Il problema è sempre quello: gli attimi di evasione che prendono la Juventus dopo aver spaccato l’equilibrio e disarmato l’avversario. E’ stato un rigore «varista», questa volta, a riaprire una partita che i gol di Cristiano e Ramsey, senza trascurare l’abisso di censo, le avevano consegnato in pompa quasi magna. Insomma: il solito 2-1, le solite pause e un po’ di insolite luci (Ramsey, finalmente mezzala).
E così, di fronte alle rughe sapienti di Sacchi, colui che, con i lanzichenecchi olandesi, invase il nostro calcio e gli impose una nuova mentalità , la Juventus di Sarri non ha fatto né passi avanti né passi indietro. Sempre lì, a metà del guado, capace di fanciullesche amnesie e di ricami squisiti, come le azioni dei gol, il palo fuori schema di Dybala e la traversa del marziano.
Da Semplici a Di Biagio, la Spal ha opposto la dignità del cuore e delle gambe. Petagna, dopo una pedatina di Rugani a Missiroli, l’aveva recuperata dal dischetto, costringendo i campioni, «fuggiti» in branco a Lione, a tornare in fretta in caserma, ai posti di combattimento. Rientrava titolare, nel bunker di Madama, capitan Chiellini. Ancora arrugginito, certo, ma potrà sempre dire: uscito io, ecco l’immancabile frittatina.
Il possesso palla ha sfiorato la noia del possesso. Spazi permettendo, non si trascurino le scorciatoie: alludo ai due passaggi che hanno portato alla rete di Cristiano. Il primo, verticale, di Ramsey; il secondo, orizzontale, di Cuadrado. Non aveva mai vinto al Mazza, la Juventus: un pari e una sconfitta. Bentancur vice Pjanic incarna ormai più di una alternativa, anche se l’uruguagio e la squadra tutta devono migliorare la velocità di pensiero e il nitore dei tocchi.
Sotto, adesso, con Lione & Inter: le idi di marzo hanno fame.
In occasione di questo “simpatico avvenimento”, il giornalismo italiano (oddio) sta dando la peggior prova di se.
Giallo, invece, sulla notizia della donna di Crema, paziente oncologica, ricoverata agli Spedali civili di Brescia, positiva al coronavirus. Poche ore fa era stata data la notizia del suo decesso, ma la Regione Lombardia ha smentito in una nota. «In merito alla notizia diffusa dagli organi di stampa in relazione ad una morte agli Spedali Civili di Brescia – si legge -, sentita la Direzione Sanitaria dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, Regione Lombardia smentisce tale informazione, precisando che in tale struttura non si è verificato alcun decesso».
Ma si può????????????????
https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/quot-juve-inter-porte-chiuse-priorita-salute-227825.htm
OK, CAPITO
SI E’ CACATO ADDOSSO
https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/juve/2020/02/24-67121065/agnelli_juventus-inter_si_svolge_regolarmente_all_allianz_stadium_/
AA molto lucido in questa intervista.
Idiota ci sarai tu e quellaa capa di merda che che ti ritrovi in testa che serve solo per sbatterci le orecchie.
Buffone!
“Eresia dire che non si pensa a Guardiola, oggi però va valutato il momento che vive, come ogni professionista. Se uno è felice dove sta difficilmente si muove”.
A. Agnelli
Scritto da Riccardo Ric il 24 febbraio 2020 alle ore 14:17
Sono abbastanza d’accordo. Magari non sarà una settimana, ma penso andrà cosÃ. Tanto più che come tutti i virus di quel tipo (dal più blando al più bastardo) a un certo punto si raggiunge il picco e poi va a scemare.
Leggi Dostojevski,IDIOTA,altro che tuttosporco!
Se si deve e si può giocare a porte chiuse si giochi!Vale per entrambe le società !
Idiota ci sarai tu e quellaa capa di merda che che ti ritrovi in testa che serve solo per sbatterci le orecchie.
Buffone!