Sembrava che Simone Inzaghi avesse letto l’intervista di Sconcerti ad Allegri: calcio verticale, contropiede. E così fu, pareggio di Luiz Felipe a parte (su assist di Luis Alberto, a difesa schierata, male). Nel merito: lancio di Luis Alberto, gran controllo e gran gol di Milinkovic-Savic (ciao De Ligt). Palla filtrante di Immobile a Correa, rigore, doppio miracolo di Szczesny su Ciro. Ripartenza, solo perché detesto le ripetizioni, da area ad area, 3-1 di Caicedo agli sgoccioli degli sgoccioli.
E il Sarrismo? E’ durato mezz’ora, come «Cierre». Juventus padrona del campo, Lazio ai paletti, Cristiano, Dybala e Bentancur in gran spolvero, protagonisti – non a caso, del gol del Marziano. Facile, da due passi: a patto che non si dimentichi l’azione, bella, tutta di prima. Strakosha ha salvato lo 0-2 su Cristiano e l’1-2 su Dybala, rimediando a un proprio errore.
L’ordalia l’hanno spaccata la staffetta tra Bentancur, sin lì il migliore, ed Emre Can, da lì il peggiore, e il giallo-poi-rosso via Var di Fabbri a Cuadrado. Era il 68’, si era ancora in parità . Chiara occasione da gol, fallo da ultimo uomo su Lazzari: poco da dire.
La Lazio non batteva la Juventus dal dicembre 2003, per la Juventus è la prima sconfitta stagionale. Palla al piede, il catechismo del «C’era Guevara» si coglie, e sono, spesso, pregevoli sensazioni. Palla agli altri, non ancora: o comunque, non appena il pressing scema, e l’avversario salta il centrocampo – un avversario, poi, con i piedi educati di Luis Alberto e Milinkovic-Savic – hai voglia di scappare indietro. In 15 partite, Madama ha già preso 15 reti: fate un po’ la media… D’accordo, bisogna passare dal bieco 1-0 al più panciuto 2-1 ma attenzione: più che i due punti dall’Inter e la fiammeggiante Lazio a tre, allarmano i tempi di apprendimento. Trenta minuti alla volta non bastano.
ci manca altro che affidarsi a Fagioli o Nicolussi. Certo se ci va bene il decimo posto può andare. Tra l’altro fossero già ad altezza prima squadra sia Allegri prima che Sarri adesso li avrebbero già inseriti in pianta stabile nella rosa.
ma la soluzione più realista è quella che Sarri si accontenti di far giocare la Juve come ha giocato il Chelsea … una via di mezzo tra conte e sarri….
Scritto da ezio maccalli il 9 dicembre 2019 alle ore 16:52
Alla buon ora. Qualcosa di sano.
Cartesio…il promettenti esimo Nicolussi-Caviglia fatto esordire in prima squadra da Allegri, per quest’anno, purtroppo risulta in prestito al Perugia, il quale, hai visto mai….ha dichiarato di volerselo tenere stretto tutto l’anno. E noi ci tocca tenerci stretti il buttafuori francese Adrian….
Ezio, noi il centrocampo del Chelsea ce lo possiamo sognare….
sono dell’idea che certi mestieri, nel calcio li si possa fare con studio e applicazione anche in assenza (non totale, altrimenti andare a zappare la terra, con tutto il rispetto per chi lo fa) di talento cristallino
per dire: lichtsteiner era uno stupendo atleta senza particolare talento, ma si APPLICAVA, STUDIAVA e alla lunga certi, efficacissimi movimenti li faceva ed erano bellissimi da vedere e pericolosissimi per gli avversari. questo non l’ha fatto diventare Djalma Snatos, ma ce lo ha fatto amare.
allora la mia idea è che se bernardeschi è già troppo tatuato per mettersi a studiare, Matuidi troppo “vecchio”, Emre Can troppo svogliato e demotivato dal trattamento ai limiti del mobbing, allora che i meccanismi li provassero a far imparare a Fagioli e Nicolussi, magari qualcosa se ne ricava.
la mia idea sarebbe che U23 e Primavera dovrebbero compulsivamente giocare seguendo i dettami della prima squadra per proporre rimpiazzi pronti e capaci di entrare nei meccanismi
oppure, come ben dice Ezio, ne verrà fuori un chelsea, dove Sarri ha fatto il mestiere di Allegri e non si sa se lo sappia davvero fare
con una rosa di 28 giocatori, tutti con più o meno presenze nelle rispettive nazionali, a gennaio serve in primis vendere, sfoltire la rosa per fare posto a qualcuno che non sarà un fenomeno ma serve . Ieri vedevo quel traorè del sassuolo, che non ho capito se sia della juve o meno, e pensavo che nel nostro derelitto centrocampo anche lui avrebbe detto la sua. Possibile che persino peppino sia stato in grado di liberarsi degli indesiderati (guadagnandoci nulla ok), e paratici non riesca farlo?
verissimo, ottimo post Cartesio, c’e’ un pero , a gennaio serve :
1) un trequartista vero
2) capire il reale stato di salute di Rabiot – Ramsey – D.Costa
3) cedere chi e’ fuori dal progetto
il punto 1 – perche’ almeno avresti sempre un cambio in attacco
il punto 2 – perche’ non esiste portare in panca due pischelli della primavera, e se necessita si intervenga nel mercato.
il punto 3 – perche’ le ferie pagate da noi non si fanno
Gian-Carlo,
sulle palle alte il lucidatore di coppe altrui me lo ricordavo ben meno passivo.
Diciamo che sta mettendo a frutto l’esperienza, usa ancor meglio il lancio che nei primi anni – grazie ai galloni guadagnati sul campo, e per il resto gran mestiere.
Secondo me miglior stagione nei due anni delle finali, soprattutto nel 2015, quando passò senza troppi sconquassi dalla doppia scorta a quella singola (o Chiellini, o barzagli).
Cartesio, tutto molto ben chiaro e condivisibile, ma la soluzione più realista è quella che Sarri si accontenti di far giocare la Juve come ha giocato il Chelsea … una via di mezzo tra conte e sarri….
Bellissimo post, Cartesio.