Se fosse stato un match di pugilato, il braccio alla Fiorentina l’avrebbe alzato direttamente l’avversario, senza bisogno di attendere l’annuncio dello speaker. Invece era una partita di calcio ed è finita 0-0. Riveduta nel modulo (difesa a tre), ma non nell’atteggiamento, la squadra di Montella ha vinto tutti i duelli, diretti e indiretti (tra Ribéry e Cristiano, per esempio) e costretto il povero De Ligt a un numero di campanili che il batavo aveva sin qui diluito (forse) in 20 anni. Pressing, testa, gambe, cuore: tutto. E su tutti Castrovilli (1997, occhio), Pulgar, Dalbert e il francese. Poi, solo «poi», la foga di Chiesa.
Era la prima di Sarri, che al Franchi – tra Empoli e Napoli – deve ancora vincere. Comparso lui, è curiosamente scomparsa la Juventus: lenta, imprecisa, sempre alla mercé dei rivali, orrenda nelle maglie e lontanissima dall’ora martuscielliana dello Stadium. La sosta e il caldo ((made «for» China) c’erano per tutti, campioni e sfidanti. La scorsa stagione, con Allegri, Madama aveva vinto 3-0- Ci vuole pazienza, quando si passa da una filosofia all’altra.
Se mai, possono aver inciso gli infortuni di Douglas Costa e Pjanic, soprattutto il primo, dal momento che il «fu» Bernardeschi non ne ha azzeccata una. Cristiano (te la do io, Vilnius) e Higuain pochissimo hanno fatto anche perché poco hanno ricevuto. E’ stata una partita ispida, con Szczesny distratto e prezioso, la Fiorentina sempre sull’osso, anche nella ripresa, quando ha arretrato il pressing senza, per questo, lesinare nei calci d’angolo (10 a 0). Le è mancato un centravanti di peso: sarà Pedro?
Alla Juventus, in compenso, è mancato tutto: a cominciare dal centrocampo, sempre lento, sempre o quasi soverchiato. Sarri è stato via a lungo e siamo appena alla terza. Il lavoro urge. Penso alla fase difensiva, sospesa fra il richiamo della foresta e l’ordine di non darci retta. Mercoledì, intanto, l’Atletico.
Esatto.Robertson, quando poi arrivò Cabrini, Gentile passò a destra…facendo anche meglio, tanto per dire che razza di fenomeno fosse quello che è passato alla storia del nostro calcio gli interventi su Maradona e per la maglia strappata di Zico…
Ma Llorente è lo stesso giocatore che quando arrivò a torino nel 2013 in concomitanza dell’arrivo di Higuain a napoli, veniva schernito dai friarielli? Adesso pare diventato un incrocio tra nordhal e ibra. Ed è pure giovanissimo.
No, non può essere lui, dai.
https://www.repubblica.it/dossier/sport/la-partita-della-vita/2019/09/10/news/_indimenticabile_juve-atletico_bilbao_allo_stadio_per_mano_con_mio_padre_-235681324/?ref=RHPPBT-BS-I236203377-C12-P5-S4.4-T1
A proposito di giornalisti poco preparati, Crosetti. A parte il ricordo personale, da rispettare, Nnppure la formazione giusta si ricorda. Cuccureddu giocava a destra, prevalentemente in marcatura della seconda punta, e Gentile a sinistra, più libero di avanzare. Una modifica fondamentale.
Le posizioni dei due furono invertite proprio da trapattoni. Rispetto ai due anni precedenti.
E fu trapattoni a educare il sinistro di gentile.
Quando si dice.
Da Unfair Play:
Alcuni ultras del Torino vorrebbero ricattare la società : “Non dateci più biglietti!”
C’è una T di troppo,schiaffatela nel culo!!
@Dino …..Non compro nessun biglietto e soprattutto non faccio il gufo dopo un mese!Te ga capio???Uuuun Messeeee!Gufo e str…. no…intertristo!!!
Benta, solo a farlo giocare (e dire che è titolare con il Maestro Tabarez di una delle prime dieci nazionali al mondo), è già ora un bel giocatore.
Per dire, all’andata con l’Ajax, l’anno scorso, di tutti i fenomeni del centrocampo, De Jong compreso, quello che più mi impressionò fu proprio il “ragazzo del pantano”.
Al momento mi pare l’unico centocampista in rosa davvero “di un altro livello”. Spero lo sia, quando sano, Ramsey. Temo non lo sarà Rabiot, sperando di sbagliarmi. Sul resto, mi è sempre parso uno spreco non avere in rosa, per profili normali, ragazzi della primavera – i Nicolussi-Cavilgia, i Fagioli, i Romagna, che, al limite, giocando a certi livelli, possono solo migliorare, o, al limite, pesarsi correttamente (che spessissimo diventano spiccioli di scambio senza nemmeno aver la possibilità di capire se valgon davvero qualcosa).
Tanti auguri di buon onomastico
Halma halma siamo alla terza giornata e vogliamo gia tirare le somme tempo al tempo.
Se Sarri trova la quadra in primavera e torna da istambul con la coppa avrò fatto il miracolo anche meglio di san gennaro
DinoZoff, la data di Natale era x dire, il concetto di fondo rimane che un mister come Sarri o similare, se vuoi sfruttarlo appieno, devi programmare e dargli più o meno quello che ti chiede. Esempio, Valentino Rossi farebbe benino anche in formula uno, ma se vuoi vincere un mondiale, sotto al culo gli devi mettere una moto.