Trent’anni fa, Gaetano Scirea. Ne aveva 36, era il vice di Dino Zoff. Ci lasciò in Polonia, su una strada, dopo aver spiato una squadra, il Gornik Zabrze, che aveva già visto. La Juventus, reduce da Verona, lo seppe all’uscita dell’autostrada, dal casellante. Il Paese, dalla voce di Sandro Ciotti alla «Domenica sportiva». Tre settembre 1989: si cenò con Brasile-Cile, la partita del sangue falso di Roberto Rojas, il portiere cileno.
Difficile scrivere, di Scirea, cose che non siano già state scritte o dette. L’essere stato un «libero» signore e un signor «libero», il silenzio come scelta di vita, e di carriera, la timidezza che lo rendeva così coraggioso da non arruffianarsi i taccuini, il diploma di maestro promesso ai genitori.
Nato a Cernusco sul Naviglio, papà lavorava alla Pirelli. Atalanta, Juventus, Nazionale: nacque centrocampista, fu arretrato dall’Heriberto bergamasco. Oggi sarebbe una via di mezzo fra il centrale di difesa e il perno basso del rombo. Mai espulso, il profumo di Beckenbauer nei passaggi. Capitano, e modello di tecnica, esempio di lealtà . I titoli, li consegnava ai suoi datori di lavoro, non a noi. Il figlio, Riccardo, lavora per la Juventus (match-analyst, mestiere che ai suoi tempi non esisteva: facevano tutto Romolo e il Trap).
Quando leggo di calcio vecchio e calcio moderno, ripasso mentalmente l’azione del secondo gol di Italia-Germania Ovest al Bernabeu. Era l’11 luglio 1982. Pressing difensivo di Paolorossi su Paul Breitner, palla a Scirea, a Bruno Conti, di nuovo a Pablito, ancora a Gai. Siamo nell’area tedesca. Tacco (ripeto: tacco, non tocco) di Scirea a Beppe Bergomi, da Bergomi a Scirea, a Marco Tardelli, controllo un po’ così, drop mancino, gol. L’urlo di Schizzo ci fece prigionieri e così ci requisirono la trama.
Calcio vecchio, calcio moderno, calcio cosa: sorridi, Gaetano.
Scappano
scappano
PDuisti e 5 pippe
come conigli
al giudizio popolare
Ma non potranno sfuggire per sempre…
Aprite i porti,
tassate ancora x dare redditi ai falsi disoccupati
Intanto, Salvini arriva al 50%
merde (6)
Sulla lista Champions, bisogna sapersi accontentare.
Non si capisce l’ostinazione a schierare una Trabant come il Cammello ma sappiamo che di allenatori infallibili non ne esistono. Per ora rallegriamoci di quello che Sarri sta cercando di costruire e del fatto che Spelacchio sia stato finalmente mandato a fare in culo.
Il mister ha finalmente smascherato il bluff di questo guerriero di cartaigienica (cit.)
Superciuk. Io questo governo giallorosso lo vedo come il male minore. Quello che è certo è che, se andassimo ad elezioni, Salvini vincerebbe facile ed avremmo al governo non una destra liberale meritevole di rispetto, ma quella becera che diffonde paura e razzismo.
Scritto da Alessandro il 3 settembre 2019 alle ore 21:41
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Sì insomma quella dell’idiota baffone di Bientina e di quel coglione mulrinick di moeller via.
Cioe le merde fascioleghiste, i nani brianzoli e i PDuisti fanno vergognose leggi elettorali solamente per impedire che i grillini vincano da soli le elezioni e poi piagnucolano se tocca fare contratti o accordi con quelle stesse merde?
Ma una volta non esisteva l’interdizione e l’incapacità per lasciare fuori ‘sti deficienti con la segatura in testa?
Boh, pur don l’astio che provo per i Pduisti, vedere la bile, la bava e la diarrea coprire i volti sfigurati e scomposti dei fascio-leghisti e dei destrogeni in genere, mi provoca comunque soddisfazione e mi fa stare bene.
Una banda di delinquenti alla volta, non possiamo occuparci di sanare tutti all’unisono.
Bacioni ad Matteo Iscariota, quello che oggi, in uno dei suoi soliti video da bimbominkia, ha detto “testa e cuore” battendosi il pugno…sul petto destro. Manco quello sa quell’asinaccio.
Ovviamente concordo anche io che, a meno che non ci siano cose che noi non sappiamo, lasciar fuori Can per Khedira è da TSO.
Io a questo punto sono convinto che Khedira rapisca a tenga in ostaggio un famigliare del mister. Per forza. O è un ipnotizzatore…non lo so…mi sembra surreale che riesca ad avere tutto questo ascendente sui nostri allenatori quando è lì da vedere il tipo di performances che mette in campo e l’affidabilità che può garantire, anche a causa degli infortuni frequenti. Mi sembra un incubo, minchia. Questo resiste peggio della gramigna…!
La Bernarda (cit.) terzino sinistro non mi parrebbe così male. Certo non a 4, pero’, anche se il Bale dei primordi come difensore non era poi granché.
Rimane l’auspicio di vedere presto i vari Rabiot (perplesso) Ramsey Danilo De Ligt titolari in pianta stabile, di vedere Bentancur crescere definitivamente per dare quel salto di qualità definitivo che a parere di tanti, me compreso, necessita. Ma dipende da loro, non da Sarri.
Mi sto sarrizzando….oppure è Sarri che si sta dimostrando molto ma molto ma molto di più di quanto pensassi…