La prima Juventus «grand hotel» di Sarri senza Sarri non poteva produrre orgasmi, e difatti non ne ha prodotti, al netto del risultato, lo stesso di Allegri a Verona, con il Chievo, quando tutto, dopo Conte, ricominciò. La partita, per meriti, è stata una discesa che alla lunga, per flessioni assortite e garra lievitante del Parma, è diventata una salita.
C’era Higuain e non Dybala, l’eroe di Trieste. Boh. C’era il centrocampo d’antan, Khedira-Pjanic-Matuidi: immagino che Martusciello non abbia fatto di testa sua. Anche se l’equilibrio l’ha spaccato George Orwell Chiellini («chi controlla il passato, controlla il futuro»), continua a tirare soltanto Cristiano, e questo non è il massimo. Ha sbagliato le occasioni più chiare, il Marziano, compreso un diagonale al culmine dell’azione più bella; e quando non ha sbagliato lui, l’ha «corretto» la Var per fuorigioco di un alluce (citofonare Guardiola).
Juventus padrona per un tempo e poi più. Piano piano è venuto fuori il Parma di D’Aversa. Ma non con il contropiede di Gervinho e Inglese, come avrei scommesso: con un po’ più di pressione e alla fine, addirittura, con quattro-punte-quattro.
Ricapitolando: molto Douglas Costa, ma spazi anche molto intasati, e dunque problemi di viabilità , di pericolosità . Tiki taka insistito. Higuain più sponde che fionde. E l’intento, palese, di avanzare il baricentro per far coincidere, se e ove possibile, la fase difensiva con la fase offensiva.
Tutto il resto, dagli schizzi di 4-4-2 al possesso palla pedante e non sempre asfissiante, il sommo Brera l’avrebbe liquidato come «masturbatio grillorum». Quando si cambia libro, e non semplicemente pagina, ci vuole pazienza. Non bisogna correre troppo e neppure troppo poco. E sperare nel 2 settembre per capire, del «grand hotel», i clienti e gli intrusi.
Il Livello della stampa italiana…..
https://www.gazzetta.it/Calciomercato/26-08-2019/paratici-marotta-contatto-piatto-dybala-icardi-juventus-inter-3401994102387.shtml
Una vera pena, costruire un articolo per fagocitare i tifosi su una banale telefonata….
Conte ha rigenerato gente come Asamoah e soprattutto Candreva, irriconoscibile in positivo.
Brozovic era un mendicante di centrocampo, ora ha uno sprint e un inserimento che non si erano mai visti.
In piu’ aggiungiamoci la costituzione del “gruppo” che prima non c’era, ed il fatto che la squadra riconosce in Conte il leader unico e supremo, a differenza di Spalletti. Via chi ha spaccato lo spogliatoio come Nainggolan e Icardi.
In assenza di una mezza punta, queste sono, per ora, le prerogative dell’Inter.
La Juve ha guardato più ai bilanci che all’effettivo rafforzamento della rosa. Ramsey è una incognita fisica, Rabiot uno che con il calcio di Sarri non c’entra nulla. Pjanic andava ceduto, e preso un centrocampista che costruisse gioco. Manca un terzino a sinistra in alternativa a A.Sandro (perché Spinazzola via?), ed andava impostata una campagna acquisti basata su 5-6 cessioni eccellenti ed altrettanti acquisti. Ma non si è fatto, perché Sarri è arrivato tardi e si è trovato già in casa calciatori non scelti da lui. La querelle Higuain si, Higuain no, e quella di Icardi (imbarazzanti per una società come la Juve) hanno fatto il resto.
Paratici sarà pur bravo ma è inesperto. Deve ancora fare tanta strada, e, per questo, ci voleva un manager di lungo corso al posto di Marotta.
Ritardi che pagheremo fino alla sosta natalizia.
Detenute da exor
Ma all’acquisto di Demiral, qui dentro ed altrove, non si storceva il naso?
Chiedo per un amico (cit)
Avranno pensato che i rinnovi alle due cariatidi, che avendo valore 0 da ammortizzare, non sarebbero poi pesati tanto nei futuri bilanci, che prevedevano al netto del peso Higuain.
