Il problema è sempre quello: gli attimi di evasione che prendono la Juventus dopo aver spaccato l’equilibrio e disarmato l’avversario. E’ stato un rigore «varista», questa volta, a riaprire una partita che i gol di Cristiano e Ramsey, senza trascurare l’abisso di censo, le avevano consegnato in pompa quasi magna. Insomma: il solito 2-1, le solite pause e un po’ di insolite luci (Ramsey, finalmente mezzala).
E così, di fronte alle rughe sapienti di Sacchi, colui che, con i lanzichenecchi olandesi, invase il nostro calcio e gli impose una nuova mentalità, la Juventus di Sarri non ha fatto né passi avanti né passi indietro. Sempre lì, a metà del guado, capace di fanciullesche amnesie e di ricami squisiti, come le azioni dei gol, il palo fuori schema di Dybala e la traversa del marziano.
Da Semplici a Di Biagio, la Spal ha opposto la dignità del cuore e delle gambe. Petagna, dopo una pedatina di Rugani a Missiroli, l’aveva recuperata dal dischetto, costringendo i campioni, «fuggiti» in branco a Lione, a tornare in fretta in caserma, ai posti di combattimento. Rientrava titolare, nel bunker di Madama, capitan Chiellini. Ancora arrugginito, certo, ma potrà sempre dire: uscito io, ecco l’immancabile frittatina.
Il possesso palla ha sfiorato la noia del possesso. Spazi permettendo, non si trascurino le scorciatoie: alludo ai due passaggi che hanno portato alla rete di Cristiano. Il primo, verticale, di Ramsey; il secondo, orizzontale, di Cuadrado. Non aveva mai vinto al Mazza, la Juventus: un pari e una sconfitta. Bentancur vice Pjanic incarna ormai più di una alternativa, anche se l’uruguagio e la squadra tutta devono migliorare la velocità di pensiero e il nitore dei tocchi.
Sotto, adesso, con Lione & Inter: le idi di marzo hanno fame.
Gentile Riccardo Ric, la correzione di blog in Clinica è automatica. Non dipende né da me né dalle infermiere. E’ un dettaglio operativo fornito, in automatico, dal tecnico che sovraintende alla struttura. Ripeto per l’ultima volta: questa è una Clinica, non un blog.
però se corregge pure “blog” in “Clinica”, corregga tutto il periodo al femminile, altrimenti sembra abbia commesso un errore di ortografia. ” e di come lei l’ha gestita”. ( Le è scappato di correggere “utenti” in “pazienti”. Ma quanto le vorrò bene?)
Gentile Riccardo Ric, proprio così… La pensa, a volte come una rosa a volte come una spina… Sappia che è sposata con prole…
una rosa all’infermiera che evidentemente mi pensa….
Ascolta, Alex. Io ho commentato questa frase di AA: “Allo sponsor interessa la visibilità, avanzare nelle competizioni, quanto si parla di loro attraverso le sponsorizzazioni. Quindi non bel gioco ma risultato”. E mi sembra frase significativa. E stop. Tutto il resto , ivi compreso il termine ” spettacolo”, lo hai caricato te.
Gentile Riccardo Ric, buon giorno e scusi. Nel ricopiarlo con i guanti, a una infermiera è scappato Riccardo. Naturalmente, era riferito al gentile Fulvio. Controlli: l’infermiera ha già corretto.
“E poi mors tua vita mea, gentile Riccardo. Sotto casa, hanno aperto un piccolo Pam schiacciato fra una gigantesca Esselunga e un altro supermercato operativo 24 ore su 24. Vado sempre lì, in quel piccolo Pam, a fare provviste per voi pazienti e lo staff della Clinica. Non c’era anima. Adesso, non si rientra dalla ressa.”
Cabrini Beck, non ho capito l’aggancio a quanto ho scritto io. Però, visto che sono tra i più critici di questa sua Clinica, e di come lei lo ha gestito, stavolta voglio tributargli un merito. Sull’argomento coronavirus ho letto commenti ponderati, ragionati, da parte degli utenti. Siamo tutti sballotatti tra gli allarmi(smi?) che derivano dai provvedimenti delle Istituzioni e tra le incongruenze evidenti di tali provvedimenti, quali treni ed autostrade. Pare che i tifosi juventini potranno andare a Lione senza problemi, (i francesi sono cosi incoscienti???), ma al momento pure che i tifosi atalantini possano recarsi a Lecce. Come ho scritto c’è solo da accettare i vari provvedimenti, senza fiatare, ma questo non impedisce certo di esternare determinate perplessità.
Manca un “se tra “Ma” e “per” :-)
Domanda.
Ma per una sventurata ipotesi un giocatore di serie A, o magari un allenatore, un magazziniere… fosse positivo al coronavirus, che succederebbe alle partite di quella squadra? Verrebbero rinviate a data da destinarsi e i tesserati messi tutti in quarantena, oppure la società verrebbe obbligata a schierare la primavera?
(il quesito riguarda 19 squadre di serie A; per l’altra, conosco già la risposta :-))
…”Noi italiani siamo fatti così, sposiamo le regole e andiamo a letto con le eccezioni…”
Scritto da Roberto Beccantini il 25 febbraio 2020 alle ore 11:26
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Verissimo gentile Beck, tenga anche conto che godiamo mentre andiamo a letto con le eccezioni ma nel contempo gridiamo alle regole.
Beate le amanti-eccezioni, povere moglie-rego…lari-
Buonagiornata