La Juventus esporta in Champions le sue criticità domestiche, possesso sbadigliante, zero tiri e porte sempre aperte (a proposito di). E così Garcia non ha nemmeno bisogno del violino per condurre il Lione oltre Sarri e la sua filosofia: al massimo, di un po’ di comprensione per una spintarella a Cristiano e, soprattutto, un abbraccio a Dybala. Aouar, franco-algerino di 21 anni, è stato il mandante; Tousart, il cecchino. Senza trascurare la traversa di Toko Ekambi.
D’accordo, sul gol era fuori De Ligt, ferito alla testa, ma vista la quantità di uomini in area sarebbe bastato stare più attenti. Troppo Pjanic, Madama, nel senso delle cadenze, della lentezza. Rientrava, il bosniaco, ed è stato il pedale del freno. Inoltre: quando gioca Matuidi, si rimpiange Rabiot; e quando tocca a Rabiot, come stavolta, si invoca Matuidi. Sarebbe stato più opportuno (ri)partire subito da Ramsey: uno dei pochi che, a Ferrara, si buttava dentro. Anche perché i blitz dei centrocampisti continuano clamorosamente a latitare.
Povero Cristiano: se non segna lui, chi? Persino Dybala ha ballato in una posizione troppo neutra, per tacere di Cuadrado in versione cuore con la q. Un «ventello» di solletico, e poi il Lione ha capito: tutto qui? Stiamo parlando della settima squadra del campionato francese, già liquidata da Conte (1-0, Bonucci) e da Allegri (1-0, Cuadrado).
La solita minestra. Avversari che aspettano e graffiano, non un’imbucata degna di tal nome, area vuota tipo deserto del Sahara: fino, almeno, all’avvento di Ramsey e Higuain. Sarri sarà pure arrabbiato, ma sempre più spesso le vigilie promettono panorami che poi le cartoline inviate sabotano.
Sono ritmi, questi, che possono bastare in Italia. non certo in Europa. Sarà dura, allo Stadium.
Scritto da MacPhisto il 29 febbraio 2020 alle ore 12:19
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Letto solo ora. Ottimo post MacPhisto!
causio invece sulla questione è un pochino ipocrita.
Giocare a porte chiuse non sarebbe stata una scusa per una nostra NON vittoria ma evitare di farlo in questo nostro gobbo caotico momento storico e’perfetto.
E sinceramente dopo il 2006 sul fatto di essere equi me le sciacquo.
E comunque se non lo vinciamo noi ben venga la Lazio piuttosto che la razza lurida.
Sono d’accordo con tutti i post di Alex relativi al rinvio di domani. Grazie Presidente, se è merito suo. Un punto sarebbe stato oro colato domani sera.
Mentana figlio di troia come tutta quella razza bastarda da facchetti giù.
Juve-Inter è stata venduta a circa 200 broadcaster sparsi nel mondo. Due giorni fa, circa una centinaio di questi si sono accordati e hanno deciso di non essere d’accordo di pagare per un match “spettrale”, con contorno di malaria. “Facciamo che ci restituite i soldi? O magari la rinviate? Fate in fretta, ché non c’è molto tempo… “. Buongiorno presidente Lotito, purtroppo Juve-Inter tocca rinviarla, sa com’è… Rinviamo tutta la giornata? “Non vedo perché. Dalle nostre parti si sta bene, ma è un attimo che la gente s’incazzi. Noi giochiamo, anche perché mancano 10 ore, le altre si recuperano, poi vediamo cosa accade nelle prossime settimane. Buona giornata”.
Grazie Lovre, mi sono lasciato prendere dalla stanchezza :-)
Causio,gli dai troppa importanza.Parlo dell’idiota Number two,ignoralo!
Concordo con Fabrizio
Superciuk parlavo del calendario dell’Inter semplicemente per mostrare quanto sia assurdo non avere la certezza di quando possano essere recuperate le partite. La certezza del calendario che fa di ogni competizione una competizione regolare.
Resta il fatto che non era poi cosà difficile, nel contesto complicato attuale del nostro povero Paese, prendere una piccola decisione calcistica paritaria e non attaccabile da nessun interesse di parte: far slittare l’intera giornata. Invece noi dobbiamo sempre distinguere, quello che vale per me non vale per te, decido questo poi cambio idea, insomma la solita solfa dai tempi di Romolo Augustolo.