Ai tuoi tempi, caro Pietro, sarebbe stato autogol di Darmian. Oggi, invece, è gol di Cristiano. Quanta nostalgia, in quel minuto di silenzio, e quanta rabbia per la pigrizia di Figc e Lega di non estenderlo a tutto il campionato. La Juventus ha poi battuto il Parma con un altro gol del Marziano – bello, questo, su tocco di Dybala – dopo la capocciata di Cornelius, subentrato al paziente Inglese.
E così Sarri va a più quattro su Conte, bloccato a Lecce dove era stata bloccata persino Madama. Ci va in capo a un primo tempo dominato sterilmente sul piano del palleggio e a una ripresa che i suoi hanno finito per soffrire, nella coda, come capitava anche con altri mister. La cronaca reclama due pali (di Ramsey e Danilo), un paio di parate di Sepe, ma pure una di Szczesny e una di De Ligt.
Dai giardini udinesi ai reticolati emiliani il fio l’ha pagato soprattutto Dybala, anche perché Cristiano non è Higuain, è un cacciatore di episodi, 11 gol in sette partite. Cierre aveva saltato la coppa, il Pipita è entrato, sul 2-1, per comporre un tridente che in quel momento mi sembrava un azzardo: come se avesse fiutato il pericolo, Sarri si è affrettato a ritirare l’Omarino. Anche se Douglas Costa proprio uno stopper non è.
Lo «juventino» Kulusevski ha pascolato fino agli sgoccioli: un sussulto, e stop. Sostituito (da Siligardi). Ramsey e Rabiot mi sono parsi i soliti bicchieri, metà pieni e (spesso) metà vuoti. Non male Danilo, nei panni di vice Alex Sandro. Il Parma di D’Aversa è squadra solida, gli mancava Gervinho, tre reti alla Juventus nella scorsa stagione, la freccia più acuminata dell’arco.
Esce sempre Dybala, direte, dirà : provate a toglierlo voi, il Sultano. Il problema rimane la fase difensiva: non appena il pressing da tifone diventa brezza, i rinculanti si perdono, beccheggiano, rischiano. E sui corner, sbarellano. Titolo alla serata: poco circo e molto Cristiano. Banale?
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Allora…il minestraro se la giocava così: difesa bassa, metteva Khedira in mezzo a far da diga, difendendo di posizione. Metteva il Manzo perché poi lo spostava a sinistra per contrastare gli avversari. La questione della manovra gli interessava relativamente perché tanto un gol quelli davanti prima o poi lo segnavano. Forse la dirigenza ha capito che in Europa questa roba non funziona, e quando gli hanno preso cr7 gli hanno chiesto uno step nel gioco. All’inizio la risposta del mister é stata buona ma poi ha fatto un pass incierto e ha iniziato la questione del circo. Alla fine ovviamente é arrivato il calcio nel culo.
Mi sono perso qualcosa: ma Can ora sa giocare a pallone? Suvvia, direbbe il Primario…….
Dai Ric, che Marione non fosse collocabile nel Sarriball non è una novità ; che Khedira sia infortunato ed in sua assenza si sia visto qualche sprazzo di maggiore pressione/recupero palla in più, idem; che Pjanic , soprattutto nelle ultime settimane, sia meno funzionale di quanto sia e possa ancor di più essere Bentancur, anche; e che Matuidi, se solo avesse anche i piedi, potrebbe essere un vero fenomeno, non lo si scopre oggi.
O no?
In principio era Mandzukic,
e Mandzukic era presso Khedira
e Mandzukic era Pjanic
Egli era in principio presso Matuidi:
tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.»
ndr.: sempre. la. solita. solfa, nei secoli dei secoli. Amen.
Ossignur, nessuno ha fatto professione di venerare Emre Can, anzi prefiguravo che abbia scazzato ben più di quanto sappiamo e di quanto sia consentito a un professionista serio.
Il discorso è solo che, IN TEORIA, Emre Can, sano e ben disposto non è meno mobile di Matuidi e nemmeno meno tecnico (e lì ci vuol poco), QUINDI deve averne combinata una (o più) davvero grossa se non viene visto nemmeno come n-esima scelta.
Allo stesso tempo non vedo come sia così difficile trovare in ambito professionistico italiano un giocatore altrettanto mobile, ma più tecnico di Matuidi (e, aggiungiamo per chiarezza, più impegnato e professionale del Turco-Tedesco).
Pare che per Alex Sandro non sia niente. Meno male.
Ringraziate Iddio che c’è ancora qualcuno che corre dietro ai centrocampisti avversari nella Juve….e quel qualcuno si chiama Blaise Matuidi.
Non sarà un fuoriclasse, non è un goleador, ma sputa l’anima in campo e corre per due.
Le venerazioni di Emre Can, non si possono sentire.
Nota su Can : deve essere successo qualcosa che non sappiamo all’interno dello spogliatoio, perchè il Turco Tedesco non è così scarso come è sembrato nelle ultime uscite.
Scritto da Cartesio il 20 gennaio 2020 alle ore 14:01
Un giocatore che entra a 15 minuti dalla fine, partecipa ad un’azione d’attacco e poi sul contrattacco avversario invece di rientrare di corsa trotterella a velocità 1/4 brad (un quarto di khedira), non è scarso, è poco professionale. Un giocatore così il campo non lo rivede fino a quando non cambia casacca.
Ora, se Matuidi sia così imprescindibile vorrei sperimentarlo dopo qualche partita giocata con cc da sinistra a destra Rabiot – Pjanic – Bentancur, ovvero Rabiot – Bentancur – Bernardeschi/Ramsey/Emre Can , cioè tre centrocampisti dinamici ma più dotati di Matuidi a livello tecnico.
Nota su Can : deve essere successo qualcosa che non sappiamo all’interno dello spogliatoio, perchè il Turco Tedesco non è così scarso come è sembrato nelle ultime uscite.
Nota su Can, Rabiot e i parametri 0 stranieri: alla fin fine l’investimento, tra commissioni e ingaggio maggiorato non è così esiguo come il numero “0″ farebbe supporre. Preferirei quindi investimenti più puntuali e mirati su profili italiani o direttamente propmozioni dal vivaio (invece che infinite peregrinazioni in prestito per poi perdere il giocatore) … I miss Claudio Marchisio so much!
Temo che Alex abbia ragione…forse il problema è associare sulla fascia sinistra Rabiot e CR7, almeno se il francese non cresce ulteriormente in fase di non possesso.