Perché il calcio è emozione? Per partite come «queste», uso il plurale perché sono state almeno due, Juventus-Napoli 3-0 e poi Juventus-Napoli 0-3, se non addirittura tre, calcolando l’autogol di Koulibaly al 92’. Clamoroso, incredibile, romanzesco per colui che è stato – e rimane – la colonna della difesa (non questa sera, però: già sul lampo di Higuain, uhm).
Difficile parlare di tattica, in queste condizioni. A voler far prosa grezza, la Juventus ha ripetuto Parma: gran primo tempo, anche più bello, ancora più pieno, e flessione netta alla distanza. E il Napoli ha ribadito Firenze: Manolas o non Manolas (a segno, comunque), l’attacco gira ma, palla agli avversari, mamma mia.
Partita pazza, sul serio. Si fa male De Sciglio, entra Danilo e timbra subito. E in che modo: contropiede da area ad area, alla Allegri, dopo un angolo pro Napoli. Pressing, squadra corta, fraseggi: la mano di Sarri (allo stadio, in un box), Il raddoppio del Pipita è un dribbling-arresto-tiro da palati fini, il bisturi di Cristiano sembra davvero la ciliegina sulla torta.
Sì, ma la torta finisce nel cestino. Pjanic e Douglas Costa, Khedira e Matuidi calano, non c’è Chiellini, De Ligt e Bonucci balbettano sul più bello, e Ancelotti azzecca i cambi, Mario Rui e Lozano. Due gol in due minuti (di Manolas, di Lozano) e poi il pareggio di Di Lorenzo, il francobollo del Marziano. Due gol da punizione, fra parentesi.
E allora? Per vie «traverse» (due, di Khedira e Douglas Costa) e per quella prima ora di calcio-champagne, la Juventus ha giustificato il diritto all’omaggio di Koulibaly. Una gran botta di sedere. Dimenticavo un ultimo dettaglio: a Parma, rete di Chiellini a parte, aveva tirato solo Cristiano; stasera, ha tirato mezza squadra. E’ solo circo d’agosto, d’accordo. Però.
Però Bilbao quando il centrocampo va a indaiste (cit) qualsiasi difensore va in difficoltà . Devi essere proprio sgamato e in gran forma per non soffrirne.
Scritto da Massimo Franzo’ il 2 settembre 2019 alle ore 11:24
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Certamente Franzò, ma avrei preferito subìre il secondo gol nella consapevolezza che i nostri (e specialmente l’olandesino) avesse letto quella che era una situazione semplicissima da leggere e che sul volto di De Ligt fosse trasfigurato dalla grinta e dalla furia di recuperare.
Quel gol mi è parso un’agonia.
Più in generale (e non diretto a te), ce la facciamo a giudicare una partita senza che diventi una questione fideistica su un giocatore?
Prima di considerare Mandzukic uno Spelacchio e Khedira un Cammello, ne sono passate di partite e di prestazioni rivoltanti.
Qua si parla di sabato scorso. Punto…due punti!
Depascuale
Sensi lo conosco poco.lo visto un paio di volte con il Sassuolo e con la nazionale,tanto quanto per dire che lo scambierei con pianijc domattina.ha senso del gioco,visione periferica del campo,tempi di gioco corretti e velocità d esecuzione.
Xavi era altra roba eh ma sensi e’un ottimo giocatore con margini di miglioramento.
Non sono d’accordo Teo.
I problemi sono contingenti e vanno risolti a mano mano che si presentano.
L’inda aveva il problema di tre giocatori di grande profilo,che guadagnavano piu’di quello chevalevano e che in modi diversi avevano distrutto l’armonia tra dirigenza allenatore e spogliatoio.
Il problema andava risolto ed e’stato fatto con fermezza a prescindere dai risultati che verranno.
Uno si da una linea di condotta e la persegue,nel bene e nel male senno’e’il caos com’e sempre stato da loro.
Icardi non avrà vita facile a Parigi,cavani e’un top ma ultimamente si rompe spesso e ha un pessimo rapporto con neymar.auello che si scrive robertson sulla sua psiche non e’campato In aria.
Personalmente l’ho sempre reputato un discreto giocatore perfetto per una squadra con ambizioni limitate che si dedichi a farlo segnare.
Assolutamente non un top player da top club.troppi limiti tecnico-tattici nel suo repertorio.
al netto dei soliti difetti, quest’anno marotta non ha fatto coglio-nate. nemmeno una clausola o un parametro zero. si è dovuto accontentare di sanchez in prestito. essersi liberato di icardi, sia pure per un anno, è comunque meglio che tenersi le due bestie in casa.
Prudenza suggerirebbe di attendere almeno la primavera per avere riscontri positivi dalla campagna acquisti.
L’Inda era un terreno arido, pieno di letame e incoltivato, era così difficile provare a sistemarci qualche ortaggio, oltretutto avendo acqua a disposizione in abbundatia?
Il successo della campagna acquisti è strettamente in relazione ai risultati conseguiti, e un parere all’indomani dei primi acquisti/cessioni è incompleto e inficiato dall’emozione di poter assistere ad una ottima annata.
ma è ancora solo sensazione.
i risultati please..
mah, io resto dell’idea che Icardi sia un signor centravanti, (ma se Higuain continua così non lo rimpiango) e che l’Inter abbia prima gestito malissimo la vicenda, ma poi alla fine ne sia uscita, almeno al momento, vincente, quantomeno ha limitato i danni. Non lo ha ceduto alla Juve, risparmia un anno di ingaggio, guadagna un anno di tempo per cederlo a cifre congrue
Ho qualche dubbio che arrivato li faccia sfracelli. gli stessi che avrei avuto, un poco calmierati vista l’organizzazione della società , se fosse venuto a torino. Credo che qualcosa nelle sue sicurezze si sia rotto, e non sono così certo che il donnino non continui a fare danni.
Nel qual caso con il diritto di riscatto peppino ci farà la birra e avrà solo spostato in avanti il problema.
Ma lo penso. A parte qualche sfrido di incontinenza dialettica peppinesca, senza il quale avrebbe chiuso prima.
Robertson.
E’ cosi’ difficile ammettere che per una volta l’Inter non si e’ calata le braghe e ha seguito una lÃnea irremovibile fin dall’inizio?
Ed era ora, direi
Sul fatto che faccia caterve di goal, può essere. Come no. Piatek in poche settimane è passato da uno che appena la toccava la metteva, a non segnare neppure per sbaglio.
Il mestiere del centravanti è insondabile. Non avrei scommesso un euro sul fatto che Gonzalone potesse (ancora) fare un goal come quello di sabato. Eppure, quello potrebbe far scattare il clik, in particolare in una squadra che giochi al calcio e non a menare il torrone.