Il problema si è presentato quando ci si è resi conto dell’impossibilità di smobilizzare Higuain, circa 40 mln di costi.
Certo, se i due andassero via, anche senza prezzo vendita si potrebbero recuperare una 20ina di mln, che tuttavia non risolverebbe del tutto.
Higuain preso a 29 anni, con più del meglio della carriera già dato, è stato un mezzo rischio, comunque calcolato.
Il difficile sarebbe stato venderlo bene e questo purtroppo non si è verificato.
Resta, pur a una gamba sola, un attaccante di valore. Meglio avere lui in rosa che non Mandzukic (anche in virtù di una compatibilità con Cristiano).
La sensazione è che si siano infilati in un collo di bottiglia dal quale non sanno come uscirne.
Scritto da Riccardo Ric il 27 agosto 2019 alle ore 09:55
Certe situazioni non si creano casualmente o frutto del momento ma hanno una causa.
Per esempio un indizio (anzi due) è da ricercare nel rinnovo contrattuale sanguinoso a Khedira e Mandzukic avvallati in parte da Paratici, pur considerando che avessero in mente di restare con Allegri come allenatore (ma poi nemmeno tanto, parliamo di due ultratrentenni in evidente fase di declino fisico e tecnico già da tempo).
Higuain e poi cr7 hanno fatto esplodere il costo complessivo della rosa. Di contro l acquisto di Ronaldo ha aumentato di circa 600 mln il valore delle azioni Juve detenute da Juve. La vera plusvalenza sta lì. Non è monetizzabile, né iscrivibile a bilancio, però c. È. Canali per farne beneficiare la Juve esistono
Alemichel, intanto per parlare di « fallimento » aspettiamo la fine del mercato. Io parlerei puttosto di pasticcio, di sessione incompiuta, al limite. Limitarsi a dire che la rosa é forte, più delle altre in campionato, significa asserire l’ovgio ma anche non sottolineare le cose che potevano essere migliorate o i problemi che non c’erano e sono stati creati. In ordine sparso:
1) Timing sballato. Il campionato é iniziato e non si sa ancora chi potrebbe partire e chi arrivare.
2) Rischio di perdere uno dei centrali, il che significa restare con tre più Chiello, la cui affidabilità fisica non é purtroppo garantita.
3) Indebolimento degli esterni bassi (fuori Cancelo e Spinazzola, dentro Danilo).
4) Centrocampo debole, con due ingressi a zero tutti da verificare (Rabiot per il livello effettivo dell’apporto, Ramsey per la tenuta fisica) e cronica assenza di attenzione per l’unico reparto realmente da rinforzare. Manca da anni un centrocampista del calibro di Pogba o Vidal.
5) Mancate cessioni delle zavorre ultratrentenni e dall’ingaggio esorbitante: Mandzukic, Khedira, Matuidi su tutti, specialmente i primi due. Aggiungiamo anche Higuain, la cui permanenza non era prevista ma che merita rispetto. Ma sembra in fase discendente.
6) Cessione dell’unico attaccante giovane, promettente e italiano (Kean) per una cifra ridicola.
7) Creazione del « caso » Dybala dal nulla, nel senso che il ragazzo vuole restare e sembra adatto al gioco di Sarri. La società ne ha quasi fatto un separato in casa senza motivo e senza poi riuscire a cederlo.
8) Mancanza, partito Kean, di una prima punta da 20 gol. Ci sarebbe Higuain, ma non é nelle condizioni, temo, per poterci riuscire. Ergo, eccessiva Ronaldo-dipendenza in zona gol.
Ecco, questo FIN QUI, vediamo cosa cambia in questi ultimi giorni. Se le cose restassero così, il pur eccellente acquisto di De Ligt non basterebbe a compensare queste mancanze. Non parliamo poi se dovessero cedere in extremis Demiral…
e il pessimismo non viene per inter-lecce 4-0, lo si sapeva che le prime 3 giornate per loro sono una scampagnata, meglio di come pensavo se il Cagliari in casa riesce a perdere pure col Brescia