Il problema è sempre quello: gli attimi di evasione che prendono la Juventus dopo aver spaccato l’equilibrio e disarmato l’avversario. E’ stato un rigore «varista», questa volta, a riaprire una partita che i gol di Cristiano e Ramsey, senza trascurare l’abisso di censo, le avevano consegnato in pompa quasi magna. Insomma: il solito 2-1, le solite pause e un po’ di insolite luci (Ramsey, finalmente mezzala).
E così, di fronte alle rughe sapienti di Sacchi, colui che, con i lanzichenecchi olandesi, invase il nostro calcio e gli impose una nuova mentalità , la Juventus di Sarri non ha fatto né passi avanti né passi indietro. Sempre lì, a metà del guado, capace di fanciullesche amnesie e di ricami squisiti, come le azioni dei gol, il palo fuori schema di Dybala e la traversa del marziano.
Da Semplici a Di Biagio, la Spal ha opposto la dignità del cuore e delle gambe. Petagna, dopo una pedatina di Rugani a Missiroli, l’aveva recuperata dal dischetto, costringendo i campioni, «fuggiti» in branco a Lione, a tornare in fretta in caserma, ai posti di combattimento. Rientrava titolare, nel bunker di Madama, capitan Chiellini. Ancora arrugginito, certo, ma potrà sempre dire: uscito io, ecco l’immancabile frittatina.
Il possesso palla ha sfiorato la noia del possesso. Spazi permettendo, non si trascurino le scorciatoie: alludo ai due passaggi che hanno portato alla rete di Cristiano. Il primo, verticale, di Ramsey; il secondo, orizzontale, di Cuadrado. Non aveva mai vinto al Mazza, la Juventus: un pari e una sconfitta. Bentancur vice Pjanic incarna ormai più di una alternativa, anche se l’uruguagio e la squadra tutta devono migliorare la velocità di pensiero e il nitore dei tocchi.
Sotto, adesso, con Lione & Inter: le idi di marzo hanno fame.
Gustosissimo il Presidente
https://youtu.be/0vHWwFSh86M
mister, nemmeno so cosa sia.
Gia non cpaisco un cavolo di clacio e figuriamoci di virologia, ma pensare che in una regione come il piemonte con al momento 3 o 4 contagiati di cui 2 nella stessa famiglia si blocchino scuole univeristà e tutte le attività sportive e culturali mi lascia degli enormi dubbi.
Sopratuttto se la popolazione continua a muoversi indisturbata in treni pulman e tram.
Boh, speriamo abbiano ragione loro.
Ciao Riccardo, per caso frequenti il forum di investing del greggio?
Secondo me la FIGC ha giocato d’anticipo per scongiurare ipotesi “sospensione dei campionati”. Vista l’aria che tira, (ho letto che la regione Friuli, zero contagi, al momento, avrebbe già disposto il rinvio di Udinese Fiorentina, a prescindere), qualcuno al governo sarebbe capace di proporla.
Dino, qualche dubbio ce l’ho anche io. Che la circolazione di treni e mezzi sia totalmente libera, a fronte di misure particolarmente restrittive, qualche perplessità me la crea. (ma non sui complotti. Sono un anticomplottista convinto, fino a prova, certa, contraria) Ma non sono un virologo, nè un esperto di “contenimento dei virus”. NEL DUBBIO, vista la posta in ballo, do la precedenza a chi se ne sta occupando. Senza fiatare. Se saranno porte chiuse, che lo siano. Ed amen
I media, untori del XXI secolo.
Ma guarda un po’….tutti a preoccuparsi della salute pubblica…a partire dalla FIGC che è stata la prima a porre il quesito al governo.
Dico la FIGC non questo o quel partito.
Però, stamane i treni e gli aerei continuano a viaggiare, ed anche le persone che continuano a spostarsi da nord a sud come se niente fosse e per le loro congrue ragioni di lavoro, familiari o affettive.
In autostrada si viaggia normalmente.
Tutti potenziali untori?
E questi chi li ferma?
Che ragione avrebbe giocare a porte chiuse domenica prossima, quando centinaia di migliaia di persone durante questa settimana continueranno a spostarsi?
Meditate gente, meditate……. la FIGC, quella del sentimento popolare….la stessa del 2000 e del 2006!!
E poi Lovre, prima che il mondo finisca, dobbiamo vincere la champions….(sorridi eh… un mio amico interista mi ha inviato una vignetta nella quale si vede un attivista con un cartello ..”il mondo sta per finire. Sbrigatevi a far vincere la champions alla Juventus”)
Lovre, come ha appena detto AA, “la priorità è la salute pubblica”. Quindi la Juventus dovrà (nel senso di “dovere”) sottostare alle decisioni degli organi competenti, (sperando che lo siano). Che sia porte chiuse o rinvio della partita o spostamento in altra sede. Questo il mio pensiero sulla Juventus. E poi ci sono le mie previsioni personali, irrilevanti. Semplicemente non credo agli scenari apocalittici che alcuni dipingono in queste ore. O forse la mia è solo una speranza. Ho una figlia che vive a Milano, quindi, figurati se non ci penso.