Pazienti, chiedo scusa se in questi giorni non mi sono fatto «vivo» ma, come avevo scritto in risposta al gentile Fulvio, ho preferito lasciare spazio ai virologi da tastiera, io che pocologo sono.
Teniamo duro! Tralasciamo, mai come adesso, i campanili, le fedi e le fedine, i rancori e i bruciori, atalantini, fiorentini, granata, interisti, juventini, laziali, milanisti, napoletani, romanisti eccetera: in medio sta virus (e spesso anche in «media»). Resistiamo, reagiamo.
E mi sia permesso, per una volta, di adeguare un passo del Sommo Poeta ai tempi dell’epidemia, del pandemonio, dei tamponi, delle sliding doors (mai titolo di film risultò più profetico…):
«Considerate la vostra semenza:
fatti non fummo a viver come bruti,
ma per seguir virtute ed emergenza».
Scritto da teodolinda56 il 5 marzo 2020 alle ore 17:25
E’ giusto quello che dici (o insinui…), ma vorrei sottolineare il fatto che noi siamo comunque padroni del nostro destino: se domenica sera battiamo l’Inter e la settimana prossima trovano un giocatore, che so, del Lecce piuttosto che della Spal o del Milan positivo al virus, lo scudo lo assegnano alla prima in classifica.
Spero che la cabala mi smentisca, ma quest’anno ha tutte le caratteristiche per essere uno scudetto regalato a qualcuno. Che non sia la juve, naturalmente.
Ci fu l’anno del cambio regole durante la notte prima della partita decisiva. Il giocatore interessato alla regola fa gol alla Juve. La Rometta vince il campionato. REGOLARE.
Perugia in piscina. Partita sospesa per novanta minuti. Ripresa nel pantano che avvantaggia non certo la Juve. Perugia vince, Lazio campione d’Italia per un solo punto di vantaggio. REGOLARE.
Porcopoli. La terza in classifica con 15 punti di distacco diventa Cartone d’Italia, dopo un processo che neanche Nerone a Roma. Cartonati e Prescritti campioni d’italia. REGOLARE.
Il Primario in un suo intervento diceva “non chiedetevi cosa possa fare la Lega per voi. In questo momento particolare chiedetevi cosa potete fare voi per la Lega”.
Ecco, la Juve può fare tanto per il calcio italiano, e non solo in un momento particolare come questo, può farsi rubare questo scudetto da qualcuno che sta rischiando il fallimento.
Gentile Alex Drastico, buona sera a lei. Nel mio piccolo il suo quesito me lo sono posto anch’io. Ma non sono un virologo, le rispondo come Klopp: lascio la parola agli esperti. Agli scienziati. Immagino che si saranno posti il problema che lei giustamente solleva. Da Torino a Liverpool.
i renzini e quelli prima di lui negli ultimi 30 anni, han preso a picconate la sanità pubblica riducendo personale, chiudendo ospedali……. questi son dati di fatto.
Beh, cosí sono sistemati anche quelli che criticano Sarri per non essere un comunicatore.
Se le cose fossero come riportate (e quindi qualche dubbio si addensa) AA é un asino.
Ci voleva un genio della comunicazione per dire che, accanto alla splendida favola dell’Atalanta, considero un peccato mortale lasciare fuori un club come i Casamonicas?
Alex
A me “cane nn mangia cane” è un detto che nn lascia tranquillo
Andrea interviene al Summit del Financial Times per parlare di futuro del pallone in chiave internazionale, ponendo alcuni interrogativi, tipo “È giusto che grandi società come la Roma, per colpa di una stagione sbagliata non possano essere in Champions, mentre l’Atalanta grandissima dell’ultimo anno sì? È possibile allargare il discorso per tutti?” In giro di cinque minuti è diventato: “Agnelli non vuole l’Atalanta in Champions”. Social presi d’assalto da orde fiorentine e napoletane a chi lo insulta di più
Super, da altre parti, tipo in USA, i tamponi te le fanno pagare come l’affitto di una settimana, e non devi sborsare solo per quello, ma tutto ciò che fa rima con salute, altrimenti ti arrangi e muori. In Italia no, sanità pubblica prima di tutto. Siamo di fronte a un emergenza, lo dichiara la stessa parola, un qualcosa di improvviso, numericamente non preventivabile.
Possiamo dire che cane non mangia cane specie dopo le dichiarazioni di AA su Zhang….più chiari di così non poteva essere.
a porte chiuse avremo 2 partite in casa e 1 fuori, i cartonati al contrario
però ladri ovviamente siamo noi, certificato da Porcopoli, come blaterano loro guardando il dito invece della luna
Scritto da nino raschieri il 5 marzo 2020 alle ore 14:19
anche perchè hanno modificato in corsa le regole sui calendari per cui invece di recuperare le partite perse nel primo slot disponibile hanno fatto slittare il calendario, il che non ha aumentato il numero degli slot liberi anzi li ha ridotti visto che questa domenica giocheranno solo 6 squadre. ma se AA e le altre 19 squadre erano d’accordo che possiamo dire