Al di là del risultato, strameritato, mi spiace per Capello ma la mano di Sarri si vede: e come. La qual cosa non significa la bocciatura di Allegri (ci mancherebbe): significa, semplicemente, un progresso. L’Inter di Conte, pur mettendocela tutta, ha sempre inseguito la partita, fin dall’inizio (gran gol di Dybala, gran traversa di Cristiano) e, soprattutto, dopo l’uscita di Sensi.
Nessun dubbio che la rosa di Madama sia più guarnita, sia più forte. Si chiedeva a San Siro di pesare le differenze. Ci sono state. A costo di svuotare l’area, Sarri ha preteso, e ottenuto, un palleggio fitto, veloce, con Bernardeschi, preferito a Ramsey, che disturbava Brozovic, Cristiano mobile (splendida, l’azione della rete annullata per un mezzo piede del piccolo Omar in fuorigioco), Dybala rapace e Pjanic sontuoso.
Un braccio di de Ligt (così così) ha propiziato il rigore che, trasformato da Lautaro, più incisivo di un Lukaku «troppo» sherpa, aveva ridato gas all’Inter. Il toro, ancora, sfilava la palla a Bonucci e impegnava strenuamente Szczesny.
Ecco: se la Juventus si è cibata di gioco, l’Inter si è nutrita di giocate. Poi i cambi, naturalmente. L’ingresso di Higuain, per esempio: suo il guizzo decisivo, in capo a 24 passaggi (così mi dicono). Prima Dybala, poi il Pipita: gli esuberi d’estate.
L’Inter le aveva vinte tutte, la Juventus aveva pareggiato a Firenze. Il sorpasso conferma come e quanto la Signora dia il meglio contro le «meglio» (Napoli, Atletico, Inter). Poi, è chiaro, Vecino ha beccato un palo esterno di carambola e costretto il polacco alla parata salva-vita. Il tabellino ha diritto di cittadinanza, sempre: a maggior ragione, se lo spirito del tempo («Zeitgeist») sorvola gli episodi e privilegia il senso della trama. Siamo appena alla settima, Sarri crede negli alunni e gli alunni nel maestro.
Sfatiamo qualche “mito” estivo
https://www.goal.com/it/notizie/juventus-rabiot-e-costato-solo-14-milioni-e-la-commissione/16cvny3zt0hw41gjukkx1k9yfd
Scritto da mike70 il 12 ottobre 2019 alle ore 09:43
Grazie dell’articolo mike. Apprendiamo così che la Juve spande 12 pippi l’anno ai vari procuratore se i giocatori rimangono. In buona sostanza i giocatori sono diventati proprietà dei procuratori a tutti gli effetti, e questo non vale solo per raiola
Il genocidio del popolo curdo va avanti dalla fine del primo conflitto mondiale. L’occidente ha utilizzato come sicari i vari dittatori della zona per ragioni che sono sempre le stesse: economiche. Non si vuole permettere la creazione di uno stato in posizione strategica sulla via del gas e del petrolio che a sua volta sarebbe ottimo produttore di queste materie prime. I turchi che hanno avuto esperienze già con gli armeni ci riprovano a finire l’opera che era stata dato in appalto a saddam hussein qualche anno fa sempre con la compiacenza del resto del mondo.
Dino …….,che te lo dico a fa?
Con le chiacchiere e condanne a distanza non si fa nulla,capito De Pa?
Sfatiamo qualche “mito” estivo
https://www.goal.com/it/notizie/juventus-rabiot-e-costato-solo-14-milioni-e-la-commissione/16cvny3zt0hw41gjukkx1k9yfd
@Megafono.
Ha fatto e scritto bene il Pirata, ma i posti dei contrari erano due:
===
Il voto 6,5 dato da tanti giornalisti è disonestà intellettuale.
Dodici falli consecutivi, molti ripetuti dallo stesso giocatore nel giro di pochi minuti, altri evidenti pesanti anche di gomito, nessuna ammonizione. Alex Sandro al primo fallo ammonito. E poi ammonito un altro juventino per falli lievi se paragonati a quelli indaisti. Molti dubbi su falli dal limite sorvolati e qualche episodio dentro l’area.
Prima ammonizione dell’inda all’88°.
E’ stato assegnato ad hoc, compiti di sicario.
E’ talmente scarso che neanche quello ha saputo fare.
Fortunatamente.
Scritto da teodolinda56 il 10 ottobre 2019 alle ore 18:05
La storia che a conte e’andato tutto bene finora non e’esatta.
Il secondo anno al Chelsea,gli vendono gjocatori chiave e non ne prendono nessuno
Scritto da Alex drastico il 7 ottobre 2019 alle ore 14:17
——
Il Chelsea nel 2017-2018, a Conte hanno venduto giocatori chiave?
