatevi cosa succederebbe se lo confermassero…
AA ha paura delle proprie ombre. Che vada alla Ferrari.
Scritto da bilbao77 il 17 maggio 2019 alle ore 12:01
Non soltanto il sentimento popolare spinge pro-cazzaro. Anche una buona percentuale di grulli da televideo (che il dio del calcio voglia che non siano tutti i grulli da televideo).
Ripeto: sapremo chi è il cazzaro tra le fonti di Momblano, ezio, alex, mike, ecc.
Ci ha scritto un trattato!…..Abbiamo Martin Heidegger in panchina e non ce ne siamo accorti!
Scritto da Lex Luthor il 17 maggio 2019 alle ore 12:47
CI HA FATTO ANCHE UNA APP, IL CAZZARO DI LIVORNO.
E se viene esonerato e/o rescisso mi auguro che se ne vada senza fare minacce tipo : è solo un arrivederci, tornerò alla Juve.
#addio!
confermare Allegri “che deve farsi piacere la rosa senza troppi scossoni di mercato” sarebbe la cosa peggiore possibile….
Scritto da ezio maccalli il 17 maggio 2019 alle ore 11:11
ESATTO.
Però non c’è ufficialità fino a ora da parte della Juventus. Dunque è più probabile A OGGI che il cazzaro venga confermato/prolungato o che siano tutte strategie per cambiare in un senso (dimissioni, anche se ritengo siano improbabili) o nell’altro (risoluzione con buonuscita)?
Riporto un Momblano di ieri sera. (ambasciator non porta pena)
Appuntamento con “non meglio precisati componenti” staff medico/atletico, già dipendenti Juve fino a 5 anni fa, per il giorno 3 giugno …………