Marassi non aveva ancora visto Cristiano. Eccolo. Un gol di testa, dal cielo, con uno stacco imperiale. Se il sinistro di Dybala ricordava le carezze di Federer, la schiacciata del Marziano mi ha rammentato gli schiaffi di Nadal.
Pagato il tributo all’incenso – quando ci vuole, ci vuole – veniamo al resto, un resto ancora grigio, in linea con l’andazzo del campionato. A cominciare dall’ennesima rimonta – parziale, questa volta – propiziata da Alex Sandro, autore degli assist all’Omarino e Cierre. Il brasiliano stava palleggiando giulivo con Dybala al limite dell’area (juventina), i doriani l’hanno scippato e Caprari ha sparato a colpo sicuro. Aveva cominciato Demiral, con le distrazioni (a proposito: che sceneggiata sul secondo giallo di Caprari, agli sgoccioli). Proprio quel Demiral a cui, fra Leverkusen e Udinese, avevamo sciolto fior di serenate.
La Juventus sarriana continua a rimbalzare fra la dottoressa Jekyll, palla al piede, a la signora Hyde, palla agli altri. Per carità , gli impegni sono tanti, e già domani si vola a Riad per la Supercoppa con la Lazio, l’unica ad averla battuta. Gli indizi però si accumulano e i record di Buffon (647 partite in A, raggiunto Paolo Maldini) non aiutano a controllare il futuro.
La Sampdoria era decimata. Ranieri ha risparmiato Quagliarella e sguinzagliato Gabbiadini solo nel finale. Credo che abbia sofferto più l’idea che si era fatto della Juventus, che non la Juventus stessa. Soprattutto nella ripresa, «regalo» di Matuidi a parte.
E il Tridente? Sguainato all’inizio e poi, come una lama logora, ritirato nel fodero, da Higuain a Dybala. Il trasloco concettuale dall’1-0 al 2-1 equivale a un armadio pesantissimo: servirebbero centrocampisti più smagati e ispirati. Notati Ramsey e Douglas Costa: la primavera ruota attorno ai loro muscoli, alle loro lune.
a me della faccia di sarri frega cazzo , per il resto sta cavando il sangue dalle rape, come gioco ovviamente , magari me sbaglio…ma fosse per lui terrebbe il solo Betancour .
Paredes e’ l’ennesimo centrale, al pari di Pianic Betancour Rabiot , a noi serve una mezz’ala , di quantita’ e qualita’ .
boh, ora si parla di paredes, discreto giocatore. non credo che possa aggiungere molto. ripeto, per me va proprio cambiato l’approccio alla costruzione della squadra. basta parametri zero un tanto al chilo, puntare su giovani del nostro campionato, meglio se italiani. creare un giusto mix di gioventù ed esperienza, tornare a formare uno zoccolo duro di italiani. io un danilo in squadra, arrivato solo per le perverse logiche del mercato attuale, non lo vorrei vedere più. e comunque l’anno prossimo servirà una mezza rivoluzione, in particolare sugli esterni e in mezzo al campo.
“a volte anche se vinci stai distruggendo, a volte la vittoria inganna e sai che sotto sotto stai distruggendo. “
Scritto da Robertson il 21 dicembre 2019 alle ore 07:44
beh, si, è vero
però deve stare un po’ attento anche lui, io non vedo più l’allenatore anche visionario del primo anno da noi, ha preso una china “reazionaria” sul piano del gioco. va bene la concretezza, ma per me deve tornare a osare di più. invece resta formidabile nella costruzione di uno spirito di squadra, nella carica che riesce a trasmettere ai calciatori. poi è troppo musone, nell’ultima conferenza sembrava l’imitazione di crozza che fa la sua imitazione.
giusto Bilbao , e siam sempre li , Zaniolo e quell’altro del Parma , come tanti altri , gli altri li scoprono e noi no , noi se non hanno il parametro zero non si puo’ fare . Misteri della fede , come il premio Ds dell’anno a Paratici , per non parlare di OcchioBello .
Importa zero… leo
Per domani spero che Conso abbia superato i suoi problemi fisici! A me dei record personali importano zero! leo
La Roma zitta zitta ha tirato su una bella squadretta qualitativamente e numericamente superiore anche a suini e lazzie. Tra due domeniche giochiamo li e la tentazione per loro di portarsi a 4 punti da noi sarà forte. Tra Cagliari e Roma due partite da vincere a tutti i costi se si vuole scoraggiare un poco Tonio cartonio e la fattoria che lo segue.
Beh Zaniolo, se non sbaglio, era in quel foglietto che Fabio 007 Paratici aveva lasciato al ristorante.
Malgrado le ripetute prestazioni deficitarie in maglia bianconera (che pesa…) del Berna, sono convinto che, in Italia, il carrarino abbia ancora piuttosto credito e considerazione, come d’altronde dimostra la sua assidua frequentazione nella nazionale di Mancini.
Lo vedrei molto bene a rigenerarsi con una casacca più leggera, tipo quella dei Casamonicas, ecco magari come parziale contropartita per arrivare al gobbetto Zaniolo.
In alternativa, in quel ruolo sta veramente facendo ottime cose lo svedese Kulusevski del Parma. Trequartista di fisico e tecnica (come va di moda oggi, o meglio dai tempi dell’inarrivabile Zizou) che, impiegato anche come esterno, inanella prestazioni degne di attenta valutazione.
“a volte anche se vinci stai distruggendo, a volte la vittoria inganna e sai che sotto sotto stai distruggendo. “