Alla Juventus Conte aveva Buffon, all’Inter ha trovato Handanovic: l’importanza del portiere. Se ritenete l’assunto banale, suonate a casa Klopp, lui che è passato da Karius adl Alisson. Ecco: contro la Lazio – la solita Lazio in bilico tra diminutivi e vezzeggiativi: bravina, raffinatina, completina, fragilina – la mano del capitano è stata più preziosa della mano dell’allenatore. Almeno per un tempo. Dalla zuccata di D’Ambrosio (una volta avremmo scritto: cross del terzino sinistro, Biraghi, gol del terzino destro) allo sgorbio aereo di Correa. Poi è uscita l’Inter, più fisica e organizzata. L’Inter di Barella, un coltellino a serramanico, di Brozovic, dello sherpa Lukaku e di una base difensiva che rimanda agli otto scudetti della Juventus, tutti vinti con la maginot più blindata (e solo due volte, gli anni di Tevez, anche con il miglior attacco).
Inzaghino aveva ricavato più dai sostituiti (Caicedo, soprattutto, e Luis Aberto; tranne Milinkovic-Savic, in versione tacco e suola) che non dai sostituti (il ribelle Immobile in testa, ma pure Lucas Leiva). E allora Inter a punteggio pieno, la Juventus sarriana sempre a due e il Napoli ancelottiano già a sei.
Non posso non parlare della Dea. Ha sbancato l’Olimpico romanista in capo a un braccio di ferro così forsennato che persino la Premier avrebbe applaudito. Con Ilicic e il Papu al fronte, Gasperini si era permesso Zapata in panca. E’ stata la «riserva», con una sassata, a frantumare la vetrina di Fonseca. la cui Roma mica aveva giocato male, soprattutto nel primo tempo: semplicemente, l’Atalanta aveva giocato meglio. Bava alla bocca, marcature in avanti, un eretismo podistico che avrebbe scosso addirittura Brera. E’ non è la prima volta. E non è il primo anno. La risposta, ancora più fiammeggiante della rimonta «fiorentina», al crollo di Zagabria. Bergamo di sopra, e non ci si annoia mai.
Brescia diffidato per insulti razzisti a Pijanic,in mezzo ai bresciani qualche paziente di questa clinica.Drastico in testa.
Visto che viene la spal, una salama da sugo, va.
Con la minestrina e la pera bollita.
Gentile Robertson, in Clinica lo champagne è pericoloso: per tutti. Il formaggio, invece, viene spesso servito per i pasti o le cene…
Dalle mie parti si dice
Ocio qua, ocio la…
Poi mi dice…. Laspal ha bisogno di punti…. Se non avesse avuto bisogno di punti avrebbe detto attenzione la spal è tranquilla.
Su…lei è un vellicatore dei peggiori maanchisti… ( Anche il Parma anche il Verona anche la spal).
La spal è quella squadra che l’anno scorso nel suo momento d’oro stava per perdere in casa con niente popodimeno che gozzi, nicolussi e pure tal caviglia.
Beck si fidi.
Vedrà, calcio champagne.
Che farà impallidire la rivoluzione del ricotta nel gennaio del 2017. Quando terrorizzato dai forconi mise in campo quelli bravi. Per poi amminchiarsi su barzaglione. Se uno nasce tondo ecc ecc
Mandzukic al momento è d’accordo con la società di restare fermo” (from Sarri to Beck)
Scritto da MacPhisto il 27 settembre 2019 alle ore 15:20
Scritto da Robertson il 27 settembre 2019 alle ore 15:28
e Khedira?
Scritto da gian-carlo giappogobbo ecc.ecc. il 27 settembre 2019 alle ore 15:30
Beh Khedira é già fermo, non c’é bisogno di discuterne con la società
Sbaglio o Sarri ha detto una frase tipo “Ci vuole pazienza, la cosa principale é non prendere gol”?
Mi ricorda qualcuno…
non fate gli spiritosi. un conto è stare fermi a casa o in tribuna, un conto è stare fermi in campo con il rischio di prenderti qualche pallata negli zebedei, oltre a patire le condizioni atmosferiche non favorevoli
Scritto da Superciuk il 27 settembre 2019 alle ore 15:35
ci si potrebbe anche trovare – inavvertitamente – sulla strada di un Lukaku lanciato verso la porta…roba che l’impatto tra Luis Nazario Ronaldo e Mark Iuliano del ’98 potrebbe essere declassato a mero contatto di gioco…ah, no, scusate….;-)))))