Parliamone: quali? Qui la lista delle cessioni. Grazie
chelsea 2017-2018 acquisti e cessioni
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Cessioni
Michy Batshuayi
ATT
Borussia Dortmund
01/18
Abdul Rahman Baba
DIF
Schalke 04
01/18
Charly Musonda
ATT
Celtic FC
01/18
Kenedy
CEN
Newcastle United
01/18
Jake Clarke-Salter
DIF
Sunderland AFC
12/17
Diego Costa
ATT
Atlético Madrid
08/17
Loïc Rémy
ATT
UD Las Palmas
08/17
Fikayo Tomori
DIF
Hull City
08/17
Jérémie Boga
CEN
Birmingham City
08/17
Lewis Baker
CEN
Middlesbrough FC
08/17
Mario Pašalić
CEN
Spartak Moskva
07/17
Nemanja Matić
CEN
Manchester United
07/17
Matt Miazga
DIF
Vitesse
07/17
Jamal Blackman
POR
Sheffield United
07/17
Michael Hector
DIF
Hull City
07/17
Tomáš Kalas
DIF
Fulham FC
07/17
Kurt Zouma
DIF
Stoke City
07/17
Marco van Ginkel
CEN
PSV Eindhoven
07/17
Nathaniel Chalobah
CEN
Watford FC
07/17
Ruben Loftus-Cheek
CEN
Crystal Palace
07/17
Ola Aina
DIF
Hull City
07/17
Tammy Abraham
ATT
Swansea City
06/17
Nathan Aké
DIF
AFC Bournemouth
06/17
Asmir Begović
POR
AFC Bournemouth
06/17
Dominic Solanke
ATT
Liverpool FC
06/17
John Terry
DIF
Aston Villa
Uhmmmm….prime critiche al fortissimo de ligt….sempre in prospettiva.
Piano, piano i nodi vengono al pettine….
Spero stia scherzando, Lovre, altrimenti c’e’ da preoccuparsi.
Qui non si tratta di uno che gioca nella juve o nell’Inter, il discorso e’ serio.
12/10/19 di Il Pirata
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Una voce fuori dal coro: ma Rocchi ha davvero arbitrato bene Inter-Juve?
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Come disse Bertold Brecht, ‘siccome tutti gli altri posti sono occupati, mi siederò nell’unico rimasto libero: quello del torto’. Sì, a chi scrive non resta che un’opinione contraria, di netta minoranza.
Per me Rocchi, in Inter-Juventus non ha affatto arbitrato bene, non era da 8, non è stato il migliore in campo. Da Casarin a Cesari, dal Corriere della Sera alla Gazzetta dello Sport, da Calciomercato.com a Roberto Beccantini su Facebook & Beck is back, è tutto un florilegio di elogi per l’arbitro fiorentino.
>
Addirittura c’è chi, colto da sfrenato entusiasmo, va oltre definendolo “in smagliante forma atletica”, come se, si fa per dire, Doveri o Giacomelli (scelti a caso) dovessero ogni volta ricevere un elogio per la loro prestanza fisica. Sì, raramente si era visto un tale entusiasmo per un arbitraggio, tale da oscurare, in parte una partita, per altro bella, ma che avrebbe potuto esserlo molto di più permettendo a giocatori tecnici di giocare e non di sopravvivere.
>
Avrebbe fatto giocare all’inglese il signor Rocchi, senza spezzettare la partita, lasciando che il gioco “maschio” (vedi Petrachi) si librasse libero da lacci e lacciuoli, sull’erba di San Siro. Non pensiamo, però, che “all’inglese” significhi lasciar menare come fabbri ferrai i giocatori e tirare fuori il primo cartellino giallo “vero” (non quello surreale per “condotta antisportiva” ad Alex Sandro, reo di aver spostato un pallone di 30 centimetri ) dopo oltre 80 minuti!
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Sorvolare su un rigore solare, permettere pericolosi falli da dietro. Non c’è nulla di spettacolare nelle trattenute a ripetizione di Godin, negli sgambetti da dietro di De Vrij. Nulla di sportivo nel doppio fallo di D’Ambrosio, prima su Ronaldo e subito dopo su Alex Sandro. Falciare non significa giocare e l’idea di non interrompere il gioco a fronte di falli evidenti non ha niente d’inglese: è un’idea semplicemente malsana, anche per lo spettacolo che risulta avariato o meglio impedito.
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Il fatto di aver giustamente valutato il rigore di De Ligt e il fuorigioco di Dybala, non compensa le randellate libere concesse all’Inter nel primo tempo. Si può sbagliare a non concedere un rigore solare a Bentancur (Brozovic entra da dietro in area sulla gamba mentre sta tirando) a non ammonirlo.
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Ma è l’intera conduzione della gara, contrariamente all’opinione dei più, ad essere stata sbagliata. Il primo cartellino giallo a un giocatore dell’Inter al minuto 87, ha permesso la caccia all’uomo (vero Beccantini? Lasci perdere Luca Marelli e si trovi un’altro esperto di moviola!) ha concesso che sia Dybala, sia Ronaldo fossero randellati dall’ inizio della partita.
Non è questione di vittoria o sconfitta, è che non si tratta affatto di un bello (e nemmeno giusto) spettacolo. Il gioco intimidatorio premia gli scarponi e punisce i tecnici, esalta gli arruffoni e affossa gli ispirati. Se c’è qualcuno a cui piace, beato lui: Inter-Juve è stata la sua serata. (omasavo)
da il Pirata. 12/10/19