Piano piano, la Juventus prova a staccarsi da Allegri per diventare di Sarri. Il 2-2 di Madrid è difficile da digerire per come si era messa (2-0) e, soprattutto, per come si sono presi i gol (testa di Savic, testa di Herrera: aggiunti ai due di Manolas e Di Lorenzo fanno già quattro su palle inattive: troppi). Difficile, ma bello da raccontare, visto il timbro tecnico e fisico dell’ordalia, un primo tempo così così, poi una ripresa da grande squadra, capace di soffrire e di rischiare, ma anche di far soffrire. E con lo slalom di Cristiano, al 94’, di gelare, comunque, quell’inferno chiamato Wanda.
Belle le reti, specialmente la prima: esterno destro bonucciano da urlo, servizio di Higuain, gran numero di Cuadrado, che «C’era» Guevara aveva preferito a Bernardeschi. Cuadrado è il classico scolaro capace di scrivere cuore con la q ma anche di beccare otto in un tema. Dimenticavo: contropiede purissimo. Più cesellato e arioso, il secondo: cross di Alex Sandro, sgrullata di Matuidi (uno dei cocchi di Allegri), in capo a una signora azione.
Simeone e Sarri se le sono date di santa ragione, sul piano tattico e a livello rambico, cercando di ribaltare il fronte della manovra (il Cholo), invitando le catene laterali a salire (il Comandante). In Champions, it’s not over until it’s over.
E’ stato, come Napoli-Liverpool, un romanzo fiammeggiante. Veniva, la Juventus, dalla partitaccia di Firenze. La reazione c’è stata, persino dopo il pareggio, ed è stata sempre da branco con «los huevos», cosa che in casa dell’Atletico non le era mai riuscita: due gare, due sconfitte, zero gol segnati. Sarri deve lavorare molto sui cross, l’area grand hotel non porta lontano. A certi livelli, inoltre, non si possono sbagliare certe scelte: penso a Danilo che ignora il marziano. Su tutti, Bonucci e Matuidi. Per una volta, prendo il bicchiere mezzo pieno.
II bilancio 2018-2019 chiude con ricavi pari a 621,5 milioni di euro (+ 116,8 milioni rispetto all’esercizio 2017/2018)
300 milioni di aumento di capitale. Sento già il mago della finanza col fegato in necrosi:
“Intervenga l’UEFA! E il fpf? In Olanda! In Olanda! Schiavi degli Agnelli! A Exor interessa solopa Ferr… ah no”
@ Mike.
Non solo Sarri lo ha preso a ceffoni.
Anche la ragazza ha tirato fuori le palle.
Era ora!
Ciao. Fulvio.
Dove sia finito lo sa bene, ma pecunia non olet.
Chiamate il mister dell’inda come vi pare. Io non lo chiamo, semmai gli dico di fottersi. E aspetto il 6 ottobre. Detto questo, non vedo l’ora di vedere la sua faccia nel momento in cui si renderà davvero conto del posto nel quale si trova.
Analisi a intermittenza.
La cazzetta si riguardasse pure i 4 anni precedenti.
Rimase in campo a Cardiff. Per esempio.
Se no è Gallianismo.
C’è chi la pensa in maniera diversa…
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/20-09-2019/khedira-talismano-o-arma-tattica-quando-esce-lui-juventus-perde-l-equilibrio-3402640717297.shtml
Propongo di utilizzare sempre la definizione di “Tonio Cartonio” per riferirsi all’allenatore dell’inter
La trovo semplicemente geniale.