E’ proprio tornato, Paulo Dybala. E’ tornato quello della doppietta al Barça di Messi, del gol sivoriano alla Lazio, delle triplette. Allegri, dopo averlo aspettato e inserito, l’aveva perso nell’architettura costruita attorno a Cristiano. Sarri l’ha recuperato alternandolo a Cierre o Higuain. Mai tridente, se non nei saldi o nei (momenti) caldi. Solo bidente. Con libertà di muoversi anche a metà campo. Così, allegramente.
Già qualificata, la Juventus cercava il primo posto. Come Madama, l’Atletico del Cholo non attraversa un periodo particolarmente fertile sul piano della manovra. Ha giocato come sempre gioca contro i «fatturati» più imponenti: rannicchiandosi, chiedendo a Morata, ex di turno, le rare evasioni verso la porta e verso la gloria.
Il gol è piovuto, su punizione, agli sgoccioli del 47’. Quasi dal fondo, con una traiettoria liftata, tesa, sfuggita ai radar di Oblak, che proprio un pirla non è. Dell’«Omarino», consiglio pure uno stop volante, a ubriacare Trippier, e un dribbling di tacco, d’altissima scuola: roba che si impara per strada, non alla lavagna.
Possesso palla da signora e pressing da amazzone, la Juventus per un tempo; muro e sortite, l’Atletico. Tornava Cristiano, che ancora Ronaldo non è. C’era Ramsey, mah. C’era Bentancur, un po’ meglio. C’era Pjanic, così così. Non c’era Khedira. Il palleggio juventino si spegneva al limite dell’area, perché sono gli ultimi passaggi a scolpire le differenze, non i penultimi. Alla ripresa, è entrato Joao Felix e l’Atletico ci ha provato, finalmente. Tanto fumo, però: salvo un gran salvataggio di De Ligt su Correa, da stopper celodurista, e un brividino di Morata. Il palo di Bernardeschi non cancella una verità: si tira poco, comunque.
Bastava il pareggio, alla Juventus: solo per questo, spero, è uscito il migliore e non il Marziano.
Beck, cosa ci nascondeSuperciuk?
Noto che da quando il bidone olandese gioca da Dio sono spariti sia Dino Tafazzoff che Enristo oltre a qualcun altro!Altri si arrampicano sugli specchi!!Io mi cospargo il capo di cenere e chiedo scusa al soprammobile!!Grandissimo e anche di più
Gentile Fabrizio, ricordo che nella stagione 2017-2018 Khedira realizzò 9 gol in campionato, tutti su azione.
È che l’avevo già visto stanco mentre si riscaldava: Cuadrado faceva gli scatti, lui si fermava stremato per dissetarsi. Ma d’altronde chi meglio di lui poteva aiutare a far filtro durante il pressing finale dell’Atletico…
ah peccato per il palo di Bernardeschi. In quella occasione aveva sia pensata che realizzata la giocata giusta, (di solito o fa l’uno o fa l’altro). Poteva essere goal che gli dava morale e sicurezza e sarebbe stato benefico visto il perdurante ritardo di condizione di Ramsey.
Gentile Cartesio, nel primo tempo sì.
Ottimo pure l’impatto di Khedira: entra stanco, riesce a non segnare davanti ad Oblak (i più pignoli diranno che era fuorigioco ma lui la tira in bocca al portiere lo stesso), si addormenta nell’azione che porta al quasi pareggio del Madrid.
Però è intelligente, signora mia quanto è intelligente. Lo ripetono sempre tutti, “Khedira gioca perché è intelligente”. Mandiamolo alle olimpiadi della matematica allora.
Willy Signori
ah complimenti a Dybala, oltre che per la prestazione al limite del mostruoso e goal mostruoso, per l’atteggiamento tenuto al momento della sostituzione, immeritata. Non un sopracciglio fuori posto, atteggiamento da leader che ha capito che cr7 va recuperato per il bene di tutti e si adegua. Standing ovation tripla
Gentile Superciuk, lei ha la fortuna che in questa Clinica prima si opera e poi si chiedono i documenti. L’ha scelta per questo. In altri nosocomi, invece…
Oltre il gioiello tagliente di Paulo e il muro semovente di Mathjis, la bellezza della serata sta nella novità di una partita giocata per vincere anche se bastava il pareggio.