Povero Cristiano. Torna in fretta e furia da Sanremo, prende un palo, sfiora un gol, ne segna uno strepitoso (a 35 anni!) e poi, come tutti i chirurghi, lascia il paziente ai colleghi. Solo che il paziente si chiama Hellas ed è allenato da Juric, uno della tribù del Gasp. Morale. Non molla, continua a crederci, riprende a graffiare, a mordere. Madama dovrebbe chiuderla, invece no. Un tacco di Bentancur, complimenti, e un errore di Pjanic, complimenti-bis, spalancano la porta a Borini. Un mani-comio di Bonucci colto dal Var offre il pugnale al «pazzo» Pazzini, jolly pescato al momento giusto, per rovesciare il risultato e fissare la sentenza, clamorosa: da zero a uno a due a uno.
Chapeau. Sembrava Madama, e non l’avversario, reduce dal recupero di mercoledì. Certo, qua e là il Verona ha rallentato, ma solo perché non ce la faceva: non perché voleva. Per forza, voglio dire, non per scelta. La prima mezz’ora è stata devastante, al di là della traversa di Douglas Costa (infortunato, di nuovo) e del pezzettino di scapola in fuorigioco che ha cancellato il gol di Kumbulla (20 anni oggi, che regalo e che partita).
I pirati di Juric pressavano, triplicavano, avvolgevano. La Juventus, molle e svagata, è salita sulla giostra nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo e nei primi venti del secondo. Fino al coast to coast del Marziano, a segno da dieci gare. Era uscito Higuain, male, era entrato Dybala, malissimo nella mira. Il bipolarismo di «C’era Guevara» è arrivato, zitto zitto, al terzo k.o. nelle ultime cinque trasferte, Supercoppa esclusa.
Lazovic e Borini hanno sequestrato le fasce, Amrabat, Veloso e Zaccagni alimentato trame e furore. E’ bello veder migrare l’Hellas da una metà campo all’altra. Chiellini aveva invitato ad aspettare gennaio, per celebrare il passaggio dall’allegrismo al sarrismo. Siamo già a febbraio. Notizie?
Abbiamo complicato tutto ieri sera, anzi già lo avevamo fatto giorni fa non giocando a Kabul. Tabula rasa in classifica dunque. Il calendario del prossimo turno ci vedrebbe favorevoli ma se non ritroviamo un minimo di quadra generale non servirà a niente. Milan davvero scarso, trattasi di una squadretta che ha dato tutto quello che aveva in un solo tempo, aggrappandosi su un campione trentottenne, poi i valori differenti dell’inda sono venuti fuori e hanno pure meritato il derby e di riprendersi la testa della classifica.
La Lazie continua a vincere perlopiù partite sporche, ciò che noi non sappiamo più fare.
Le palle e la testa contano eccome e sono fattori determinanti per uscire da impasse, sono fattori che incidono anche per giocatori ormai padroni nel rapporto con la società o perlomeno non più gestibili come anni fa. Ergo: occhio che se la stagione va in malora non è solo un danno per dirigenza e tifosi ma anche un contraccolpo per i calciatori.
Vedremo molto presto se c’è stata qualche scossa societaria alla ciurma. Febbraio cruciale.
Pezzo di merda fetido. Ti brucia ancora quando quella merda di Tonio Cartonio fece partire il ciclo della Juve umiliando quel parassita incapace del cialtrone eh?
Quanto devi aver succhiato, cancro della società .
Fetido multinick indaista, figlio di una cagna prescritta, esulta pure stasera, bastardo.
Hai i giorni contati prima che il contagio ti raggiunga, brindellino.
Nella fogna di Appiano non l’avete voluto il cialtrone livornese eh? Tanti discorsi del cazzo ma poi siete andati in ginocchio a supplicare Tonio Cartonio.
Bestie menzognere!
Riprenditi il motorino e torna a casa…c s’a fatt tard!
…tra merde…
Ma vai a fare in culo demente…con Allegri in panca avevamo almeno sei/sette punti di vantaggio su quella merda di Conte….ma tra merce andate a braccetto!
Uno che a 35 anni fa quaranta metri di corsa col pallone, e fa goal, ha testa, cuore, gambe…. rispetto per se stesso, per chi lo paga, per chi sta in campo con lui, e per chi paga il biglietto…. in questa Juve, non dico sia il solo, ma ce ne sono pochi, pochi, pochi…..
E infatti anche agghiaggiande conferma : prima testa secondo cuore….
Quella delle palle non è storia vecchia, è l’unica che conta, senza palle e senza testa non vai da nessuna parte….
siccome è oggettivo fino ad un certo punto, perché è una questione di fotogrammi e di chi decide come cosa dove fermare…. il millimetro e il centimetro sono soggettivi tanto al VAR quanto per l’occhio nudo….
Per cui ripeto, tra 50 e 51 cm. conta poco perché è un fuorigioco chiaro, comunque ….. tra 1 mm. e 10 cm. ci si può giocare a piacimento, o se si vuole essere più buonisti ci può essere meno oggettività ed uniformità ….