Fischiato dal popolo che aveva condotto al sogno del colpo di stato, Sarri ha ricambiato con il tridente. Cristiano, Higuain, Dybala: tutti dentro, subito. A Gattuso non è sembrato vero. Già aveva una squadra decimata e incasinata, l’artiglieria pesante della Juventus gli ha permesso di fare la partita che, in altri tempi, il San Paolo avrebbe censurato.
Tutti compatti, tutti indietro, con la palla lunga per Milik e le serpentine di Insigne quali concrete alternative al catenaccio mobile che, da queste parti, ben altri allenatori di passaggio avevano armato (colpo di tosse). L’ordalia si è così trasformata in una sorta di braccio di ferro tra due calvi che si contendevano un pettine. Il Napoli faceva gruppo attorno a Demme e Manolas. La Juventus avanzava al ritmo di Pjanic. Lentamente, in orizzontale, come se un dribbling, uno scatto o un numero fossero merce proibita, più che rara.
Il Marziano pascolava a sinistra, il Pipita un po’ qua e un po’ là , l’Omarino dove fili di luce filtravano dai fili d’erba. Il Napoli ci ha messo il cuore, la testa e le gambe, Insigne prima il destro che, complice Szczesny, ha spalancato la porta a Zielinski, poi l’acrobazia del raddoppio. Chapeau. Lo stadio, fin lì un’enorme sala operatoria in cui dormivano tutti – chirurghi, pazienti, infermieri – si abbandonava ai tricche-tracche dei parenti.
Veniva, il Napoli, da quattro sconfitte casalinghe (coppa esclusa). Non ha avuto paura di giocare una partita proletaria, raramente cattiva (mica ce n’è stato bisogno), contro una Juventus «tridentina» e molle, alla caccia di un possesso palla che, arrogante e sbadigliante com’era, ha fornito più scudi ai rivali che non munizioni a Cristiano, il cui golletto è stato mancia fumosa. Avete presente la Juventus di Firenze? Peggio, decisamente.
Sarà …ma tutte si sono mosse in questi mercato di Gennaio.
Chi più chi meno.
Eriksen in Italia sta tranquillamente tra i primi tre centrocampisti.
E Conte è una sicurezza.
Ma anche il Napoli con Demme che non sembra affatto male.
La Roma.
Kulusesky mi può anche stare bene in prospettiva, ma a Gennaio qualcosa si doveva fare quantomeno sulle fasce e a centrocampo.
Zaniolo come M. Savic, ormai è tardi, poi non si spiega come, un Tare riesca a fare certi acquisti e noi no.
Anche i caffé, a volte.
Le minestre riscaldate, per di più salate,sono rischiose.
Anche Pogba è fermo da settembre in pratica, ora si accerteranno se ha problemi veramente seri e in caso affermativo cercheranno di riprenderlo.
Eh va be’, porta pazienza,profone; non tutti hanno la tua cultura calcistica.Non ti curar di loro,sono esseri inferiori.
Robertson, perdonami….ma a chi spettava andare a prendere Zaniolo a Roma, piuttosto che il ballerino francese o il cameriere gallese?
Eriksen è un gran bel giocatore. Ma sentire, come ho sentito, che oggi sia il giocatore con il “teorico” maggior valore di cartellino (indipendentemente dal contratto in scadenza) nel campionato italiano fa ridere. NOn è probabilmente reduce dalla sua migliore stagione (mettiamoci pure il girone d’andata di quest’anno), checchè se ne dica non c’era la fila., è tra i grandi centrocampisti europei ma non nei primissimi per me. Peccato non sia venuto Arturino, con lui il Barca ha elevate probabilità di vincere la coppa.
Aa memoria: dybala, lo stesso lautaro, per non dire di ronaldo che ovviamente è sui generis, altro che il valore di eriksen.
Mai, per esempio, avrei preso eriksen piuttosto che zaniolo. Non aver preso zaniolo in estate è stata la più grossa mancanza della juve. forse mitigata dal fatto che si è infortunato e forse qualche probabilità in più, non fosse altro per l’irresistibile attrattiva di prendere un giocatore con un infortunio grave..
Ma perchè rinnovare il conratto a Matuidi?
Perchè?!?!?!?!?!
Scritto da lucx il 29 gennaio 2020 alle ore 17:08
Raiola.
Tonno e fagioli in umido non si puo’ sentire….neanche in cucine da incubo propongono certe cose….