Pazienti, chiedo scusa se in questi giorni non mi sono fatto «vivo» ma, come avevo scritto in risposta al gentile Fulvio, ho preferito lasciare spazio ai virologi da tastiera, io che pocologo sono.
Teniamo duro! Tralasciamo, mai come adesso, i campanili, le fedi e le fedine, i rancori e i bruciori, atalantini, fiorentini, granata, interisti, juventini, laziali, milanisti, napoletani, romanisti eccetera: in medio sta virus (e spesso anche in «media»). Resistiamo, reagiamo.
E mi sia permesso, per una volta, di adeguare un passo del Sommo Poeta ai tempi dell’epidemia, del pandemonio, dei tamponi, delle sliding doors (mai titolo di film risultò più profetico…):
«Considerate la vostra semenza:
fatti non fummo a viver come bruti,
ma per seguir virtute ed emergenza».
Se i prescritti dovessero (non sia mai) vincere allo Stadium, avranno vinto nonostante il sistema (eroi).
Se dovessero perdere (speriamo), avranno perso a causa del sistema (martiri).
La stagione è salva :-))
In realtà , gli specialisti, i medici, gli scienziati, come li vogliamo chiamare sono tutti concordi nel non allarmare; dicono solo di stare attenti. Tutti hanno sottolineato come ci siano fasce della popolazione meno protette, ossia i già malati, gli anziani. I medici hanno altresì chiesto una mano d’aiuto alla popolazione: veniteci incontro, non fate i superficiali, se ci sono delle ordinanze rispettatele. Un amico oggi si è offeso perché ho negato la mia presenza al rinfresco organizzato sabato per la nascita del primogenito. A Milano… «Ma tanto è un’influenza!». Però se a te e alla tua compagna vi sale la febbre a 40 e non potete andare dal medico, chi lo cura il bambino? Un piccolo esempio.
Gentili Pazienti, discutete duro ma moderate i toni. Non c’è contraddizione. E basta allusioni omofobe.
Grazie.
Il Primario
Scritto da Davide il 3 marzo 2020 alle ore 15:13
Davide non sta a noi sopravvalutare o sottovalutare il virus specie se nemmeno gli addetti i lavori sono d’accordo tra di loro. quello che si può valutare è invece se le reazioni delle istituzioni, a tutti i livelli, siano stati coerenti con una delle due linee o dettate dal panico, improvvisazione, cialtroneria, propaganda o magari competenza.
Oltre al danno (il caos di spostamenti, rinvii, rifiuti, slittamenti ecc.), avremo anche la beffa di doverci sorbire l’ancora più inutile pausa per la Nazionale che ci sarà dopo il 20 marzo, periodo in cui si sarebbero potute recuperare agevolmente tutte le partite. Ma non si può perché le squadre coinvolte nei recuperi dovrebbero comunque concedere i loro stranieri alle rispettive nazioni, i cui campionati proseguono con regolarità .
Davide, #staisereno (cit)
Ho semplicemente riportato il parere di un medico esperto in materia.
Sarà stato un “mago”, sarà stato un coglione? Lo scopriremo nei prossimi mesi.
STOP
Scritto da Marco Poli il 3 marzo 2020 alle ore 14:58
Questo è il fritto misto tipico di chi non ha argomenti. Caro Polimarco 1982/1990
Ci avevano fatto la bocca, dai. Gli hanno tolto il sorcio (sic) dalla bocca. E si sa son golosi.
Ma può darsi che il cadeau arrivi lo stesso. Nel paese del cerchiobottismo la fpartita la finiranno per fare il 9, ma a porte chiuse. E mi stupirò se Peppino si opporrà . Rimanendo vittima del suo stesso servilismo accattone. E obtorto collo terrà la barra dritta.
Ma ancora? Il problema non è morire, anche se qualche morto ci scappa, ma tanto era vecchio (…), quanto il rischio di mettere a tappeto il sistema sanitario. Quindi, o si interviene con accortezza e lungimiranza in questi giorni, bloccando, ahinoi, un po’ la società , oppure il rischio è di crollare sotto la spinta della salute che è spesso cagionevole, lo era anche qualche settimana fa senza l’incubo Corona. Se poi, volte fare i fighi, i bastian contrari, i superficiali, gli eroi, accomodatevi, magari troverete un sacco di spazio
Marotta preoccupato per i diritti della televisione Italiana.
Zhang preoccupato per la salute degli Italiani.
Manca Moratti preoccupato per l’ igiene dentale degli anziani
E le abbiam sentite tutte.
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Michele Di Palo da un post su FB