Un crollo, l’Inter. E una lotteria, il Napoli. E’ l’Europa, bellezze. Oppure, semplicemente, il calcio. Prendete la partita di Dortmund: per un tempo, solo Inter, grande Inter, superbo gol di Lau-toro, splendido ricamo a monte del raddoppio di Vecino, Conte sì che è un allenatore, che pippa invece Favre. Alla ripresa, grande Dortmund, grandissimo Hakimi (doppietta), generoso e prezioso Brandt, da 0-2 a 3-2, Favre che mago, Conte che pollo.
In questi casi, spaccare meriti e demeriti è sempre complicato. Certo, il pari su rimessa laterale (di Candreva) è stato un brutto indizio. E l’uscita di Lukaku, con il senno di poi, non proprio il massimo: anche perché Politano si è rotto subito. Fu calo fisico, fu presunzione, fu la benzina che uno stadio unico trasmette ai piloti di casa? Di tutto un po’. In Champions non si può mollare: mai. Neppure quando l’avversario sembra il tuo Sancho Panza.
Non è l’Europa l’obiettivo dell’Inter. Continua a preoccupare, in compenso, la tenuta della difesa, non protetta come sarebbe stato necessario (ah, Biraghi: ammonito dopo 30″, l’uomo di Hakimi). La buona notizia riguarda il ritorno di Sensi. E, classifica a parte, il vantaggio sul Borussia grazie al 2-0 di San Siro. Se a Barcellona l’Inter giocò bene per un’oretta e venne poi ribaltata dai singoli, al Westfalenstadion è stata rovesciata di squadra.
Ritiro o non ritiro, il Napoli non ha battuto nemmeno il Salisburgo. D’accordo, in chiave ottavi resta un pari indolore, condito di iella (due legni) e dei progressi di Lozano (a segno). Occhio, però: fuori Allan, Ancelotti ha giocato senza mediani, e senza filtro l’ordalia si è trasformata ben presto in riffa, con Koulibaly protagonista del rigore, Mertens pallido e Insigne nebbioso sotto porta. Un Napoli padrone e schiavo troppe volte dentro la stessa trama. Come in campionato.
stavo cercando i miei commenti di quando se ne andò Conte e mi sono imbattuto in questi….. molto divertenti…
non riporto il nome per questioni di privacy e di carità di patria….
comunque sono leggibili in “minchia signor vincente”….
Chi manda affanculo Conte non è degno di pronunciare il nome Juventus.
Documentatevi prima di criticare.
Trattiamo Iturbe da due mesi: oggi arriva la Roma e se lo porta a Trigoria. Un club che doveva fallire e salvato dalle banche mette sul piatto 28,5 mln più un ragazzo di belle speranze. Se veniva (giustamente) considerato un sproposito il costo del giocatore argentino non si andava a trattativa e si virava su altri obiettivi meno costosi ma ugualmente di qualità (Cerci, Nani, Candreva).
Altro che dimissioni….ringraziamo Conte che non si è presentato con il mitra a Vinovo.
Cristiano …..è la stessa figura da peracottari fatta all’atto dell’acquisto di Verratti…con un piatto di ceci freddi il Psg se lo è portato via. Ma stai tranquillo….gira già voce che Acciughina ha chiesto Cristiano Ronaldo e Paratici ha già contattato l’agente, mentre Marotta è corso a comprare il gel per capelli (hai visto mai dovesse arrivarci prima Sabatini!!)
…”I giallorossi avrebbero superato la concorrenza alzando l’offerta a 28,5 milioni di euro, mettendo sul piatto anche il prestito di Romagnoli: i bianconeri si erano fermati a 25 più Sorensen, e non sono voluti salire ulteriormente.”…
E’ da peracottari o no perdere Iturbe per queste…differenze ?????????
E senza una alternativa valida, sia come qualità che come costi ??????????
No,…adesso ditemi voi !!!!!!!!!!!!!!!!!!!
i
Francamente, devo dire che la frase l’abbia detto il primo, il secondo o il terzo anno cambia poco sulla considerazione che ognuno di noi si sia fatto di lui.
A secondo l’anno la considerazione cambia invece verso gli altri professionisti che se la sono sentita addosso, perchè è chiaro che se l’avesse detta il primo anno saremmo di fronte ad 11 eroi, se al secondo anno a veri professionisti se al terzo anno a saggi che sanno aspettare…
La frase dei 10 euro è stato il lascito migliore di Conte ad Allegri: qiando non sapeva come motivare la squadra accendeva il registratore, la mandava in loop per 10 minuti e Carlitos, Pirlo, Buffon, Chiellini e Bonucci iniziavano a sbavare di rabbia.
