Sia chiaro: resta la sera dell’Atalanta. La Juventus si è limitata a reggerle lo strascico pascolando a Leverkusen. Regina del gruppo D, già qualificata e prima, non aveva bisogno di niente se non di sé stessa: per reagire al k.o. dell’Olimpico, per riprendere i cocci di quella splendida mezz’ora all’inizio. Sarri, lui, cercava il 22° risultato utile consecutivo in Europa: l’ha avuto. Il Bayer è sesto in Bundesliga e, legato com’era al risultato del Wanda, poteva contare su spiccioli rari. E modesti.
Non sono spareggi, non sono allenamenti: sono partite che se le domi, nessuno ti fila, ma se ti scappano, tutti sghignazzano. Do you remember la notte dello Young Boys, a Berna? Il turnover di «C’era Guevara» era ovvio. Pescando qua e là: molto bene Demiral, che avevo lasciato alla rovine del pomeriggio veronese; e con lui, o proprio grazie a lui, bene pure Rugani. In crescita Danilo e De Sciglio. Pilota automatico, cioè Pjanic. Cuadrado mezzala, insomma. Rabiot: lo vedo ancora sfondo del presepe, e non statuina; «eppur si muove», avrebbe detto qualcuno (!), ma c’è modo e modo. Il timing è come l’amalgama: non si compra, si impara.
Con Bernardeschi devo ripetermi: fino all’ultimo tocco, da sette; dopodiché, spesso, precipita a quattro (per la scelta, per la misura). Sono arrivati, i gol di Cristiano e Higuain, con l’ingresso di Dybala. C’è chi può e chi no. Natalizia negli addobbi, l’azione del primo: comincia da un tunnel di De Sciglio (wow), prosegue con Pjanic finché l’Omarino non la gioca, da par suo, per il Marziano. Tocco da due passi, come sabato. Dybala c’entra anche sul secondo: casuale, ma preziosa, la sponda per il Pipita.
Ricapitolando. Sedici punti, qualche lampo, piccoli momenti di trambusto e una tenuta fisica, e di testa, in linea con le esigenze. Che non erano eroiche ma neppure banali. Perché in Europa, se sbagli, paghi.
Sul 3 a 0 a pochi minuti dalla fine, un minimo di lassismo difensivo glielo concedo pure io.
Si, vero. Becchiamo finora troppi gol e non va bene per vincere il campionato. Paradossalmente siamo stati più solidi nel girone Champions.
L’impressione è che siamo in crescita generale ma che bisogna che dietro siano sempre al massimo della concentrazione per non subire tiri e gol. Un fattore impensabile in 50 partite l’anno.
Oooohh, così mi piace (cit). Tanta concretezza. Peccato per quel goal nel finale, per l’ammonizione a Benta, che peraltro oggi da vic Pjanic è andato bene. Al netto del coefficiente di difficoltà della partita, è un sollievo. Ottimo Demiral, pure bene anche De Sciglio, ma direi tutti, Rabiot compreso, Dybala si è nuovamente riadattato bene nel ruolo di “.regista offensivo”. Nessun trionfalismo, ma dopo due passi falsi, oggi era obbligatorio vincere.
Ma quale circo…partita in ghiaccio e sgambata di salute peraltro creando altre 3-4 palle gol.
Io piuttosto credo che se giochi cn i tre davanti 8n mezzo al campo pianijc diventa di troppo ed in generale preferisco l’interpretazione del ruolo che da benta rispetto alla sua.meno passaggi illuminati(bah)ma molta piu’se stanza e ben altra gamba oltre a contrasto.
Forse un giallo per riposarsi e allenarsi in vista della supercoppa. No? Mi fa più girare i coglioni il gol beccato.
Il circo è stato solo inserire un imbarazzante Bernardeschi. CR7 poteva fare tripletta.
ma con 17 subiti
in 16 giornate
non si va lontano
Senza contare le 3 palle gol
lasciate a questi scappati di casa
Francamente il “circo” del secondo tempo avrei preferito non vederlo…. e temo che non sarà il solo ….
complimenti
bella cazzata di betancourt
mercoledi in campo il cane
Bentancur ha beccato il giallo al 95’??? Genio.
Idiozia di Benta alla fine. Incomprensibile.