La Juventus esporta in Champions le sue criticità domestiche, possesso sbadigliante, zero tiri e porte sempre aperte (a proposito di). E così Garcia non ha nemmeno bisogno del violino per condurre il Lione oltre Sarri e la sua filosofia: al massimo, di un po’ di comprensione per una spintarella a Cristiano e, soprattutto, un abbraccio a Dybala. Aouar, franco-algerino di 21 anni, è stato il mandante; Tousart, il cecchino. Senza trascurare la traversa di Toko Ekambi.
D’accordo, sul gol era fuori De Ligt, ferito alla testa, ma vista la quantità di uomini in area sarebbe bastato stare più attenti. Troppo Pjanic, Madama, nel senso delle cadenze, della lentezza. Rientrava, il bosniaco, ed è stato il pedale del freno. Inoltre: quando gioca Matuidi, si rimpiange Rabiot; e quando tocca a Rabiot, come stavolta, si invoca Matuidi. Sarebbe stato più opportuno (ri)partire subito da Ramsey: uno dei pochi che, a Ferrara, si buttava dentro. Anche perché i blitz dei centrocampisti continuano clamorosamente a latitare.
Povero Cristiano: se non segna lui, chi? Persino Dybala ha ballato in una posizione troppo neutra, per tacere di Cuadrado in versione cuore con la q. Un «ventello» di solletico, e poi il Lione ha capito: tutto qui? Stiamo parlando della settima squadra del campionato francese, già liquidata da Conte (1-0, Bonucci) e da Allegri (1-0, Cuadrado).
La solita minestra. Avversari che aspettano e graffiano, non un’imbucata degna di tal nome, area vuota tipo deserto del Sahara: fino, almeno, all’avvento di Ramsey e Higuain. Sarri sarà pure arrabbiato, ma sempre più spesso le vigilie promettono panorami che poi le cartoline inviate sabotano.
Sono ritmi, questi, che possono bastare in Italia. non certo in Europa. Sarà dura, allo Stadium.
X sfangarla domenica servirà un miracolo, i cartonati sono ben altra cosa rispetto al Lione. Non ho buone senzazioni.
Tragicamente divertente Alex, quella del camminare piuttosto che scappare all’indietro.
Dunque Alex, per me la questione è la seguente:
sebbene Sarri abbia giustamente (apparentemente) messo in soffitta il rombo (o 4312) deve preparare una partita simile a quella di Milano, ovvero, visto che mai ci disporremo a specchio (cosa che è sembrata dare fastidio all’inda in altre occasioni), dovrebbe riproporre a grandi linee lo stesso copione.
Simile ma con qualche variante da attuare alla bisogna. Questo perchè immagino che Tonio Cartonio si aspetti che il nostro mister replichi la disposizione tattica dell’andata, e qualcosa proverà forse ad inventarsi.
Il 4312 dovrebbe per me prevedere più o meno la stessa formazione con Bentancur al posto dell’ologramma Pjanic e Ramsey al posto del Cammello. Se stesse bene il Chiello, metterei Bonnie in panca a riflettere, ma solo se il toscano ci potesse garantire almeno l’80% del suo standard per 70 minuti almeno.
Bernardeschi rigorosamente su Brozovic come all’andata, visto che è quello che fa girare i suini e Matuidi un po’ più bloccato a protezione.
Non sarei sorpreso se Tonio Cartonio schierasse, contemporaneamente al croato, anche Eriksen, proprio in funzione di una possibile marcatura di Sarri nei confronti di Brozovic.
squadra in difesa ma costantemente predisposta alla “immediata riconquista del pallone”.
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Al televideo forse. Non davvero in campo.
Squadra bassa che scappa all’indietro regolarmente.
Ad ottobre/settembre tentava la riconquista del pallone avanti.
Scritto da bilbao77 il 28 febbraio 2020 alle ore 15:05
Assolutamente Bilbao.
Incredibile che qualcuno non si sia accorto della differenza della squadra vista,diciamo fino a s.siro e quella vista dopo.credo che la dica lunga sul livello di comprensione del gioco di chi scrive certe idiozie.
E magari scappasse all’indietro,questi camminano all’indietro altroché scappare.
Bilbao….spero che domenica sera “alla come ti pare”
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Il pareggio lo accetterei solo se venisse al termine di una prestazione come quella di Lione.
Cosa che non mi auguro avvenga.
squadra in difesa ma costantemente predisposta alla “immediata riconquista del pallone”.
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Al televideo forse. Non davvero in campo.
Squadra bassa che scappa all’indietro regolarmente.
Ad ottobre/settembre tentava la riconquista del pallone avanti.
JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Khedira (62′ Bentancur), Pjanic, Matuidi; Bernardeschi (62′ Higuain); Dybala (71′ Can), Ronaldo.
questi sono i giocatori che un girone fa fecero strame dell’Inter a casa loro.
Non ci sono motivi validi per pensare che siano imbrocchiti tutti contemporaneamente.
Ci facciano vedere quella partita là, domenica e poi mercoledì col Milan, e poi con il Lyon al ritorno: sono certo che non avremmo di che lamentarci. Non è fantasia. E’ successo, può succedere.
Ah ah ah vero.chiedo venia kulusesky o come bip si chiama.
Jankulosky penso non giochi più da un pezzo.
Paratici ha fatto errori alcuni grossolani tipo Danilo o rabiot,Ramsey era una scommessa accettabile e in una certa misura lo e’ancora basta farlo giocare con continuità nel suo ruolo.
Danilo e rabiot invece sono due porcherie folli anche perché qualsiasi profano sapeva che erano due bidoni bastava leggere wikipedia manco serviva seguire la premier o la ligue1.
Tuttavia le ladrate di Marotta negli anni precedenti avevano messo paratici in una soluzione impossibile.
pacionevic kedhira pianijc matuidi lo stesso costa.spazzatura ultratrentenne fresca di rinnovi folli.
Emre can altro fulgido esempio.compri jankulowsky a 44 e vendi can,nazionale tedesco a 20.
Perché!?sei scemo!?no lo fai perché il ladro gli aveva dato 6 pippi l’anno per cinque anni per tacere dei 19m al procutpratore,quindi per venderlo devi regalarlo.
Chiunque al posto di paratici sarebbe in difficoltà e onestamente lo e’stato anche sarri che arriva e gli dice”matuidi kadhavere can pacionevic non li voglio nemmeno vedere”ed invece se li ritrova e magari gli remano pure contro.