Prima di tutto e di tutti, Sinisa Mihajlovic. In panchina per la quarta volta, nonostante tutto e contro tutto. Un esempio per coloro che soffrono, una speranza per i soldati Ryan che non hanno la sua visibilità . Poi la partita. Che la Juventus ha dominato senza chiudere. E così, quando Orsolini si è tirato addosso a tu per tu con il portiere; De Ligt è incorso in un caso di mani-comio che Irrati in campo e Fabbri al Var hanno prosciolto per insufficienza di prove (visto l’aria che tira, non mi sarei meravigliato del contrario); Santander ha colpito la traversa e costretto la «riserva» Buffon a una paratona; quando è successo tutto questo, il risultato, bugiardo, era «solo» di 2-1.
E’ stato un Sarri, nervoso, di lotta e di governo, in vantaggio sul destro di Cristiano (complice Skorupski, poi provvidenziale), raggiunto dal destro di Danilo e, alla ripresa, di nuovo avanti con il destro di Pjanic, al culmine di un flipper gialappesco. Pjanic, già 3 gol e un loggione non sempre generoso. Lo disturbava Soriano, è riuscito comunque a fornire e rifornire.
La differenza che continuo a cogliere non è tanto nello sbloccare il risultato. Capitava spesso anche con Allegri. E’ stato dopo il 2-1. Pressing alto, azioni avvolgenti e non più lente, Higuain rifinitore e tiratore, Cristiano gregario e leader, Bernardeschi meno lontano dalla sua Itaca, Alex Sandro chirurgico e Cuadrado casinista, Rabiot alla ricerca degli schemi perduti. Venti minuti di dominio assoluto. E solo quel calo lì, agli sgoccioli, che Santander, subentrato dalla panchina per offrire un riferimento all’immortale Palacio (37 anni), stava per punire.
Sesta vittoria di misura su sette. Cosa significa? Significa che non sempre Madama traduce la massa di azioni che produce e la difesa (già 7 reti) non offre le garanzie d’antan. Anche per questo, sarebbe opportuno non scialare sotto porta.
Sarri non credo sia così sprovveduto e coglione da non far giocare in questo periodo di adattamento Demiral o Rugani al posto dell’olandese. Aggiungo.
Mmmm su bonucci mi sembra che esaeri.la sua forza e’quella di cercare sempre di creare oltre a distruggere.cio porta ad errori ma ampiamente compensati dal valore aggiunto di quello che ci da.
Il tifoso(TIFOSO)vede le regole sempre pro domo sua(io così le vedo),mentre qui i,presunti,tifosi si menano bottigliate sui coglioni pur di mostrare la loro in…telligenza al quadrato(cretineria)!IL TIFOSO È QUELL’ESSERE CHE NEGA L’EVIDENZA!Repetita juvant::Questo è un tifoso….
Si, confermo anche io, ad oggi De ligt non è un fuoriclasse del ruolo, come non lo era 4 mesi fa in Olanda, ma la storia insegna che bisogna aspettare a giudicare non due mesetti di stagione (vedi esempi lampanti di Thuram da noi o Nesta citato da robertson)
Si, leggo però critiche continue e spesso fuorviate dal prezzo di acquisto e dal suo ingaggio e non mi sta bene.
Si, finora non ha fatto prestazioni esaltanti (ma neanche così disastri), pure il nostro migliore centrale al momento (Bonucci) commette errori.
Si, l’olandese ha questa enorme attenuante (per rispondere anche a Ric): nei piani iniziali doveva esserci Chiellini a far gradualmente inserire in un nuovo campionato e sistema di gioco e di difesa De ligt. Vi sembra poco? Ha pure 20 anni, mettiamoci anche questo dettaglio.
E infine mi espongo: per me De ligt diverrà uno dei migliori difensori della storia bianconera (sperando di goderlo per qualche anno in più).
Scritto da Robertson il 20 ottobre 2019 alle ore 21:31
Che si sia fatto di peggio e fuori discussione. Che Mino lo piazzi a 150 pippi non è detto. Non sempre trovi lo united. Il giovane prodigio moise kean alla fine lo ha venduto al prezzo di un Cutrone qualsiasi nel ricchissimo mercato inglese.
Scade a 22. E scade se ti portano 150 milioni e lui vuole andare, eh? Certo se tra due anni le chiavi della difesa saranno in mano al lucidatore, lui va a fare l’henry da qualche parte.
Non l’ideale, ma si è fatto di peggio.
Che poi in questo calcio dove il cartellino dei calciatori è proprietà dei procuratori, la sparata di Peppino di abolire il prezzo del cartellino per i trasferimenti meriterebbe una riflessione.
E nel mentre che si discute son passati tre mesi di stagione.
Scritto da Intervengo102 il 20 ottobre 2019 alle ore 15:18
In realtà sono due, ma tanto passa tutto in cavalleria pur di avere ragione.
Come direbbe lo scomparso Massimo Catalano: de ligt ad oggi non ha fatto prestazioni che giustifichino l a cifra spesa per ingaggiarlo e quindi si, siamo delusi. Nello stesso tempo per quello che ci ha fatto vedere all’Ajax, siamo fiduciosi, o speranzosi che tra qualche anno dimostri di essere un campione. Io aggiungo, speriamo che il processo di maturazione si concluda prima dei classici 25, 26 dei difensori italiani, altrimenti oltre ad avergli pagato un ciulo di ingaggio inutilmente, non ne coglieremo i frutti (l’affitto di raiola scadrà quando il tulipano avrà 23 anni).
Secondo me De Light è molto forte, tecnicamente ben più forte di Chiellini, bisogna capire se imparerà a sentire l’uomo. Per dire ho trovato ben più grave la lontananza dall’attaccante del Bologna su una ripartenza che la svincolata dell’ultimo minuto.
Molto dipenderà dalla sua capacità di imparare da questo punto di vista la scelta di venire alla Juve (l’università della difesa) è stata molto più intelligente che andare al Barça dove la difesa è un optional.