Fischiato dal popolo che aveva condotto al sogno del colpo di stato, Sarri ha ricambiato con il tridente. Cristiano, Higuain, Dybala: tutti dentro, subito. A Gattuso non è sembrato vero. Già aveva una squadra decimata e incasinata, l’artiglieria pesante della Juventus gli ha permesso di fare la partita che, in altri tempi, il San Paolo avrebbe censurato.
Tutti compatti, tutti indietro, con la palla lunga per Milik e le serpentine di Insigne quali concrete alternative al catenaccio mobile che, da queste parti, ben altri allenatori di passaggio avevano armato (colpo di tosse). L’ordalia si è così trasformata in una sorta di braccio di ferro tra due calvi che si contendevano un pettine. Il Napoli faceva gruppo attorno a Demme e Manolas. La Juventus avanzava al ritmo di Pjanic. Lentamente, in orizzontale, come se un dribbling, uno scatto o un numero fossero merce proibita, più che rara.
Il Marziano pascolava a sinistra, il Pipita un po’ qua e un po’ là , l’Omarino dove fili di luce filtravano dai fili d’erba. Il Napoli ci ha messo il cuore, la testa e le gambe, Insigne prima il destro che, complice Szczesny, ha spalancato la porta a Zielinski, poi l’acrobazia del raddoppio. Chapeau. Lo stadio, fin lì un’enorme sala operatoria in cui dormivano tutti – chirurghi, pazienti, infermieri – si abbandonava ai tricche-tracche dei parenti.
Veniva, il Napoli, da quattro sconfitte casalinghe (coppa esclusa). Non ha avuto paura di giocare una partita proletaria, raramente cattiva (mica ce n’è stato bisogno), contro una Juventus «tridentina» e molle, alla caccia di un possesso palla che, arrogante e sbadigliante com’era, ha fornito più scudi ai rivali che non munizioni a Cristiano, il cui golletto è stato mancia fumosa. Avete presente la Juventus di Firenze? Peggio, decisamente.
no
son 25
pagabili in 3 rate
In più
una batteria di pentole
ed il viaggio a pietralcina in bus
Can prestito ad 1 milione ed obbligo a 28 solo al raggiungimento di non meglio specificati obiettivi sportivi
Il problema non sono le partite post scoppola. E’ che questi poi appnea si rimettono in carreggiata, poi gli torna in mente il refrain (risparmiarsi perchè l’impottttante e’ esseinfommma a mazzzo), si mettono in testa di poter giocare in ciavatte. E in ciavatte non puoi neppure giocare contro inzignolo e quel che resta della friariellese..
Poi c’è il problema che se il tuo gioco richiede corsa e pressing, se hai in rosa troppi ultratrentenni non puoi erigerlo a sistema. Certo non con il lucidatore di coppe altrui, matuidi, khedira, pjanic (che va per trenta ma per fibra e applicazione è un trentacinquenne), gonzalone, e ronaldo. 6 su 11 sono tantini. 3 forse li reggi. forse.
Poi c’è anche da dire che se vedo gonzalone camminare per rientrare dal fuorigioco, faccio subito alzare chiunque e lo tiro fuori.
Can ufficiale al Borussia
cioe’….x capire , si fa la difesa a tre con tre difensori contati , piu’ la speranza di Chiello , fermo da sei mesi e prime alternative sarebbero Danilo De Sciglio o A.Sandro.
state a scherza’ vero ????
Bah…ore 18:22….mi sa che sia Pjaca che can rimangono.
Che non è di per se una cattiva notizia.
Aspettiamo.
De nada hombre.
Ah!!!!!
Alex….non so perchè ma io facevo riferimento a quello di Heynckes…
Quello con Mandžukić
Tu invece hai scritto Hitzfeld
Scusa mi sono rincoglionito
Lukx
La difesa a tre del Bayern era:koffour Anderson Linke.
Era un 343 con Lizarazu e sagnol sulle fasce,Effenberg e heargreaves in mezzo e davanti brazzo Élber e Mehmet shoell.
scusate, ma emre can alla fine è stato ceduto o no? mancavano solo gli ultimi dettagli. non è che all’ultimo scoprono che la penna per firmare il contratto è blu invece che nera e salta tutto?