Champions, finalmente. Il Napoli aveva già regolato il Liverpool la scorsa stagione (sempre nel finale: 1-0, Insigne), ma questa volta ha battuto i campioni d’Europa. Ari-giù il cappello, dunque. Ancelotti se l’è giocata sino al traguardo, con Insigne, Lozano e Mertens all’inizio, poi con i cambi, Llorente su tutti. Ha sofferto, certo, ma la parata di Adrian su Mertens non è stata meno impegnativa e profonda di quella di Meret su Salah. Anzi.
Se si deve parlare di un rigorino molto «ino» e di assist di Van Dijk nell’azione del raddoppio, non si può non plaudire l’atteggiamento di una squadra che ha sempre cercato di restare tale, con coraggio e con coerenza, anche quando i Reds mulinavano come una clava il contropiede di Salah, Mané e Firmino.
Ho rivisto il miglior Koulibaly, ho ritrovato uno dei più preziosi carri attrezzi in circolazione, Llorente (ecco perché terrei Mandzukic: non si sa mai). Senza trascurare l’impatto di Di Lorenzo, dall’Empoli all’Europa. Anche un anno fa il Liverpool partì piano (tre sconfitte in trasferta), salvo spopolare in primavera. Vedremo.
Brutta Inter, viceversa. Alla costante mercé di uno Slavia che l’ha sovrastata in lungo e in largo: nel fraseggio, prima che sul piano fisico. Conte mi ha dato l’impressione di aver studiato poco gli avversari: e comunque, come Ancelotti, ha azzeccato i cambi, da Politano a Barella. La trama mi ha ricordato l’Inter spallettiana contro il Tottenham. Con la differenza che lo Slavia, a differenza degli Spurs, è stato molto più dominante: e se non avesse preteso di entrare in porta con la palla, tipo Barcellona, chissà come sarebbe finita. Pur in una partita così, con Lukaku boa soverchiata, Sensi ha confermato di essere un signor progetto. E non tanto o non solo per la punizione che ha propiziato il pareggio di Barella. Bravo, Marotta.
Scritto da DinoZoff il 18 settembre 2019 alle ore 08:56
Sensi sembra davvero buono, se si conferma (aspettiamo ancora un pochino magari) indubbiamente visto che era sotto il controllo della Juve sarà stato un errore lasciarlo andare.
Barella deve confermarsi. Ricordo pero’ che l’Inda li ha pagati un botto di cartellino. A mio avviso, la Juve dovrebbe (avrebbe dovuto) investire si’ pesantemente a centrocampo, ma per profili di livello internazionale che Sensi e Barella ancora non sono.
Zaniolo dopo la fiammata dell’anno scorso é sparito, vedremo se torna, per me é un fuoco di paglia e sono contento che non sia stato preso.
Chiesa non mi convince e anche li’ sono contento che non l’abbiamo preso.
Tonali buono ma non ha mai giocato in serie A. Puo’ essere che diventi come Verratti, si vede che non hanno voluto scommettere. Ribadisco che la Juve adesso deve ambire ad ingaggiare top player a centrocampo, piiu’ qualche giovane. Non piuo’ prendere solo giovani con poca esperienza o prospetti.
Enristo, ok moriremo tutti. Ma a parte questo che problema hai?
Ma chi è stato ad arare S.Siro?
Perché tutta quella neve a metà settembre?
Maledetti turchi……
:))
Scritto da mike70 il 17 settembre 2019 alle ore 22:53
Almeno un po’ di sano umorismo!!!
Certo che leggere Enristo e Dinozoff di prima mattina ti rallegra la giornata!!!
Dino scrive roba condivisibile stavolta meno che quando nega l’evidenza sul barca e le sue spese folli a cominciare dai 300m spesi per dembele e coutinho.
Invece su deligt e ccampo la penso come lui.
Io trovo allucinante che un club con la disponibilità della Juve si ritrovi con tre terzini in rosa,di cui due di livello assolutamente inadeguato come desciglio e Daniloperlatro pagati vicino ai 50m e con ingaggi lordi da 15-16 m l’anno.
errata corrige:
era per Mac Phisto, non per Lovre la risposta.
Mi scuso.
Il Barcellona ha speso negli ultimi 3 anni, centinaia e centinaia di milioni per acquistare calciatori sopravvalutati.
Mica sono infallibili.
Non facciamo i Bastian Contrario a convenienza.
Scritto da mike70 il 17 settembre 2019 alle ore 11:53
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Lovre ti riferisci a questo?
Ti accontento.
Che il Barcellona acquisti calciatori sopravvalutati, è molto difficile, e l’affermazione rimane rispettabile ma personale.
Io non faccio il bastian contrario a convenienza, ho detto e ribadisco, che la spesa sostenuta per De Ligt è stata folle e rischiosa, e temo, purtroppo, che il ragazzo faccia difficoltà ad ambientarsi in Italia e nel nostro campionato.
Avevamo in mano per la difesa Romero e Demiral e bastava ed avanzava.
I denari dovevamo investirli su centrocampisti giovani, di qualità e italiani.
Continuiamo ad andare appresso a parametri zero, rotti, ed ai quali facciamo contratti lunghi ed impegnativi economicamente parlando.
Avrei preferito una società che avesse portato a casa alcuni tra i vari Tonali, Lorenzo Pellegrini, Zaniolo, Sensi, Barella, Verratti, Chiesa, e quant’altro.
Il Napoli che viene magnificato ieri sera ha giocato con due terzini provenienza Empoli (a proposito bravissimo quel Di Lorenzo, da Nazionale) .
Non del Real Madrid.
Su Sarri, non mi piace quando dichiara “difesa a tre mai”, mi è piaciuto che finora abbia guardato al concreto, che intenda conservare nella squadra, anche per quanto dichiara, quel sano cinismo “allegriano” di saper cogliere l’attimo che spesso ha tolto le castagne dal fuoco. Il resto, le sue idee, i suoi concetti riuscirà col tempo ad introdurli. Mi auguro di vedere da stasera un progresso della condizione fisica. Parma e Napoli scoppiati dopo un’ora, a Firene in evidente difficoltà fisica per 90 minuti.
Gentile Riccardo Ric, ha avuto la polmonite, gli hanno fatto un mercato con pochi capi e molte code. Sta lavorando. Il problema principale, per me, è a centrocampo.
Scritto da Roberto Beccantini il 18 settembre 2019 alle ore 00:46
Ah beh, l’aspettativa è che presto i nuovi Ramsey e Rabiot (.perplesso) siano in grado di offrire apporto qualitativo, altrimenti Houston avrebbe un probema serio. O meglio, saremmo sempre come scorsa stagione, quanto a qualità . Intanto vediamo stasera, poi immagino che da sabato inizino un po’ di rotazioni
Ambulanza, sipario.
:))