Grazie Tonio
@De pasquale.
Non credo che il resto delle truppe cammellate di stanza nelle curve motorizzate di sansiro la pensino come lei.
Alla prossima sconfitta vedremo…
“La Società comunica che, con riferimento ai comportamenti posti in essere dai calciatori della propria prima squadra nella serata di ieri, martedì 5 novembre 2019, procederà a tutelare i propri diritti economici, patrimoniali, di immagine e disciplinari in ogni competente sede.
Si precisa inoltre di aver affidato la responsabilità decisionale in ordine alla effettuazione di giornate di ritiro da parte della prima squadra all’allenatore della stessa Carlo Ancelotti. Infine comunica di aver determinato il silenzio stampa fino a data da definire”
Quindi, in giro per l’Europa che conta, non ci sono calciatori tipo Barella e Sensi, che giocano titolari per la prima volta in CL?
Magari vincendo anche le partite?
Tonio è innegabilmente un grande, ma davanti ai microfoni, resta una diarrea (ma solo quando perde)
non sono ossessionato da Conte, Alex, seguo semplicemente l’onda dei commenti qui dentro. e si parla più di conte che di Ronaldo. La frase dei dieci euri fu successiva all’eliminazione in EL, quindi l’ultimo anno. se poi hai la voglia di andarti a rileggere cosa scrissi quando se ne andò vedi che non avevo alcuna rabbia nei suoi confronti.
quanto al gioco, è un fatto che tra il primo anno, in cui giocò a tre dopo un paio di mesi (per dire che il modulo conta fino a un certo punto), e l’ultimo la differenza fu notevole, in meglio o in peggio non so, ma certamente molto diverso. come fu diverso al Chelsea. Ora fa catenaccio e contropiede. Non molto altro, se non per brevi spezzoni. Sul piano dei risultati, secondo me, ha fin qui portato l’ ambroindocina oltre i meriti e i valori. il tempo dirà fino a che punto potrà arrivare.
però, dichiarazioni come quelle di ieri sera, sono inopportune e offensive. a mio modo di vedere.
Ah si?
Già peggio ancora. Ma i rapporti col culatellino non possono essere, umanamente, che questi.
I rapporti coi giocatori di Cartonio saranno certamente molto positivi. Ma certe uscite (i 10 euro, che sono i giocatori i 10 euro, mica le banconote, e i riferimenti a barella e sensi) non possono non lasciare cicatrici nei rapporti. Memo psicologici. E’ uno sminuire la rosa. Ma mica li ha fatti spendere un alieno 80 milioni per Lukaky, che peraltro ha reso molto.
Mi sembra che l’uomo abbia perso un poco i principi di buon senso. Ieri ha detto “ho preparato benissimo la partita, ma….” Come dire, io sono bravissimo, ma gli altri…
Ecco, “ma” lo deve dire de visu, nelle segrete stanze. Non facendo comarella col mascellato in tivu.
Mi sembra un poco psicolabile, a dirla tutta.Oppure, se non lo fosse, poco onesto intellettualmente.
La sconfitta di ieri è figlia della coperta corta. Nelle ultime partite abbiamo sempre sofferto nei secondi tempi (vedi Barcellona, Sassuolo, Brescia, Bologna) per un calo fisico e mentale dovuto al fatto che come dice Conte giocano sempre gli stessi.
Giocare ogni 3 giorni a 1000 all’ora toglie tantissime energie mentali e si sa che se non gira la testa, non girano nemmeno le gambe.
Nei primi 45′ subiamo pochissimo e giochiamo alla grande essendo sempre attenti e ordinati. Nel secondo tempo c’è il crollo fisico e mentali e non ci sono oltretutto ricambi all’altezza.
Solo che a Brescia, Sassuolo, Bologna ecc la puoi fare franca e portare a casa i 3 punti in qualche modo, a Barcellona e Dortmund no.
Comunque bisogna essere fiduciosi e continuare a lavorare, perchè stiamo facendo bene e anche in CL è tutto nelle nostre mani! Mai mollare
@ Robertson: la frase che riporti di Insigne (Dì a tuo padre…) era rivolta non al figlio di Ancelotti ma a quello di DeLaurentiis, Edoardo.
Il che è ancora più grave…