Scendo trafelato dalla giostra forsennata di Liverpool-Manchester City e cosa trovo? Cristiano sostituito e smoccolante (ahi ahi); la Juventus che, come a Mosca, vince con il colpo del singolo e non con il «giuoco»; un Milan che non avrebbe meritato di perdere ma perde, allo Stadium sono già nove su nove, non prima di aver issato Szczesny sul podio più alto.
Quante cose, mamma mia. Anche se, permettetemi, le solite cose (al netto della propaganda). Pioli insista: in rapporto alla rosa (da sesto posto) e all’avversario è stato in partita fino alla fine, dopo aver provato a farla e, in alcuni frangenti, esserci riuscito. Mi è piaciuto molto Conti, un terzino al quale il destino aveva teso un vile agguato.
Cristiano non avrebbe dovuto giocare. Ci sono gerarchie quasi liturgiche, Sarri l’aveva richiamato già con la Lokomotiv, gli ha concesso un’oretta, togliendola alla squadra, ma poi non ha potuto esimersi. Bravo. Dentro Dybala. Un gioiello, il suo gol di destro, come il lampo di Douglas Costa in Champions. Immagino il furore di Conte, collezionista emerito di menu.
Brutta Juventus, a prescindere. Lenta, piatta, imprecisa. Ad Allegri occupare la metà campo altrui non importava un fico; per Sarri, viceversa, è questione di vita o di morte. Schiacciata tra filosofie così dispari, la squadra ha ruminato calcio, alla caccia di un Marziano che, da soluzione, sta diventando un problema. L’insubordinazione non sarà facile da governare: e questo è il lato negativo. Il lato positivo è che – in campionato, almeno, e sul piano dei risultati – la Cristiano-dipendenza sembra meno assillante.
Continua a non perdere, la Juventus tornata in testa, continua a non entusiasmare. Certo, aveva giocato mercoledì. Su una panchina nacque, nel novembre del 1897, da una panchina rinasce ogni volta.
Ma Padovan ha mai azzeccato UNA previsione?
Perché a puntare sull’opposto di quel che dice si potrebbero fare bei soldi.
Quindi Padovan è certo che Tonio mollerà il pappafico, facendo di tutto per non andare neppure in EL?
L’oracolo ….
Fantastico Padovan. Lui dice che l’inda ha maggiori probabilità di vincere lo scudetto perché tra poco si troverà solo a gareggiare in campionato mentre la Juve vorrà competere su tutti i fronti. Ma qui la chicca, perché della Juve dice “è vero che loro hanno una rosa tale da permettergli di giocare su più fronti”. Quindi con l’ultimo concerto annulla il precedente che si basava proprio sul fatto che la Juve avesse il triplo impegno. Se nn ci fosse bisognerebbe inventarlo questo pagliaccio.
L’affetto che fra una cinquantina d’anni, avremo per l’eterno secondo Napule di ADL?
:)))
Con Poulidor fugge via un ciclismo fatto di biciclette nude e crude, muscoli e fatica. Insieme a Ocana, Gimondi, il grande Eddie , Goodfroot, Van Impe , Ritter ha rappresentato lo sport nella sua essenza piu’ vera, oggi forse considerata banale.
Gentile Prof, buon pomeriggio a lei. Che bella sorpresa: grazie! Gli eterni secondi, quando sono grandi che perdono da grandi più grandi di loro, meritano sempre rispetto, giustificano sempre affetto.
Un caro saluto a lei e alla sua splendida terra.
Buongiorno Prof. Roberto,
la scomparsa di Poulidor, mi dispiace. Ho sempre avuto in simpatia gli eterni secondi. In Italia, per es. tifavo per il torinese Italo Zilioli, immaginandolo anche juventino.
Un cordiale saluto dalla Calabria
Giuseppe Torchia
Ci ha lasciato anche Raymond Poulidor, l’eterno secondo al Tour (3 volte secondo, appunto, e 5 volte terzo). Ha accompagnato la gioventù di molti di noi. La Clinica lo ricorda con sincero affetto.
Alla faccia del terraiolo,bravo Dominic!
Ah ma se mi chiedi chi sia il mio allenatore ideale mica ho remore a risponderti Allegri, o uno alla Allegri, per semplificare. Dopodiché, visto che adesso l’allenatore e’ Sarri, non solo tifo visceralmente per Sarri , questo e’ banale ovvio consequenziale, ma cerco di immedesimarsi in lui, di capire le sue scelte, il suo modo di pensare, di intendere il calcio. E devo dire, con mia piacevolissima sorpresa, che sta azzerando molti stereotipi che gli venivano attribuiti e che anche io, in maniera evidentemente semplicistica, (ma un po’ lui li ha sempre alimentati, nel passato), addebitavo a lui. “La mia Juve non sarà come il mio Napoli perché le caratteristiche dei giocatori sono diverse”. Dopo che ha pronunciato questa frase mi sono sentito enormemte sollevato. Poi che la Juve di Sarri e’ e sarà sempre più diversa dalla Juve di Allegri, concordo assolutamente, e vorrei ben vedere, sono due allenatori dalle filosofie completamente opposte, ecco perché concordo con Kantor. Di contro mi fanno spanciare anche determinati commenti assurdi tipo il tuo che ho postato, DOPO UNA VITTORIA, sulla qualità del giUoco. Se io sto scoprendo un Sarri diverso da come immaginavo, e temevo, mi sa che PER FORTUNA in tanti, tipo te, stanno scoprendo un Sarri diverso da come lo auspicavano/immaginavano. Ribadisco il PER FORTUNA