Fischiato dal popolo che aveva condotto al sogno del colpo di stato, Sarri ha ricambiato con il tridente. Cristiano, Higuain, Dybala: tutti dentro, subito. A Gattuso non è sembrato vero. Già aveva una squadra decimata e incasinata, l’artiglieria pesante della Juventus gli ha permesso di fare la partita che, in altri tempi, il San Paolo avrebbe censurato.
Tutti compatti, tutti indietro, con la palla lunga per Milik e le serpentine di Insigne quali concrete alternative al catenaccio mobile che, da queste parti, ben altri allenatori di passaggio avevano armato (colpo di tosse). L’ordalia si è così trasformata in una sorta di braccio di ferro tra due calvi che si contendevano un pettine. Il Napoli faceva gruppo attorno a Demme e Manolas. La Juventus avanzava al ritmo di Pjanic. Lentamente, in orizzontale, come se un dribbling, uno scatto o un numero fossero merce proibita, più che rara.
Il Marziano pascolava a sinistra, il Pipita un po’ qua e un po’ là , l’Omarino dove fili di luce filtravano dai fili d’erba. Il Napoli ci ha messo il cuore, la testa e le gambe, Insigne prima il destro che, complice Szczesny, ha spalancato la porta a Zielinski, poi l’acrobazia del raddoppio. Chapeau. Lo stadio, fin lì un’enorme sala operatoria in cui dormivano tutti – chirurghi, pazienti, infermieri – si abbandonava ai tricche-tracche dei parenti.
Veniva, il Napoli, da quattro sconfitte casalinghe (coppa esclusa). Non ha avuto paura di giocare una partita proletaria, raramente cattiva (mica ce n’è stato bisogno), contro una Juventus «tridentina» e molle, alla caccia di un possesso palla che, arrogante e sbadigliante com’era, ha fornito più scudi ai rivali che non munizioni a Cristiano, il cui golletto è stato mancia fumosa. Avete presente la Juventus di Firenze? Peggio, decisamente.
Sarebbe grave se un investimento così importante avesse portato (fino ad oggi) solo uno scudetto, che anche senza Ronaldo avremmo vinto ugualmente.
Scritto da DinoZoff il 30 gennaio 2020 alle ore 09:44
Non ne sono cosi’ sicuro visto lo score suo e quello delle altre punte e del centrocampo, l’anno scorso. E se quest’anno lo rivinciamo sarà senz’altro in buona parte grazie a lui, per lo stesso motivo.
Drastico come mai adesso contano solo i risultati e non più il gioco?
Ipocrita.
Mister 33, è innegabile che Sensi, Barella ed Eriksen, diano al centrocampo dell’Inter un valore diverso rispetto a quello che stanno dando Pjanic, il ballerino Rabiot ed il cameriere gallese Ramsey.
Ventuno gol subiti dalla juve a questo punto del campionato non si vedevano da oltre dieci anni, Conte , com’è nel suo DNA è riuscito a creare all’Inter quell’atmosfera coinvolgente squadra-tifosi-dirigenza che Sarri non è riuscito a creare. Non è questa una componente essenziale mai ha il suo peso in una stagione.
Non riusciamo a fare una operazione di mercato degna di questo nome: Sarri chiede e non viene accontentato oppure si accontenta punto e basta? Viceversa Conte sbatte i pugni sul tavolo, ci mette la faccia rischia di suo ma viene ascoltato ed accontentato. Se non otterrà risultati nonostante tutto pagherà in prima persona. Intanto…
Da ultimo, ma non da ultimo un dubbio comincia a fare capolino: l’operazione Ronaldo.
E’ stata forse eccessivamente onerosa, vista l’età del giocatore, specie se non contornata da una campagna acquisti adeguata
Sarebbe grave se un investimento così importante avesse portato (fino ad oggi) solo uno scudetto, che anche senza Ronaldo avremmo vinto ugualmente.
Marotta non avrebbe fatto questa operazione di mercato, il tempo dirà chi ha avuto ragione e chi torto.
Ma il tempo sta per scadere, e Paratici sembra molto in difficoltà .
Felice se il tempo e soprattutto i risultati smentissero il tutto.
Castrovilli e Tonali: qualche centrocampista italiano interessante c’é. solo che se si attende un anno o due dopo che si sono messi in mostra, li paghi già 30, 40, 50 milioni. Vediamo comunque se riusciamo a prenderne almeno uno.
Esatto mister33 che poi i nostalgici sono quelli che criticano sarri che al momento e’primo in classifica,qualificato con ampio anticipo in cleague e in semi di coppa Italia.
Forse le monete da tre euro tipo tafazoff volevano essere a punteggio pieno…e magari vorrebbero la cleague a tavolino….
Phistola del cazzo peggio sei peggio di un coronavirus…..ti insegno sempre qualcosa.
Non dimenticartelo.
Rifiuto.
C’era un rigore per la Viola grosso come una casa ma non importa mica c’era la juve in campo…
Leggo dei commenti incredibili.
“Abbiamo lasciato Conte all’inda”
“Abbiamo lasciato Eriksen all’inda”
Come se una società che è leader dovesse preoccuparsi di fare le sue mosse di mercato non già in funzione di una pianificazione tecnica ed economica ben chiara, ma in funzione anti-followers.
Robe da pazzi.
Beh, se è “barriccato” sembrerebbe più un vino sardo. Anzi, ci manca una “t”.
Barella qualcosa di strepitoso: grinta, velocità , visione del campo, tecnica.
Alla faccia di chi ne sminuiva l’acquisto.
Con il passare degli anni migliorerà ancora come un rosso barriccato Toscano.