L’Atalanta non annoia mai, e questo è un pregio. Diverte sempre, a volte persin troppo: e questo può non esserlo. Prendete il 4-1 al Valencia. Due gol di un terzino (Hateboer), uno segnato di destro da un mancino (Ilicic) e uno di Freuler, un centrocampista. Gasperini, che non prende mai appunti (uno, finalmente!), era partito senza centravanti. Viva la Spagna di antica memoria, dunque: ma una Spagna verticale, di arrembaggio e non di torello. Una roulette russa, piuttosto: quale la Dea è, spesso, in campionato e in Europa.
I quarti di Champions le si spalancano, così, libidinosi. Ma attenzione: non sarà una passeggiata. Gli spagnoli, di rimonte, se ne intendono. E se il Valencia non è il Real o il Barça, già a San Siro, pur in formazione largamente rimaneggiata, ha colto un palo e sprecato tre-quattro occasioni non inferiori, come nitore, a quella mangiatasi da Pasalic in avvio.
Questo, a voler fare i professorini. Se poi, viceversa, pensiamo alla storia dei duellanti, l’Atalanta merita solo ovazioni. Anche se Caldara, al rientro improvviso, non è ancora il Caldara che si spera ritorni. Anche se Palomino continua ad alternare blitz salgariani a omissioni letali. E anche se, in generale, l’obesità dello scarto aveva indotto a trascurare l’ingresso di Cheryshev.
O forse perché, semplicemente, esistono gli avversari. Per esorcizzare i quali Gasp si è dato a una mossa che, lì per lì, sembrava un insulto al buon senso: fuori un difensore (Caldara), dentro una punta (Zapata). Il merito della società e dell’allenatore è di aver trasformato un elenco di «cognomi» – salvo rare eccezioni come il Papu e Ilicic – in una squadra inglese che gioca in Italia, azzanna i rivali, si azzuffa con loro, rischia, morde e poi, alla fine, invita tutti al pub. E se per caso il destino non ha preso impegni, pure lui.
A mio parere prestazione accettabile, nel complesso.
Mi sono piaciuti molto Bentancur, Ramsey e Dybala.
Squadra che non gestisce la partita con autorevolezza, Rabiot indecente, bentacourt in flessione, Danilo non fa mai una sovrapposizione ( quanto manchi licht…), Dybala migliore in campo insieme a Cuadrado e Alex Sandro,. Manca molta forza e aggressivita’ .
Ma non si capisce ancora come gioca….si punta molto sui singoli senza un ombra di idea di gioco.
Bon, su. Portata a casa. Potevano essere di più e potevamo aver meno patemi alla fine.
Prima mezz’ora addormentati, poi sprazzi, molti, di cose molto belle.
Bentancur su tutti: ha visione e tempi di giocata che Pjanic manco alla Play.
A Dybala manca il gol, ma letteralmente illumina.
Prima partita col segno più anche per Ramsey,
Una delle migliori Juve di allegri anche questa sera. Non vedo molte possibilità di miglioramento in futuro sul gioco. Comunque due goal su azione, due pali, un goal annullato e altre occasioni. Se non altro siamo migliorati sul piano delle occasioni da goal create
Danilo è uno scarpone. Mi fa rimpiangere Zebina.
IN B,
MERDE!!
Rigore a parte?! Ma è una battuta?
5 minuti ci stavano, ma 6 in una partita senza che i sanitari siano mai entrati in campo no.
Rabiot e’ da primato, 15 minuti a disposizione, il peggiore in campo, ci vuole impegno è
Danilo è un bardotto